DISCORSO DELLA PRESIDENZA FINLANDESE - INTERVENTO DI OLIVIER DUPUIS A NOME DEI DEPUTATI DELLA LISTA BONINO (GRUPPO TDI-GRUPPO MISTO)
Strasburgo, mercoledì 21 luglio 1999
Dupuis. Vorrei per prima cosa ringraziare la Presidente in esercizio per le sue parole sull'abolizione della pena di morte. Credo di sapere che, su iniziativa della presidenza finlandese, l'Unione europea si appresta a prendere delle altre iniziative a livello internazionale, e di questo la ringrazio.
Il punto che vorrei qui sottolineare riguarda il Kosovo. Nessuno prima di me ne ha parlato, ma esiste un problema che non è stato affrontato o che non è stato affrontato con la determinazione voluta dall'Unione europea: si tratta del problema dei tre mila prigionieri kosovari letteralmente rapiti da Milosevic e dai suoi scherani nel corso degli ultimi giorni dell'intervento internazionale in Kosovo e trasferiti di forza nelle prigioni della Serbia. Sono tre mila persone di cui non si sa nulla. Si tratta del Sig. Kurti, ex dirigente del movimento studentesco di Pristina, del Professor Hoti e di tre mila altre persone letteralmente scomparse.
Vorrei sapere se, su iniziativa della presidenza finlandese, si potrà finalmente dispiegare, con l'appoggio della Croce rossa e di altre organizzazioni internazionali, un'azione determinata per obbligare il criminale di guerra Milosevic a non fare ciò che ha fatto già molte volte: ricattare, usare queste persone oggi nelle sue mani e di cui non sappiamo nulla per obbligare ancora una volta l'Unione europea a fare delle concessioni. Penso che prima di parlare di sospensione dell'embargo convenga obbligare a rilasciare senza condizioni tutte queste persone.