Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
gio 10 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Partito Radicale Centro Radicale - 24 aprile 1999
Kosovo/raccolta prove/deportati: comunicato stampa

NPSG/PR: KOSOVO: MISSIONE DI VALUTAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE "NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA" E DEL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE PER LA RACCOLTA DELLE TESTIMONIANZE DELLE VITTIME DEL GENOCIDIO PIANIFICATO E CONDOTTO DAL REGIME DI BELGRADO. LA MISSIONE VALUTERA' LE NECESSITA' DI COORDINAMENTO DELLE AGENZIE ED ORGANIZZAZIONI UMANITARIE PER LA RACCOLTA DELLE TESTIMONIANZE DELLE VITTIME DEL GENOCIDIO IN KOSOVO.

Roma, 24 Aprile 1999. Centinaia di migliaia di Kosovari sono tuttora di fatto ostaggi del regime di Milosevic e oltre settecentomila deportati sono in Albania, in Macedonia, in Montenegro: vittime dell'operazione di pulizia etnica e di genocidio meticolosamente pianificata dal dittatore di Belgrado e ferocemente condotta sul terreno dalle truppe speciali della polizia serba e dell'esercito jugoslavo.

In assenza di personale internazionale nel Kosovo, è imperativo che le testimonianze dei deportati, di chi è riuscito a fuggire, vengano raccolte al più presto, prima cioè che dispieghi tutta la sua efficacia la politica di Milosevic e diventi impossibile ricostruire la natura dei crimini commessi, dove e quando sono stati perpetrati, chi ne è stato esecutore o mandante, prima insomma che divenga impossibile individuare e perseguire i responsabili del genocidio, i crimini di guerra e contro l'umanità commessi giorno dopo giorno in Kosovo.

L'esperienza del Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia (TPI) dimostra infatti che con il passare del tempo la memoria individuale di ogni vittima si confonde con la memoria collettiva e diventa sempre più difficile ricostruire accuratamente i dettagli degli avvenimenti a scopi processuali. Perché queste testimonianze siano utili ad un futuro processo degli esecutori materiali e della gerarchia serba di fronte al Tribunale Penale Internazionale per l'ex Jugoslavia, è necessario che lo sforzo già in atto per raccogliere le deposizioni diventi sistematico, e venga effettuato professionalmente ed in modo coordinato, e con cognizione dei requisiti del processo internazionale, per assicurare la loro ammissibilità per il Tribunale Internazionale.

"Non c'è pace senza giustizia" ed il Partito Radicale Transnazionale inviano una missione di valutazione in Albania per valutare le necessità pratiche di coordinamento tra le agenzie umanitarie e le organizzazioni non governative dei diritti umani per assicurare che le testimonianze dei deportati possano essere trasmesse al Tribunale Penale per l'ex Jugoslavia.

La missione sarà guidata dal parlamentare europeo radicale Gianfranco Dell'Alba e comprenderà esperti legali che già nel 1998 avevano condotto per l'organizzazione "Non c'é pace senza giustizia" le investigazioni in Kosovo che hanno portato al rapporto sulle violazioni del diritto umanitario in Kosovo per il Procuratore del Tribunale dell'Aia.

Di fronte alla tragedia in corso, riteniamo che, pur se le priorità sono naturalmente quelle di assicurare le prime immediate necessità ai deportati (cibo, coperte, medicinali) e di fermare con ogni mezzo l'opera di distruzione e di morte dell'esercito e delle milizie di Belgrado, è importante affiancare a queste un'iniziativa che consenta, da subito, di non lasciare i crimini impuniti. Non ci può essere in Kosovo, né nei Balcani in generale, nessuna pace senza giustizia, fino a quando cioè i pianificatori e gli esecutori del genocidio in corso, a cominciare dal Presidente Milosevic, non saranno tradotti di fronte al Tribunale dell'Aia.

Partito Radicale

Tel. 06-689.791

Fax. 06-6880.5396

www.radicalparty.org

Per informazioni: Marco Perduca, 06-68803613

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail