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Notizie Radicali
Partito Radicale Centro Radicale - 10 ottobre 1999
ICC RATIFICATION 2000 #1

ICC RATIFICATION 2000 - Numero 1 del 10 Ottobre 1999

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Bollettino di informazioni per i parlamentari ed i cittadini sulla campagna per la ratifica entro il 2000 dello Statuto della Corte Penale Internazionale

Pubblicato dal Partito Radicale Transnazionale e da No Peace Without Justice in: francese, inglese, italiano e spagnolo

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- Editore responsabile: Olivier Dupuis - Parlement européen - Rue Wierts 60 - 1000 Bruxelles (B)

- Redazione: Marco Perduca, Paolo Atzori, Mariacarmen Colitti

Tel: +32-2-230.41.21 - Fax: +32-2-230.36.70

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- Impaginazione: A.Novi

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In questo numero:

-> Le prime adesioni alla rete parlamentare mondiale per la ratifica dello Statuto

-> Proposta di interrogazione parlamentare al Ministro degli Esteri

-> Notizie dall'ultimo Comitato Preparatorio

-> Le ultime firme dello Statuto

-> Notizie dai Ministeri degli Esteri

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>>> MANCANO 456 GIORNI ALLA FINE DEL 2000 E 56 RATIFICHE DELLO STATUTO PER L'ISTITUZIONE DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE (CPI)

Cari amici,

Già una quarantina di parlamentari dell'America Centrale e del Sud hanno aderito alla rete internazionale per la ratifica dello Statuto della Corte Penale Internazionale. Si tratta di parlamentari dei seguenti paesi: Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Messico, Paraguay, Peru e Venezuela. Li ringraziamo molto e speriamo che, anche attraverso questa newsletter, si possa rafforzare questa nostra comune opera per una giustizia internazionale efficace. Per intanto il nostro lavoro di informazione per i parlamentari continua. Negli ultimi giorni sono stati contattati parlamentari di altri 30 parlamenti mentre è in preparazione una spedizione ad altri 10. L'intento di questo bollettino è si' quello di informare, ma anche di fornire una serie di strumenti concreti per facilitare e accelerare il processo di ratifica dello statuto della CPI, interrogazioni, mozioni ordini del giorno parlamentari, sulla questione, ma anche proposte di "gestione" politica del processo nonché proposte di legge per

la ratifica.

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>>> PROPOSTA DI INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SULLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE AL MINISTRO DEGLI ESTERI

Il 18 Luglio 1998 a Roma, la Conferenza Diplomatica di Plenipotentiari - alla quale una delegazione del nostro Paese ha partecipato attivamente - ha adottato lo Statuto della Corte Penale Internazionale, la prima giurisdizione sovranazionale permanente nella storia dell'umanità, con competenza sui crimini di guerra, i crimini contro l'umanità e il genocidio. Questo risultato costituisce una delle più importanti tappe nella direzione dell'istituzione di un diritto internazionale effettivo che porrà fine all'impunità dei criminali di guerra.

La Corte Penale Internazionale diventerà operativa solamente dopo la ratifica del suo Statuto da parte di almeno 60 paesi. Al momento 86 paesi hanno firmato lo Statuto mentre 4 paesi (il Senegal, Trinidad e Tobago, San Marino e l'Italia) hanno ratificato il Trattato di Roma.

Puo' il Ministro dare informazioni dettagliate sullo stato di avanzamento del processo di ratifica nel nostro Paese ? Puo' il Ministro indicare quando potrà sottoporre al voto del nostro Parlamento il testo di legge di ratifica ? Ha il Ministro preso in considerazione, al fine di accelerare l'intero processo, la possibilità di scindere la procedura di ratifica in senso stretto dal processo di adeguamento della legislazione del nostro Paese?

(Nomi e cognomi dei parlamentari firmatari)

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>>> NOTIZIE DALL'ULTIMO COMITATO PREPARATORIO DELLE NAZIONI UNITE

Dal 26 luglio al 13 agosto scorsi, alle Nazioni Unite a New York si è tenuta la seconda sessione del Comitato Preparatorio. Il compito del Comitato è di elaborare proposte relative a due strumenti che saranno necessari per il funzionamento operativo della Corte, ossia le regole procedurali e di ammissibilità delle prove (rules of procedure and evidence) e gli elementi costitutivi dei reati (elements of crimes) su cui la stessa avrà giurisdizione. Inoltre il Comitato è stato incaricato di definire il crimine di aggressione, così come previsto dall'articolo 5, para. 2 dello Statuto della Corte.

* Regole procedurali e di ammissibilità delle prove

Nel contesto delle regole procedurali e di ammissibilità delle prove, i temi in discussione hanno riguardato varie parti dello Statuto, ossia, la Parte 4, sulla composizione ed amministrazione della Corte, la parte 5 (indagini ed esercizio dell'azione penale), le parti 6 e 8 riguardanti, rispettivamente, il processo e l'appello e la revisione della condanna o della pena.

Nel corso del dibattito sono emerse tre argomentazioni principali:

1) I diritti dell'accusato contro i diritti della Corte ad avere accesso il più possibile alle testimonianze e alle prove, in base alle quali emettere il proprio giudizio;

2) I diritti dell'accusato contro i diritti delle vittime all'interno del processo;

3) Determinare se definire nella maniera più precisa le regole o invece lasciare ai giudici ampia discrezionalità nell'applicazione di tali regole o anche nella loro formulazione ex novo.

Nel corso dei negoziati si è fatto più volte riferimento alla necessità di assicurare alla Corte l'accesso al più alto numero di prove in base alle quali emettere le proprie sentenze.

* Elementi costitutivi dei reati

Per quanto attiene agli elementi costitutivi dei reati, il Comitato si è dedicato ai crimini di guerra (articolo 8 dello Statuto), la cui discussione era già iniziata nella scorsa sessione (16-26 febbraio 1999). E' stato scelto di dividere le restanti norme riguardanti tali crimini in nove gruppi, in base alla comunanza dei relativi elementi costitutivi: norme di diritto umanitario e diritti umani, norme relative all'Hague Law, norme sulla conduzione delle ostilità, norme sulle armi.

* Discussione sul crimine di aggressione

Riguardo alla definizione del crimine di aggressione, il coordinatore dei lavori ha proposto di non istituire subito un gruppo di lavoro. La sua posizione è stata contrastata duramente dal gruppo degli Stati Arabi e dall'Iran, la cui delegazione, parlando a nome del Movimento dei non-allineati (NAM), ha ricordato alla assemblea plenaria che la risoluzione F costituisce un imperativo, nel richiedere la definizione dell'aggressione da parte della Comitato Preparatorio. Poiché un gran numero di Stati ha invece preferito la discussione in sedute informali, nessun accordo in merito è stato trovato. Per questo il Presidente della Commissione, Ambasciatore Philippe Kirsh, ha proposto l'istituzione di un Gruppo di Lavoro ad hoc nel corso della prossima sessione (29 novembre-17 dicembre 1999), decidendone anche i tempi di discussione.

Tutte le proposte riguardo al crimine di aggressione presentate dalle delegazioni in seno al Comitato Preparatorio (1996-1998) dall'Italia e l'Egitto congiuntamente e dalla Germania sono state riunite in un unico documento di lavoro. Tale documento comprende anche tutte le proposte elaborate in seno alla Conferenza Diplomatica tenutasi a Roma dal 15 giugno al 17 luglio 1998: la proposta del Gruppo degli Stati Arabi insieme all'Iran e le proposte dell'Armenia e del Camerun.

Mariacarmen Colitti

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>>> LE ULTIME FIRME DELLO STATUTO DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

* SANTA LUCIA: il 27 Agosto scorso.

* Il BENGLADESH: il 16 Settembre, diventando l'86mo paese firmatario.

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>>> NOTIZIE DAI MINISTERI DEGLI ESTERI

* Il Consiglio dei Ministri del Ghana ha preso la decisione di ratificare lo Statuto. La procedura di ratifica è ora nelle mani del Parlamento che dovrebbe pronunciarsi nella sua prossima sessione che comincerà in Ottobre.

* Il Ministero degli Esteri islandese sta ultimando una proposta di risoluzione per la ratifica della Statuto che sarà presentata al Parlamento durante la sua prossima sessione.

* Il Governo del Lesotho vuole concludere i lavori preparatori e presentare il testo di ratifica di fronte al Parlamento entro la fine dell'anno.

* Il Governo di Liechtenstein presenterà al Parlamento all'inizio dell'anno prossimo il testo di ratifica.

 
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