ABOLIZIONE UNIVERSALE DELLA PENA DI MORTE: OLTRE ALL'UNIONE EUROPEA E ALLE TRE REPUBBLICHE TRANSCAUCASICHE, ALTRI SETTE PAESI SONO FIN DA ORA PRONTI A CONDURRE, IN SENO ALLE NAZIONI UNITE, L'INIZIATIVA PER L'ISTITUZIONE DI UNA MORATORIA UNIVERSALE SULLE ESECUZIONI CAPITALI.
Roma, martedì 7 luglio 1998. Ecuador, Uruguay, Venezuela, Slovacchia, Malta, San Marino, Paraguay, sono i nuovi paesi ad aver risposto in maniera positiva alla proposta di iscrivere la questione della moratoria universale all'ordine del giorno della prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite e, successivamente, di co-sponsorizzare una risoluzione per l'istituzione della moratoria. A questa richiesta, rivolta dal Partito Radicale agli oltre 60 paesi che hanno sponsorizzato quest'anno la risoluzione adottata dalla Commissione Diritti Umani dell'ONU, sono attese altre risposte nei prossimi giorni.
Con i 15 paesi dell'Unione europea che hanno annunciato, al termine dell'ultima riunione del Consiglio europeo a Lussemburgo, di volere lanciare una grande offensiva per l'abolizione universale della pena di morte, con le tre repubbliche transcaucasiche e con questi 7 paesi, sono sin d'ora 25 i paesi di già pronti a ritentare l'iniziativa che, nel 1994, falli per 8 voti solamente all'Assemblea generale delle Nazioni unite.
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