KOSOVO: L'UNIONE EUROPEA DEVE RICONOSCERE SUBITO L'UCK E CHIEDERE L'INCRIMINAZIONE DI MILOSEVIC
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato al Parlamento europeo
Roma, 28 dicembre 1998. "L'ostinazione con la quale l'Unione europea continua a fare finta che le operazioni di Milosevic nel Kosovo sono operazioni di polizia - mentre procedono di un disegno pianificato che ha come obiettivo la "pulizia" da ogni presenza albanese di una parte sostanziale del Kosovo (quella che confina con il Montenegro) e l'arroganza con la quale l'Unione europea continua, dopo oltre 10 anni di violazioni di ogni loro diritto fondamentale da parte del regime di Belgrado e dopo le operazioni di pulizia etnica e i massacri di questi ultimi mesi (milliaia di morti, oltre 300.000 profughi, decine di milliaia di case sacheggiate e poi distrutte) a considerare come illegittimi i tentativi delle popolazioni albanesi del Kosovo di resistere, con e attraverso l'Esercito di Liberazione del Kosovo, sta diventando letteralmente criminale oltre che vergognoso.
L'Unione europea deve, da subito:
1. richiedere solennemente al Procuratore e al Presidente del Tribunale de La Aja di verificare gli estremi per una incriminazione immediata di Milosevic;
2. riconoscere l'UCK - l'Esercito di Liberazione del Kosovo - come suo principale interlocutore nel Kosovo;
3. richiedere la riattivazione delle forze Nato in vista di un intervento contro le infrastrutture militari del regime di Belgrado;
4. ritirare immediatamente dal Kosovo gli osservatori dell'OSCE, ostaggi di Milosevic;
5. istituire immediatamente una rete radiofonica che possa informare i serbi e i kosovari sulla natura e la politica criminale del regime nazional-comunista di Belgrado."
I membri del Consiglio europeo devono sapere che ogni loro ulteriore tergiversazione si contabilizzerà in nuovi massacri, in nuove ondate di profughi, in nuove distruzioni.
Partito Radicale
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