B4-0280 e 0299/99
Risoluzione sul rispetto dei diritti dell'uomo in Russia
Il Parlamento europeo,
- desideroso di sviluppare le sue relazioni con la Russia;
- vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e le Carte delle Nazioni Unite sui diritti civili e politici, nonché la Convenzione europea sui diritti dell'uomo;
- vista la Dichiarazione sui principi di tolleranza adottata durante la conferenza generale dell'UNESCO del 16 novembre 1995 e allarmato per l'attuale recrudescenza degli atti di intolleranza e di discriminazione in materia religiosa:
- vista la relazione presentata il 22 gennaio 1998 dal relatore speciale della Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite in merito alla dichiarazione sull'eliminazione di qualsiasi forma di intolleranza e di discriminazione basata sulla religione o sul credo;
- stanti gli obblighi derivanti alla Russia dal trattato di partnership con l'Unione europea entrato in vigore il 1º dicembre 1997 e dalla sua adesione al Consiglio d'Europa,
- visto il vertice UE-Russia del 17-18 febbraio 1999,
A. considerando che la Costituzione della Federazione russa del 1993 garantisce la libertà di religione;
B. considerando che sono state adottate nuove legislazioni destinate a migliorare lo status dei militari;
C. plaudendo alla decisione della Russia di sospendere l'applicazione della pena di morte;
D. prendendo atto dell'articolo 59, paragrafo 3 che garantisce il diritto di rifiutare il servizio militare;
E. considerando che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha fatto notare che la libertà di religione garantita dalla Costituzione esclude qualsiasi azione posta in essere dallo Stato per stabilire se il credo religioso o i mezzi per esprimerlo sono legittimi;
F. deplorando l'aumento del numero di atti di antisemitismo e di intolleranza nei confronti di persone di religione ebraica nel corso degli ultimi mesi, comportamento questo che è stato sostenuto dai dirigenti di alto rango, tra cui il presidente del Partito comunista;
1. invita il governo russo a applicare rigorosamente le Convenzioni e le Carte internazionali in materia di diritti dell'uomo;
2. invita il governo centrale e quelli locali a garantire la libertà di religione;
3. insiste sulla lotta contro il razzismo, l'antisemitismo e qualsiasi intolleranza nei confronti dei gruppi minoritari;
4. condanna con estremo vigore le dichiarazioni di antisemitismo pronunciate dai dirigenti politici di alto rango e chiede alle competenti autorità russe di fare tutto il possibile affinché gli autori di tali dichiarazioni ne rispondano davanti alla giustizia;
5. constata che la legislazione sul servizio militare alternativo non ha compiuto progressi e si dichiara preoccupato per i maltrattamenti, per il livello estremamente basso della paga e per la malnutrizione dei giovani che svolgono il servizio militare, come pure per il numero crescente di incidenti mortali avvenuti nelle forze armate che ha provocato più di 500 suicidi e 1000 decessi inspiegabili nel solo 1998;
6. auspica che vengano migliorati i regolamenti sulla vita e la disciplina dei giovani soldati;
7. auspica che venga adottata una legislazione in materia di applicazione della legge sul servizio militare alternativo e che l'obiezione di coscienza venga rispettata nella pratica;
8. invita le autorità russe ad adottare un regolamento che migliori il livello di vita nelle carceri;
9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e al governo e al parlamento della Federazione russa.