ASSASSINIO DI RAJIV GANDHI. APPELLO PERCHE' L'UNIONE EUROPEA INTREVENGA AFFINCHE' SIA CONCESSA LA GRAZIA AI QUATTRO CONDANNATI E PER UNA GRANDE INIZIATIVA EUROPEA ALLE NAZIONI UNITE PER L'ISTITUZIONE DI UNA MORATORIA UNIVERSALE DELLE ESECUZIONI CAPITALI
Roma, 2 giugno 1999. In seguito alla condanna a morte di quattro degli imputati nel processo per l'assassinio di Rajiv Gandhi rivolgiamo un appello ai capi di stato e di governo dell'Unione Europea, che si riuniranno a Colonia il 3 e 4 giugno, perché intervengano presso il Presidente dell'Unione Indiana Narayanan, affinché conceda la grazia ai quattro condannati, anche come primo passo verso l'istituzione da parte dell'India di una moratoria delle esecuzioni capitali.
Ricordiamo inoltre alle massime autorità dell'Unione Europea l'ultima risoluzione del Parlamento Europeo sull'abolizione della pena di morte nella quale il PE chiede all'UE di prendere tutte le iniziative perché l'Assemblea Generale dell'ONU di quest'anno approvi una risoluzione istitutiva di una moratortia universale delle esecuzioni capitali come primo passo verso la cancellazione dagli organi giuridici di tutti i paesi del mondo della pena di morte.
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