B4-0238, 0248, 0266, 0281, 0291, 0300 e 0303/99
Risoluzione sulle priorità dell'Unione europea in occasione della 55a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo
Il Parlamento europeo,
- vista la sua ultima risoluzione sui diritti dell'uomo nel mondo per gli anni 1997/1998 e la politica dell'Unione europea in materia di diritti dell'uomo, approvata il 16 dicembre 1998 (1),
- viste le sue precedenti risoluzioni sulla commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo del 19 febbraio 1998 (2), 23 ottobre 1997 (3), 20 febbraio 1997 (4) e 27 marzo 1996 (5),
- vista la Dichiarazione dell'Unione europea in occasione del 50º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo,
A. considerando che i trattati iscrivono la promozione dei diritti dell'uomo tra gli obiettivi della politica estera e della sicurezza comune,
B. considerando che la commissione delle NU per i diritti dell'uomo è il principale forum di discussione dei diritti umani nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite e che essa è legittimamente competente per le violazioni dei diritti umani in specifici paesi,
C. considerando che l'avvio della 55a sessione della commissione delle NU per i diritti dell'uomo è previsto per il 22 marzo 1999 a Ginevra,
D. riconoscendo che la povertà permane uno degli ostacoli fondamentali alla realizzazione dei diritti umani nel mondo,
1. invita la commissione delle NU per i diritti dell'uomo a sostenere la "amnistia del millennio" proposta dal Parlamento europeo per i prigionieri per reati d'opinione;
2. chiede siano intrapresi sforzi coordinati di lotta contro il razzismo in vista dell'imminente conferenza mondiale sul razzismo;
3. invita il Consiglio a promuovere azioni concrete volte a evitare la persecuzione di attivisti in materia di diritti umani, alla luce della Dichiarazione adottata in proposito nel 1998;
4. invita il Consiglio ad informare la commissione per i diritti umani della sua preoccupazione che le istituzioni economiche e finanziarie internazionali (OMC, FMI, Banca Mondiale, G 7, ecc.) attuino misure volte a difendere la democrazia e i diritti umani fondamentali nell'ambito dell'economia globale;
5. ribadisce il suo sostegno a migliori livelli sociali e giuridici per quanto concerne la protezione dei minori dagli effetti della guerra; in particolare, chiede azioni energiche contro il ricorso a minori in qualità di soldati e invita il Consiglio a proporre a Ginevra una risoluzione volta a vietare ogni forma di servizio armato al di sotto dei 18 anni di età;
6. invita il Consiglio e gli Stati membri dell'UE a proporre una risoluzione contro lo sfruttamento sessuale e la tratta di bambini e donne;
7. chiede che si riconosca maggiormente l'importanza del rispetto dei diritti della donna, un elemento essenziale per la creazione di una società giusta e prospera;
8. esorta il Consiglio a sollevare la questione dell'intolleranza religiosa, dal momento che la libertà di culto tende ad essere violata sempre più frequentemente;
9. chiede sforzi speciali per assistere e proteggere i migranti e i profughi in tutto il mondo;
10. deplora il continuo ricorso alla pena di morte in molti paesi, e chiede all'UE e ai suoi Stati membri di fare sforzi maggiori e più concreti per dare seguito alle risoluzioni sull'abolizione della pena di morte adottate dalla Commissione per i diritti dell'uomo nel 1997 e nel 1998 e, in particolare, di proporre, in occasione della prossima sessione della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, l'adozione di una risoluzione che chieda al Comitato economico e sociale di sollecitare l'adozione da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1999 di una risoluzione che istituisca una moratoria universale delle esecuzioni capitali;
11. chiede che le politiche perseguite dall'ONU e dalle sue organizzazioni specializzate siano coerenti con i diritti umani e con lo Stato di diritto e chiede al Consiglio di insistere su questo tema in occasione della riunione di Ginevra;
12. chiede al Consiglio di promuovere l'adozione da parte della Commissione per i diritti dell'uomo di una risoluzione che inviti i membri delle Nazioni Unite a ratificare il più presto possibile lo statuto del Tribunale penale internazionale senza ricorrere all'articolo che permette loro di rinviare la partecipazione per sette anni;
13. invita il Consiglio a occuparsi energicamente delle questioni inerenti ai diritti umani affrontate in tutte le risoluzioni del Parlamento europeo in occasione della riunione di Ginevra;
14. ritiene, malgrado l'avvio di un dialogo con la Cina in materia di diritti umani - dialogo che valuta positivamente - che la recente ondata di persecuzioni di dissidenti mostri un mancato rispetto dei principi delle convenzioni internazionali che la Cina ha ormai firmato e chiede pertanto al Consiglio di trattare la Cina quale tema prioritario nella prossima sessione e di presentare un progetto di risoluzione sui diritti umani in quel paese;
15. invita il Consiglio e la Commissione a riferire al Parlamento in merito ai risultati dell'imminente sessione della Commissione per i diritti dell'uomo in occasione della prima riunione della commissione per gli affari esteri del Parlamento successiva a tale sessione;
16. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, ai governi e parlamenti degli Stati membri, alla Commissione, alla Commissione delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo, all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo e al Consiglio d'Europa.