PRIGIONIERI KOSOVARI IN SERBIA: FINALMENTE QUALCOSA SI MUOVE CON LA LIBERAZIONE DI 166 PRIGIONIERI E CON LE DICHIARAZIONI DI IMPEGNO DI SOLANA.
URGE UN RAFFORZAMENTO DELLA PRESSIONE SU MILOSEVIC: NESSUN AIUTO UMANITARIO ALLA SERBIA FIN A QUANDO L'ULTIMO DETENUTO KOSOVARO NON SARA' STATO RILASCIATO.
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE E DEPUTATO EUROPEO
Roma, 26 giugno 1999. "Con la liberazione di 166 degli oltre 2.000 prigionieri kosovari trasferiti in Serbia durante la ritirata delle forze militari e paramilitari del regime di Belgrado e con le dichiarazioni di impegno del Segretario Generale della Nato, Javier Solana, qualcosa si muove finalmente su un fronte finora completamente rimosso dai governi europei. La pressione su Milosevic deve urgentemente rafforzarsi, comunicandogli molto chiaramente che nessun aiuto umanitario sarà concesso alla Serbia (gli altri aiuti essendo comunque esclusi fino a quando Milosevic rimarrà al potere) fino a quando l'ultimo detenuto kosovaro non sarà stato liberato e consegnato alle autorità delle Nazioni unite in Kosovo."
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