B4-0729, 0735, 0762 e 0774/98
Risoluzione sulla situazione in Georgia
16/07/98
Il Parlamento europeo,
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Georgia,
- vista la dichiarazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 28 maggio 1998,
- vista la dichiarazione della Presidenza dell'Unione europea del 2 giugno 1998,
A. rilevando con profonda preoccupazione che aspri combattimenti si sono svolti nella regione di Gali, in Abkhazia (Georgia), combattimenti che hanno fatto numerose vittime, specialmente fra la popolazione civile, e hanno costretto molti profughi georgiani ad abbandonare le loro case,
B. considerando che l'aggravarsi della situazione dal punto di vista della sicurezza nella regione del Gali minaccia seriamente le iniziative delle Nazioni Unite per giungere ad una soluzione globale del conflitto e pone inoltre a rischio la sicurezza di altre zone del Caucaso,
C. esprimendo la sua preoccupazione per il recente rallentamento del processo di pace, che dovrebbe mirare a trovare una soluzione pacifica e negoziata al conflitto nella regione nel pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia,
D. temendo in questo contesto per la sicurezza degli addetti internazionali agli aiuti, del personale della missione delle Nazioni Unite in Georgia e delle forze collettive per il mantenimento della pace della Comunità di Stati indipendenti,
E. rilevando che durante l'ultimo anno sono stati effettuati vari tentativi di destabilizzare il processo di sviluppo democratico e politico in Georgia, il più grave dei quali è stato l'attentato al presidente Shevarnadze,
F. manifestando il proprio pieno appoggio ad un processo indisturbato di sviluppo economico e politico in Georgia, come risulta dall'accordo di partenariato e di cooperazione fra l'Unione europea e la Georgia,
G. considerando i sostanziali progressi compiuti dalla Georgia quanto al consolidamento della democrazia, dello Stato didiritto e del rispetto dei diritti fondamentali,
1. condanna aspramente le recenti violenze contro la popolazione georgiana della regione di Gali, in Abkhazia (Georgia);
2. chiede lo scrupoloso rispetto dell'accordo di Mosca del 14 maggio 1994 relativo a una sospensione delle ostilità e alla separazione delle forze, del protocollo armistiziale del 25 maggio 1998 nonché dell'obbligo di astenersi dal ricorso alla forza e di comporre le controversie esclusivamente con mezzi pacifici;
3. chiede alle parti di manifestare la volontà politica necessaria per ottenere risultati concreti sulle questioni essenziali dei negoziati nell'ambito del processo di pace sotto l'egida dell'ONU e attraverso il dialogo diretto, nel pieno rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Georgia;
4. chiede alle parti di rispettare i propri obblighi in materia di rientro dei profughi e degli sfollati in condizioni di sicurezza;
5. invita la Federazione russa a contribuire all'attuazione del processo di pace sotto l'egida delle Nazioni Unite;
6. chiede alla Commissione e al Consiglio di mettere a disposizione gli aiuti necessari per sostenere i profughi della regione;
7. sottolinea l'importanza del programma del Consiglio d'Europa relativo ad iniziative per il ripristino della fiducia, quale importante strumento per il processo di riconciliazione tra le comunità georgiane e abkhase, e invita la Commissione e il Consiglio a sostenere tale iniziativa;
8. invita gli Stati membri dell'Unione europea a finanziare, quale strumento di ripristino del dialogo inter-etnico, l'iniziativa bilingue "Ertoba Radio Company", aperta dal Consiglio d'Europa ai contributi volontari dei suoi Stati membri;
9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al governo e al parlamento della Georgia e alla Federazione russa.
B4-0729, 0735, 0762 et 0774/98