LEVA MILITARE E CIVILE. PARTITO RADICALE: LE DISERZIONI PATTEGGIATE VALGONO QUATTRO MILIONI, I VOLONTARI COATTI 1.100 MILIARDI
Dichiarazione di Daniele Capezzone, coordinatore del Partito Radicale per la campagna per l'abolizione della leva:
Roma, 17 novembre 1998. "Negli ultimi giorni, prima "La Nazione" e poi "Il Sole 24 Ore" hanno meritoriamente scelto di descrivere ai propri lettori gli effetti tragicomici della "nuova" legge sull'obiezione di coscienza. In particolare, "Il Sole 24 Ore" ha rilanciato la polemica relativa all'ormai famigerato articolo 14 della legge 230/98, che sembra aver aperto un paradossale varco "scampa-naia" per la modica cifra di quattro milioni di lire.
Nel ribadire il nostro giudizio assolutamente negativo su una legge che si rivela sempre più pasticciata e sempre più contraddittoria, ci chiediamo però se sia davvero così scandaloso il fatto che qualcuno voglia sottrarsi al servizio militare obbligatorio nel momento in cui tutti, dai politici ai militari, riconoscono la completa inutilità ai fini della difesa nazionale di un esercito di leva ipertrofico ed inefficiente e ne preparano in qualche modo il superamento.
Non è forse più scandaloso il fatto che ogni anno, attraverso il canale del servizio civile, lo Stato regali forza lavoro alle burocrazie parastatali, parasindacali e parapartitiche dei "professionisti del volontariato" per un valore superiore ai 1.100 miliardi di lire?
Non è forse più scandaloso il fatto che i disegni di legge di riforma della leva sottoposti all'esame della Commissione Difesa della Camera dei Deputati stiano preparando il terreno ad un ulteriore consolidamento dell'attuale assetto parassitario del servizio civile, attraverso il puro e semplice spostamento del "parco buoi" dei giovani di leva dal versante militare a quello civile, regalando così alle varie Caritas ed Arci altre decine - se non centinaia - di migliaia di lavoratori a costo zero?
Contro tutto questo, sono ormai più di 15.000 i cittadini italiani che hanno sottoscritto la petizione del Partito Radicale e del Comitato "Né giusta né utile" per l'abolizione dell'obbligatorietà della leva militare e civile. Rivolgiamo dunque un appello tanto a "La Nazione" quanto a "Il Sole 24 Ore" affinché informino i propri lettori sulla pura e semplice esistenza di questa proposta, la cui attuazione renderebbe l'Italia un po' più vicina al resto del mondo occidentale".
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