Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 27 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Partito Radicale Centro Radicale - 5 novembre 1998
PR/Leva la leva: lettera ai parlamentari italiani

Roma, 5 novembre 1998

Caro(a) Collega,

Le sottoponiamo il testo della petizione per l'abolizione dell'obbligatorietà della leva militare e civile.

L'obiettivo di questa iniziativa, promossa dal Partito Radicale e dal Comitato "Né giusta né utile", e già sottoscritta da oltre 10.000 cittadini italiani è tanto semplice quanto chiaro: vogliamo mettere radicalmente in discussione sia l'attuale assetto costoso ed inefficiente del servizio militare sia quello burocratizzato ed assistenzialistico del servizio civile.

Per far fronte alle nuove esigenze di difesa, infatti, è necessario e urgente che l'Unione Europea adotti una politica internazionale e di sicurezza comune e si doti degli strumenti per realizzarla, e, fra questi, anche di un corpo militare comune, a base volontaria e professionale, posto direttamente sotto il controllo delle istituzioni comunitarie e in grado di svolgere missioni di peace keeping e di peace making.

Nell'attesa che questa prospettiva si realizzi, e anzi proprio per favorirne la concretizzazione, l'Italia deve abbandonare il modello pletorico ed inefficiente dell'esercito di leva e passare da subito, sull'esempio di molti altri Paesi europei, ad un sistema di difesa di tipo volontario e professionale, che consenta sin d'ora al nostro Paese di fornire alla comunità internazionale quel contributo di uomini e di mezzi che troppe volte, in passato, nonostante le dimensioni del nostro esercito (e quelle dei relativi bilanci), non siamo stati in grado di garantire.

Per ciò che riguarda poi il servizio civile, lo stato delle cose è sotto gli occhi di tutti: un istituto nato per attuare una conquista civile si è trasformato in uno strumento di statalizzazione del cosiddetto volontariato, di inquinamento del mercato del lavoro e di alterazione delle regole della concorrenza.

Tra l'altro, come certamente saprà, dopo la recente approvazione della "nuova" legge sull'obiezione di coscienza, è previsto l'avvio della discussione parlamentare dei disegni di legge sulla riforma della leva e sul servizio civile nazionale: non ci sembra difficile ipotizzare che, pur in presenza di disegni di legge volti alla trasformazione dell'esercito in senso volontario e professionale, verrà invece mantenuto il principio della obbligatorietà della leva, e che questo accadrà non tanto sulla base di considerazioni legate alla scelta dell'uno o dell'altro modello di difesa, quanto piuttosto per giustificare ed estendere l'impiego del "personale di leva" da parte di enti ed associazioni, e quindi, in ultima analisi, per consolidare e rafforzare l'attuale assetto sostanzialmente parassitario di un servizio civile utile, a questo punto, solo per i "professionisti del volontariato".

Occorre impedire che tale disegno si realizzi.

Per questo speriamo in una Sua pronta adesione alla nostra iniziativa.

Cordiali saluti

Olivier Dupuis Danilo Quinto

(Segretario, MPE) (Tesoriere)

In allegato, il testo dell'appello-petizione

Partito Radicale

Tel. 06-689.791

Fax. 06-6880.5396

www.radicalparty.org

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail