INIZIATIVA DEI RADICALI PER LA DIFESA DEL DIRITTO E DELLO STATO DI DIRITTO A MOSCA E IN RUSSIA: E' COMINCIATA LA RACCOLTA DELLE FIRME SOTTO L'APPELLO COLLETTIVO ALLA PROCURA GENERALE CHE CHIEDE DI PROCEDERE CONTRO IL SINDACO DI MOSCA LUZHKOV PER ECCESSO DI POTERE.
MARTEDI' PROSSIMO, IL 12 OTTOBRE, LA CONFERENZA STAMPA DI NIKOLAJ KHRAMOV E DI ALEKSANDR PODRABINEK. VENERDI', IL 15 OTTOBRE, IL PICCHETTO E IL COMIZIO RADICALE DAVANTI AL MUNICIPIO DI MOSCA
Mosca, 8 ottobre 1999. La Disposizione del Sindaco di Mosca No. 1007 del 13 settembre 1999 "Sulle misure urgenti per garantire l'ordine di registrazione dei cittadini che soggiornano a Mosca provvisoriamente" cosi' come le azioni delle autorità di Mosca per realizzare la suddetta Disposizione gravemente contraddicono la Costituzione della Federazione Russa e altri leggi federali e norme legislative presentano una grave e massiccia violazione degli interessi legittimi dei cittadini.
Si tratta dell'ordine dato a tutti i cittadini non residenti a Mosca di fare una "nuova registrazione", non prevista da nessuna legge; mentre le forze dell'ordine devono "stabilire l'obiettivo del soggiorno provvisorio" dei cittadini a Mosca e contro ogni legge "mandare via" da Mosca tutti quelli che non hanno voluto o saputo eseguire gli illegittimi ordini del governatore di Mosca (e lo stanno già facendo). Nell'eseguire l'ordine del sindaco la milizia ricorre alla violenza, alle armi e all'uso dei mezzi speciali.
Secondo i radicali, le azioni di Luzkov costituiscono il fattispecie del reato, previsto dall'Art. 286.3 del Codice Penale della Federazione Russa ("Eccesso di potere") e vanno punite con 3-10 anni di reclusione con il divieto per tre anni, in seguito, di esercitare certe attività").
Gli iscritti al Club Khramov e al Partito Radicale insieme al quotidiano per la difesa dei diritti "Ekspress-Khronika" alcuni giorni fa hanno lanciato un'iniziativa per procedere contro il sindaco di Mosca in conformità all'Art. 286.3 del Codice Penale russo. Hanno cominciato la raccolta delle firme sotto l'appello collettivo al Procuratore Generale ad interim Vladimir Ustinov. Tra i primi a firmare l'appello sono: Nikolaj Khramov, coordinatore del Partito Radicale per la Russia, presidente del Club Khramov; Aleksandr Podrabinek, capo redattore di Ekspress Khronika; Sergej Kovaljov, deputato della Duma; Lev Ponomarjov, copresidente del movimento La Russia Democratica; Jurij Samodurov, direttore del Museo e Centro Pubblico Andrej Sakharov "Pace, progresso, diritti umani"; Karina Moskalenko, avvocato; Svetlana Gannushkina, direttore del Centro Pubblico per l'Assistenza ai Rifugiati.
Martedi' prossimo, il 12 ottobre, all'Istituto Nazionale della Stampa avrà luogo la conferenza stampa con la partecipazione di Nikolaj Khramov e Aleksandr Podrabinek, dedicata a questa iniziativa. La conferenza stampa comincera' alle ore 13:30. L'Istituto Nazionale delle Stampa: Zubovskij bulevar 22/39, terzo piano, si entra da Sadovoe Col'tso.
Venerdi', il 15 ottobre, alle ore 14 i militanti del Club Khramov e del Partito Radicale organizzano un pichetto davanti al Municipio di Mosca in via Tverskaja, vicino al monumento a Jurij Dolgorukij, per raccogliere le firme dei cittadini sotto l'appello alla Procura Generale; alle ore 18 alla stesso posto comincerà il comizio per difendere il Diritto e lo Stato di diritto contro gli attentati criminali da parte delle autorità di Mosca. Al comizio parteciperanno Nikolaj Khramov, Aleksandr Podrabinek e altri difensori dei diritti.
In seguito tutte le firme saranno presentate alla Procura Generale, nel corso di una manifestazione che i radicali hanno l'intenzione di svolgere davanti al palazzo della Procura Generale in via Bolshaja Dmitrovka.
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