KOSOVO: DUPUIS "UN ULTIMATUM, PER LO PIU' AMBIGUO, E' SEMPRE TROPPO ONORE PER MILOSEVIC. L'UNICO ULTIMATUM CHE POSSA ESSERE TALE E' L'INCRIMINAZIONE IMMEDIATA DI MILOSEVIC PER CRIMINI DI GUERRA E CONTRO L'UMANITA'"
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo:
Bruxelles, 24 settembre 1994 - "La NATO avrebbe preso questa mattina delle decisioni importanti in materia di intervento in Kosovo. A ben leggere le agenzie queste "decisioni" della NATO assomigliano più a un nuovo "green light", un nuovo via libera al Presidente Milosevic per continuare e ultimare, seppure in modo più sbrigativo, le sue "operazioni di polizia" in Kosovo (già oltre 300.000 profughi, ...). Come descrivere altrimenti una decisione che necessita di settimane per diventare operativa? Ma, molto più grave, questa decisione è orfana di un disegno politico chiaro, centrato sul ristabilimento della democrazia in Serbia (e quindi in Kosovo) a partire dalla rinuncia - definitiva - della comunità internazionale a vedere in Milosevic un interlocutore obbligato per risolvere la questione del Kosovo. Milosevic non è una parte della soluzione. Milosevic è solo e solamente la parte (centrale) della questione del Kosovo, della Serbia, del Montenegro, dell'intera regione. A lui va dato l'unico ultimatum che si
a tale: la sua incriminazione per crimini di guerra e crimini contro l'umanità di fronte al Tribunale dell'Aja."
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