Notizie RADICALI - edizione speciale sul Tribunale Penale Inaternazionale
Numero 13 - 9 luglio 1998
GIURISDIZIONE: SI RAFFORZA IL CONSENSO PER LA LIMITAZIONE AI CRIMINI DI GUERRA, GENOCIDIO E CRIMINI CONTRO L'UMANITA'
Molto buona la risposta dell'aula al documento di discussione presentato ieri dall'ufficio di Presidenza. La quasi totalità dei paesi presenti ha preso la parola durante la sessione plenaria che si è protratta fino alle 23,30. Apparentemente favorevole la reazione di Cina, Russia e India, battaglieri come al solito gli Stati uniti.
L'andamento della discussione sulle parti del documento relative alla definizione dei crimini e alla giurisdizione del Tribunale penale internazionale pare essere quello auspicato dal Presidente Kirsch.
Ampio e intenso è stato il dibattito sull'aggressione. Un consistente numero di paesi sarebbe favorevole all'inclusione a patto che si riesca a trovare una chiara definizione del crimine e un accettabile compromesso sul ruolo del Consiglio di sicurezza nel determinarne la situazione. Sembra essere inoltre decisa l'esclusione della possibilità di avere il terrorismo internazionale e il narcotraffico tra i crimini di competenza della Corte, alcuni paesi hanno insistito su un emendamento con clausola di opzione di competenza, da lasciare ai paesi ratificatori dello statuto, in caso di crimini definiti da convenzioni internazionali.
Per quanto riguarda i crimini di guerra vi è un orientamento generale ad includere gli attacchi al personale delle Nazioni unite tra le fattispecie. Teso invece il dibattito sui crimini contro l'umanità. Il blocco arabo non vuole l'inclusione di norme che sanciscano le aggravanti relative agli attacchi a gruppi specifici - donne, bambini, anziani, omosessuali e altri gruppi; mentre ancora non è ancora chiaro se i crimini contro l'umanità, per essere definiti tali, debbano avere un nesso con conflitti armati.
PUBBLICITA' A PAGAMENTO PER FAR PRESSIONE SULLA CONFERENZA DIPLOMATICA.
Oggi sul Corriere della sera 'Non c'è pace senza giustizia' e il Partito radicale hanno pubblicato a pagamento una pagina pubblicitaria intitolata 'Niente scuse, Niente alibi' in cui si chiede alla Comunità internazionale di passare dalle parole ai fatti e cogliere l'opportunità storica di creare un'istituzione capace di porre fine all'impunità su crimini terribili.
L'operazione verrà ripetuta domani sull'International Herald Tribune.
IMPEGNO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PER LA CORTE INTERNAZIONALE.
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità una mozione, presentata dai consiglieri verdi Carlo Monguzzi e Chicco Crippa, con la quale il Regione "si impegna, con la sua attività politica e diplomatica, ad attivare ed accelerare i lavori finalizzati all'istituzione di un Tribunale indipendente, equo ed efficace".
NUOVE ADESIONE ALLA MOBILITAZIONE RADICALE IN FAVORE DELL'IMMEDIATA ISTITUZIONE DEL TRIBUNALE INTERNAZIONALE.
Si moltiplicano le dichiarazioni in sostegno all'appello lanciato da 'Non c'è pace senza giustizia'; molti dei firmatari hanno annunciato anche la loro presenza alla manifestazione-fiaccolta di martedì 14 luglio, tra gli altri: Enrico La Loggia, capogruppo di Forza Italia al Senato, Giulio Maceratini, capogruppo di AN al Senato, e i Sindaci di Avezzano, Mario Spallone e di Lauro, Antonio Bossone che parteciperanno con il Gonfalone della città e una delegazione di cittadini.
Per informazioni e adesioni chiamare: 06/68.97.91