TERZO GIORNO DI DIGIUNO DI OLTRE 70 RADICALI PERCHE' IL GOVERNO ITALIANO CONSEGNI IMMEDIATAMENTE ALLA PROCURA DELL'AJA OGNI PROVA E DOCUMENTO CHE DIMOSTRI LE RESPONSABILITA' PENALI E POLITICHE DI MILOSEVIC NEI CRIMINI COMMESSI NEL KOSOVO, IN BOSNIA E IN CROAZIA. LETTERA APERTA AL PRESIDENTE D'ALEMA E AL MINISTRO DINI
Roma, 26 Aprile 1999.
"Signor Presidente del Consiglio, Signor Ministro degli Esteri,
in più di 70 siamo giunti al terzo giorno di digiuno, rivolto a Lei, Signor Presidente, rivolto a Lei, Signor Ministro.
Da nonviolenti intendiamo con il digiunare dare forza alla nostra volontà, e soprattutto dare forza alla volontà, alla intelligenza, alla coscienza di coloro cui ci rivolgiamo. Di coloro da cui siamo convinti debbano giungere risposte. Come quelle, chiarissime ma ancor oggi solitarie, giunte dal Premier britannico Blair e dal Ministro Cook.
Come a tutti i governi dei paesi UE e Nato rivolgiamo - con il nostro digiuno - al governo italiano richieste precise:
- la consegna immediata alla Procura Generale presso il Tribunale internazionale sui crimini commessi nella ex Jugoslavia di tutti i documenti, di tutte le prove, di tutti gli indizi in suo possesso che possano consentire, e che impongono, la incriminazione del Presidente Milosevic quale principale responsabile dei crimini in corso e commessi almeno negli ultimi dieci anni sul territorio della ex Jugoslavia su cui il Tribunale internazionale ha competenza;
- la richiesta alla Procura dell'Aja di procedere nella incriminazione del Presidente Milosevic per crimini contro l'umanità;
- l'impegno perché sia assicurata la incolumità del Presidente Slobodan Milosevic, e che sia assicurato a lui e agli altri responsabili dei massacri compiuti nella ex Jugoslavia un processo equo;
- la immediata ratifica del Trattato istitutivo della Corte Penale Internazionale permanente già sottoscritto dal Governo italiano.
Signor Presidente, Signor Ministro,
attendiamo una risposta su queste richieste. Con speranza, con fiducia, mentre comunichiamo che stiamo operando a che entro pochi giorni, qualora non giungano gli atti che chiediamo e che riteniamo dovuti, opereremo a che questa iniziativa nonviolenta ulteriormente si rafforzi, consapevoli, come siamo, che la incriminazione del Presidente Milosevic e degli altri responsabili è oggi più che mai necessaria e urgente proprio in funzione della (ri)affermazione del diritto e della legalità contro la illegalità e il massacro di vite umane, onde una pace giusta possa conquistarsi subito."
Partito Radicale
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