LE STESSE AUTORITA' CHE TUTTA LA SETTIMANA INCORAGGIANO GLI ECCESSI DEI FASCISTI E DEI COMUNISTI DAVANTI ALL'AMBASCIATA AMERICANA, VIETANO LA MANIFESTAZIONE DEI RADICALI CHE APPOGGIANO LE AZIONI DELLA NATO CONTRO MILOSCEVIC. IL CAPO DELL'AMMINISTRAZIONE DELL'UNITA' TERRITORIALE "SHEREMET'EVSKIJ" E' CONVINTO CHE LA MANIFESTAZIONE RADICALE CONTRADDICE LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI E DELLE LIBERTA' DELL'UOMO E DEL CITTADINO! CI VEDIAMO ALLA CORTE, SIGNOR SISTER.
Mosca, 5 aprile 1999. Stamattina la sede del Partito Radicale a Mosca ha ricevuto la disposizione firmata dal Capo dell'amministrazione dell'Unità territoriale con lo statuto particolare "Sheremet'evskij", distretto amministrativo Nord-Est, V.G. Sister. In conformità alla sua disposizione, la domanda del Partito Radicale Transnazionale di "organizzare una manifestazione" - presentata in tempo all'Unità territoriale "Sheremet'evskij" - per appoggiare le azioni della NATO in Jugoslavia è stata respinta. Inoltre, il Capo dell'Amministrazione si riferisce al fatto che l'azione dei radicali contraddice l'Art. 4, c. 2 della Dichiarazione dei diritti e delle libertà dell'uomo e del cittadino ("E' vietato usare i diritti e le libertà per modificare in modo violento l'ordine costituzionale, fomentare discordie razziali, nazionali e di classe, l'odio religioso, per la propaganda della violenza e della guerra").
Dichiarazione di Nikolaj KHRAMOV, coordinatore del Partito Radicale per la Russia, segretario dell'Associazione Radicale Antimilitarista (ARA):
"Questa decisione è un bel esempio dei risultati concreti dell'attività del Ministero della Verità sovietico in questi giorni. Incoraggiando tutta la settimana gli eccessi dei teppisti fascisti e comunisti davanti all'Ambasciata Americana (ed anche alla Duma di Stato), fomentando nella società russa l'odio antiamericano e la xenofobia, addirittura ai livelli più alti (ad esempio, in persona del Capo dello Stato Maggiore Kvashnin), con la minaccia della guerra atomica contro le democrazie occidentali, allo stesso tempo le autorità vietano la manifestazione del Partito Radicale che chiede di incolpare il criminale militare numero uno, Slobodan Miloscevic, ed esprime l'appoggio alle azioni militari della NATO, il cui scopo è di fermare la violenza e il genocidio degli albanesi nel Kosovo - con il preteso che la manifestazione radicale addirittura... "fomenta l'odio e fa la propaganda della violenza e della guerra"!
E' difficile immaginare un cinismo maggiore. Quanto all'aspetto legale del problema, le azioni chiaramente illegittime del Capo dell'Amministrazione signor Sister chiaramente violano il nostro diritto costituzionale alla libertà di assemblea, di comizio, di manifestazione, di processione e di picchetto, garantiti dall'Articolo 31 della Costituzione della Federazione Russa. Inoltre, le suddette azioni del pubblico ufficiale costituiscono la fattispecie di reato, previsto dall'Art. 149 del Codice Penale: "ostacolare l'organizzazione dell'assemblea, del comizio, della manifestazione, della processione, del picchetto oppure ostacolare la partecipazione a tali azioni". Ci vediamo alla Corte, signor Sister!"