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Partito Radicale Centro Radicale - 6 maggio 1999
PE/Tribunale Penale Internazionale/risoluzione

B4-0466, 0469, 0476, 0483, 0498 e 0501/99

Risoluzione sulla ratifica dello statuto del Tribunale penale internazionale

Il Parlamento europeo,

-viste le sue precedenti risoluzioni sul Tribunale penale internazionale,

A.rammentando che, il 18 luglio 1998, la Conferenza diplomatica di Roma ha adottato lo statuto del Tribunale penale internazionale permanente,

B.rammentando che, ai fini dell'istituzione del Tribunale penale internazionale, è necessaria la ratifica dello statuto da parte di almeno 60 paesi,

C.considerando che, a tutt'oggi, 82 paesi hanno firmato lo statuto, ma soltanto tre, il Senegal, Trinidad e Tobago e San Marino, l'hanno altresì ratificato,

D.sottolineando che, ai fini dell'instaurazione di una giurisdizione internazionale efficace e sicura, è estremamente importante che il Tribunale penale internazionale sia istituito e possa essere operativo quanto prima e, ad ogni modo, entro la fine dell'anno 2000,

E.avendo profondamente apprezzato le dichiarazioni effettuate dalla Presidenza tedesca dinanzi alla Commissione per i diritti dell'uomo delle Nazioni Unite a Ginevra in cui si manifestava la volontà di un forte impegno dell'Unione a favore di una ratifica e di una rapida insediazione del Tribunale penale internazionale,

F.sottolineando che, in alcuni Stati membri dell'Unione, e segnatamente in Italia, Francia, Belgio e Finlandia, sono già stati realizzati progressi sostanziali nel processo di ratifica dello statuto del Tribunale penale internazionale, sebbene, a tutt'oggi, nessuno Stato membro dell'Unione lo abbia ancora ratificato,

1. si congratula con i governi e i parlamenti del Senegal, di Trinidad e Tobago e di San Marino per aver già ratificato lo statuto del Tribunale penale internazionale;

2. ribadisce il suo pressante appello ai governi e aiparlamenti degli Stati membri affinché compiano tutti i passi necessari per ratificare lo statuto del Tribunale penale internazionale;

3. raccomanda agli Stati membri di non ricorrere all'articolo (articolo 124 "opt out") che consente loro di escludere i crimini di guerra dalle competenze del Tribunale durante un periodo transitorio di sette anni;

4. invita il Consiglio ad adottare tutte le iniziative necessarie per far sì che i parlamenti dei quindici Stati membri dell'Unione possano ratificare quanto prima lo statuto del Tribunale penale internazionale;

5. invita la Commissione, il Consiglio e gli Stati membri a incentivare una rapida ratifica di tale statuto da parte di ciascuno dei paesi candidati all'adesione;

6. chiede al Consiglio e alla Commissione di fare della firma e/o della ratifica dello statuto del Tribunale penale internazionale un punto essenziale nella negoziazione di futuri accordi con i paesi terzi;

7. invita il Consiglio e la Commissione a compiere tutti i passi necessari affinché i paesi terzi che hanno concluso accordi di partenariato e di cooperazione con l'Unione firmino e/o ratifichino tale statuto;

8. chiede al Consiglio e alla Commissione di fissare come obiettivo politico dell'Unione la ratifica dello statuto del Tribunale penale internazionale da parte di almeno 60 paesi entro la fine dell'anno 2000 e rivolge un appello al Consiglio affinché tale obiettivo sia discusso nel prossimo Consiglio europeo di Colonia del 3 e 4 giugno, affinché l'Unione possa assumere un ruolo attivo e determinante nelle riunioni dei comitati preparatori che si terranno a luglio e nel prossimo autunno;

9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti degli Stati membri e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

 
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