INTERROGAZIONE ORALE H-0412/99
per il tempo delle interrogazioni della tornata di settembre 1999
a norma dell'articolo 43 del regolamento
di Marco Pannella alla Commissione
Oggetto: Situazione in Tunisia
Presentazione 22-07-99
Come lo dimostrano segnatamente la condanna dcll'avvocato tunisino Radhia Nasraoui a sei mesi di prigione con la condizionale, l'arresto di Abderraaouf Chammari, fratello dell'oppositore Khémais Chammari, nonché le detenzioni di numerosi militanti politici e per i diritti dell'uomo, a cominciare da Khémais Ksila, la situazione politica in Tunisia non solo non migliora, contrariamente a ciò che la situazione economica potrebbe lasciar pensare, ma continua al contrario a degradarsi. Peraltro, un numero crescente di analisti economici denunciano la deriva mafiosa dell'economia tunisina, in particolare in materia di privatizzazioni.
Quali iniziative concrete ha adottato la Commissione, in particolare nel quadro dell'accordo di associazione che lega ormai l'Unione europea e la Tunisia, onde creare le condizioni affinché la Tunisia si impegni finalmente sulla via dell'instaurazione della democrazia e dello stato di diritto?
Quali iniziative ha adottato la Commissione affinché cessino le persecuzioni nei confronti di Radhia Nasroui, Abderraouf Chammari e Khémais Ksila e delle numerose altre vittime di persecuzioni giudiziarie e di polizia?
TEMPO DELLE INTERROGAZIONI DELLA TORNATA DI SETTEMBRE 1999
Risposta all'interrogazione orale 32 (H-0412/99) di Marco Pannella
Il 27-09-99
Dopo il lancio del partenariato euro-mediterraneo a Barcellona nel 1995 e l'attuazione dell'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Tunisia nel 1998, sono due gli strumenti principali applicati nelle relazioni con tale Paese. Si tratta da un lato del dialogo politico e dall'altro del sostegno finanziario a progetti in materia di diritti dell'uomo.
Il dialogo politico si è svolto a livello sia multilaterale - a 27 - che bilaterale tra l'Unione e la Tunisia. Sono stati finora trattati tutti gli argomenti d'interesse comune e in particolare quelli relativi alla situazione dei diritti dell'uomo. Gli aspetti tanto generali che individuali del rispetto di tali diritti sono stati all'ordine del giorno del primo Consiglio di associazione con questo Paese che ha avuto luogo il 14 luglio 1998.
Oltre agli incontri formali nel corso dei quali l'Unione ha sottolineato il proprio attaccamento al rispetto degli impegni adottati nella dichiarazione di Barcellona e nell'accordo bilaterale, i capi missione dell'Unione a Tunisi si sforzano in ogni occasione di far valere il punto di vista dell'Unione presso le autorità tunisine.
Per quanto riguarda i finanziamento dei progetti, la Commissione ha deciso, nel quadro del programma Meda per la democrazia, e in concertazione con le autorità tunisine, di sussidiare, nel 1996, 1997 e 1998, sei azioni. Si tratta di seminari di formazione e di sensibilizzazione riguardanti "le migrazioni e i diritti dell'uomo", "la formazione dei formatori in materia di diritti dell'uomo", "la rete araba d'informazione, di documentazione e di formazione in materia di diritti dell'uomo", "i diritti socioeconomici", "la condizione della donna nel Maghreb" e "il sostegno istituzionale alle ONG?".