TRANSNATIONAL FAX #36
Bollettino di informazione e di azione sulle campagne del Partito radicale transnazionale
Numero #36 del 25 Ottobre 1999
* Pubblicato in: inglese, italiano, francese, russo e spagnolo *
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Redazione: Mihai Romanciuc, Marco Perduca - Via di Torre Argentina 76, 00186 Roma (IT)
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Impaginazione e Distribuzione: Alberto Novi
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In questo numero:
- Pena di Morte: Risoluzione alle Nazioni Unite a New York
- CPI: 88 paesi firmatari dello Statuto di Roma
- Timor Est: verso la costituzione della Commissione d'inchiesta
- Kosovo: nessuna notizia dei prigionieri politici
- Droga: che fine ha fatto il Rapporto Mondiale sulle Droghe dell'UNDCP?
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Cari amici,
Il 7 ottobre scorso la Missione Permanente della Finlandia presso le Nazioni Unite ha presentato, a nome dell'Unione Europea, una proposta di risoluzione sulla questione della pena di morte (potrete trovare il testo al sito www.radicalparty.org). Ad oggi 72 Paesi Membri delle Nazioni Unite hanno co-sponsorizzato il documeto. La 3a Commissione (Diritti Umani) prenderà in esame la questione durante la seconda settimana di novembre e voterà dopo la presentazione e la discussione degli emendamenti.
Per lanciare le attività internazionali che il Partito Radicale e Nessuno Tocchi Caino (lega di Parlamentari, Sindaci e cittadini per l'abolizione della pena di morte entro il 2000) condurranno fino al momento del voto, l'On. Emma Bonino, deputata europea, già Commissaria europea per gli Aiuti Umanitari e già segretaria generale del PRT, si è recata a New York per una serie di eventi. Martedì 12 ottobre Emma Bonino e Sergio D'Elia, segretario di Nessuno Tocchi Caino, hanno tenuto delle conferenze stampa presso la sede del Partito Radicale e al Roosevelt Hotel per informare I media nazionali e internazionali sullo stato del movimento internazionale per la moratoria presentando al contempo un'analisi sulla pena di morte a livello mondiale (per ulteriori informazioni a riguardo clicca www.radicalparty.org).
Emma Bonino ha inoltre visitato alcuni detenuti del braccio della morte della Prigione della Contea di Cook, a Chicago, ed ha partecipato ad una conferenza sulla pena di morte all'Università Columbia sponsorizzata dall'Istituto Italiano e da Nesuno Tocchi Caino (per documento audiovideo visita il sito www.columbia.edu/cu/casaitaliana) dal titolo "Movimenti Mondiali verso la Moratoria" (www.handsoffcain.org) alla presenza di professori universitari, esperti americani ed abolizionisti. Altre visite a prigioni sono in programma per novembre. Vi terremo informati a questo riguardo.
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CORTE PENALE INTERNAZIONALE: 88 PAESI FIRMATARI DELLO STATUTO DI ROMA
Con il Benin, 24 settembre, e con l'Armenia, 1 ottobre, il numero dei paesi firmatari dello Statuto della Corte Penale Internazionale è arrivato ad 88. I nostri contatti con I paesi caraibici ci dicono che entro la fine dell'anno altri tre paesi potrebbero firmare mentre almeno un paio, la Francia e la Spagna, potrebbero ratificare il Trattato, portando a 6 il numero dei paesi che hanno ratificato. Giovedì 14 ottobre il Partito Radicale e Non c'è Pace senza Giustizia hanno convocato un incontro informale sulla CPI. Membri dell'Ufficio di Presidenza della Commissione Preparatoria, la leadership del gruppo dei paesi detti "like-minded", ambasciatori e rappresentanti dei paesi che hanno ratificato e rappresentanti delle principali ONG hanno preso parte all'incontro. L'incontro, gentilmente ospitato dall'Ambasciatore della Bosnia Erzegovina e presieduto da Gianfranco Dell'Alba e Emma Bonino, entrambi deputati europei e membri di primo piano del PRT, costituito un'opportunità preziosa per lo scambio di informazi
oni. Molti delegati hanno espresso il proprio interesse alla cooperazione tecnica ed all'assistenza giuridica tanto a livello nazionale che a livello delle Nazioni Unite. All'incontro, Gianfranco Dell'Alba, segretario di Non c'è Pace senza Giustizia, ha presentato una risoluzione da lui posta all'ordine del giorno alla sessione di ottobre dell'Assemblea Paritetica Unione Europea - Paesi ACP. Per sottoscrivere al nostro bollettino sulla ratifica della CPI scrivete a:
mailto:pr.bruxelles@agora.stm.it?subject=SUBSCRIBE the ICC Ratification 2000 IT
Per la rassegna stampa internazionale ollegatevi a: www.agora.stm.it/npwj
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* IL COMMISSARIO ONU PER I DIRITTI UMANI NOMINA I MEMBRI DEL COMITATO INTERNAZIONALE D'INCHIESTA SU TIMOR EST
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Nell'estate del 1997 il PRT ha chiesto al Comitato ONU per la Decolonizzazione l'invio di una missione di esperti di diritti umani per verificare la situazione a Timor Est. Il PRT, sostenitore del referendum per l'indipendenza in seno alle Nazioni Unite (vedi l'Intervento del PRT nella sezione "altre iniziative" del sito www.radicalparty.org), ed in seno al Parlamento Europeo, ha recentemente sostenuto l'Appello di Meri Robinson, Alto Commissario ONU per I Diritti Umani, per la creazione di una Commissione Internazionale d'inchiesta sulle gravi violazioni dei diritti umani sull'isola. Il 15 ottobre Mary Robinson ha nominato 5 membri di questa commissione. I membri sono: Sonia Picado del Costa Rica, che presiederà il team, Judith Sefi Attah della Nigeria, il giudice A..M. Ahmadi dell'India, il giudice Mari Kapi della Papua Nuova Guinea e Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, Germania.
La Commissione, che dovrebbe partire alla volta della regione al termine di riunioni preparatorie a ginevra dopo degli incontri alla fine del mese, dovrebbe concludere le proprie indagini e fare rapporto al Segretario Generale dell'ONU entro la fine dell'anno. (per gli aggiornamenti: www.un.org/peace/etimor/etimor.htm).
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* KOSOVO: IL SEGRETARIO DEL TRP PRESENTA AL PE UNA RISOLUZIONE SULLA QUESTIONE DEI PRIGIONIERI POLITICI
Nel corso del mese di settembre Olivier Dupuis, segretario del PRT, ha presentato al Parlamento Europeo sul problema dei prigionieri politici kosovari. Durante il conflitto in Kosovo diverse migliaia di kosovari sono stati imprigionati dalle truppe militari e paramilitari jugoslave. Secondo I rapporti del Commissario ONU per I Diritti Umani almeno 5000 persone sono tuttora detenute e stanno affrontando diversi livelli di procedure penali sotto accuse di terrorismo, mentre secondo una lsita stilata dalla Croce Rossa, basata su informazioni provenienti dal Ministero serbo degli Interni, sono circa 2000 I kosovari detenuti nelle prigioni serbe, compresi prigionieri arrestati per accuse di attività anti-governative prima della campagna della NATO.
La risoluzione esige dal Governo serbo l'immediato rilascio di quanti detenuti dopo il 24 marzo 1999, e chiede al Rappresentante Speciale dell'ONU per il Kosovo, Bernard Kouchner, ed all'OSCE, di presentare una precisa proposta relativa alle modalità di un rilascio dei prigionieri. Il testo inoltre invita il Consiglio di sicurezza ad adottare una risoluzione in cui venga chiarito alle autorità serbe che il proceso di pace sul futuro della regione è condizionato dal rilascio dei prigionieri. Per il testo completo della risoluzione vedi la sezione "Radicals in the European Union" del sito www.radicalparty.org.
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* CHE FINE HA FATTO IL RAPPORTO MONDIALE SULLE DROGHE DELL'UNDCP?
Il 6 giugno 1998 l'ONU ha convocato una sessione speciale dell'Assemblea Generale (UNGASS) per discutere questioni attinenti alla droga. All'UNGASS il vice segretario generale dell'ONU, Pino Arlacchi, ha lanciato una campagna mondiale per un mondo senza droga entro il 2008. Molto debare è stato consacrato all'eradicazione dei raccolti in America latina e nel sud-est asiatico, srtingendo anche accordi con chiunque al fine di portare avanti il mandato indicato da Pino Arlacchi. Finora nessun rapporto ufficiale ONU ha reso conto del modo in cui tale denaro è stato speso ne ha documentato se i programmi internazionali hanno ottenuto dei successi. Inoltre il Rapporto Mondiale ONU sulle Droghe, una fonte inestimabile di dati e di di informazioni relative agli approcci internazionali sulle questioni attinenti la droga, al mese di giugno, data normale della sua pubblicazione, non era stato ancora pubblicato. (tutti I documenti ufficiali ONU su questo problema risalgono al 1998, www.undcp.org). Marco Perduca, Rappre
sentante all'ONU del PRT ha formalmente richiesto all'UNDCP di fornire informazioni sullo stato di preparazione del rapporto stesso. Ad oggi, l'ufficio di Arlacchi non ha risposto. Per maggiori informazioni sulle attività dal PRT relative sulla wquestione della droga vedi la sezione "drugs" del sito www.radicalparty.org