c) B5-0079, 0096, 0098 e 0107/1999
Risoluzione sulla situazione dei prigionieri accusati di spionaggio in Iran
16/09/99
Il Parlamento europeo,
A. visto l'annuncio del ministero iraniano delle informazioni di trasmettere alla magistratura la documentazione relativa agli iraniani musulmani ed ebrei accusati di spionaggio e le procedure avviate nei confronti degli studenti,
B. vista l'accusa di trasmissione "di informazioni al regime sionista certamente coinvolto in questo caso di spionaggio" che giustifica, secondo la legge, il deferimento al tribunale rivoluzionario,
C. visto che il nuovo codice penale iraniano ispirato alla Sharia prevede esplicitamente la pena di morte per chiunque sia colpevole di spionaggio a favore di Israele o degli Stati Uniti;
D. visto che diversi detenuti sono già stati giustiziati con la stessa imputazione, l'ultimo è stato un ebreo di 60 anni impiccato il 2 giugno 1998 a Teheran;
E. considerando che a luglio un tribunale rivoluzionario iraniano ha condannato a morte quattro persone per proteste studentesche a favore della democrazia e che altri arrestati durante questi moti studenteschi sono indagati con gravi capi di imputazione,
F.vista l'agghiacciante relazione di Amnesty International sulle condizioni di detenzione in Iran, ove si registrano numerosi casi di condanne alla flagellazione, alla lapidazione e alla pena di morte,
G. visto che il più giovane fra questi imputati ha 16 anni;
1. si dichiara indignato per la procedura riservata ai prigionieri accusati di spionaggio in Iran;
2. esige la liberazione immediata di tutti i detenuti affinché possano preparare liberamente la loro difesa con i consulenti di propria scelta;
3. chiede che i diritti della difesa siano rispettati, che osservatori internazionali abbiano immediatamente accesso ai fascicoli degli imputati e possano seguire liberamente tutta la procedura;
4. invita la Corte suprema a sospendere immediatamente l'esecuzione della pena capitale e a procedere quindi al riesame giudiziario della causa;
5. ribadisce che l'eventuale dialogo tra l'Unione europea e la Repubblica islamica di Iran debba essere subordinato al rispetto dei fondamentali diritti dell'uomo;
6. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Presidente della Commissione, al Consiglio e al governo iraniano.