COREA DEL NORD. IL SILENZIO UFFICIALE E LA COLLABORAZIONE DI FATTO DELL'UNIONE EUROPEA E DELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE CON PYONGYANG DEVONO ESSERE DENUNCIATE PER QUELLO CHE SONO: UNA COMPLICITA' DISSIMULATA CON UN REGIME CRIMINALE CHE DEVE ESSERE MESSO SOTTO TUTELA INTERNAZIONALE
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo.
Roma, 18 giugno 1999. "La denuncia ripetuta e purtroppo assolutamente solitaria da parte del Partito Radicale del regime nazional-stalinista di Pyongyang, responsabile all'interno delle frontiere nord coreane della morte civile di 17 milioni di persone e della morte biologica di 2/3 milioni di queste e responsabile all'esterno, ieri ed oggi, di atti di terrorismo di ogni genere non è stata accompagnata, nel migliore dei casi, che dal silenzio condiscendente delle istituzioni dell'Unione, nel peggiore dei casi dal loro sostegno ad una cosiddetta politica di dialogo che non ha fatto che confortare i disegni criminali e terroristi di questo regime.
Le notizie riguardanti lo sviluppo da parte della Corea del Nord di "un missile intercontinentale capace di raggiungere la costa occidentale degli Stati Uniti" devono aprire finalmente con la massima urgenza gli occhi dei responsabili dell'Unione e della comunità internazionale. Ne va della sopravvivenza dei nord coreani, del loro diritto a vivere in uno Stato di Diritto. Ne va anche della sicurezza del resto del mondo."
Partito Radicale
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