TRIBUNALE PER LA EX JUGOSLAVIA/PARTITO RADICALE: PIU' FORTE LA CANDIDATURA DELLA ELVETICA DEL PONTE CON LA RATIFICA DA PARTE DELLA SVIZZERO DELLO STATUTO DELLA CORTE PENALE PERMANENTE

Roma, 4 Agosto 1999. La candidatura del Procuratore generale della Confederazione Elvetica, Carla Del Ponte, alla carica di Procuratore generale del Tribunale Ad Hoc sui crimini commessi nella ex Jugoslavia, ha, al di là delle qualità della candidata, un indiscusso merito, quello di porre apertamente la questione della successione della Procuratrice Louise Arbour. La nuova impostazione dell'opera del Tribunale con la priorità data all'individuazione e poi all'incriminazione dei principali responsabili e mandanti dei crimini, indiscusso merito di Louise Arbour e del Procuratore aggiunto Graham Blewitt, non deve consentire nessuna battuta d'arresto e quindi nessuno momento di vuoto nel lavoro e nella guida del Tribunale.

Benvenute quindi candidature come quella della Del Ponte perché non potranno che spingere i membri del Consiglio di Sicurezza ad affrontare rapidamente la questione del vuoto alla guida della Procura.

Alle autorità elvetiche, se ci è consentito, un suggerimento per rafforzare ulteriormente la loro candidatura: ratificare nelle prossime settimane lo statuto della Corte Penale Permanente.

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