CECENIA/GEORGIA: PIU' DI 3.000 RIFUGIATI BLOCCATI A CHATILI, SENZA CIBO, SENZA CURE MEDICHE
COSA ASPETTA IL COMMISSARIO POUL NIELSON AD INTERVENIRE?
Roma, 10 dicembre 1999. Più di 3.000 rifugiati ceceni sono attualmente bloccati nel piccolo villaggio di montagna di Chatili, in Georgia alla frontiera con la Cecenia. Altre migliaia di rifugiati vi sono attesi nei prossimi giorni. Le autorità di questo villaggio di un centinaio di abitanti si trovano evidentemente nell'impossibilità di assicurare cibo et cure mediche ai rifugiati ed ai soldati feriti. Le comunicazioni con la capitale georgiana Tbilisi sono particolarmente difficili: 5-6 ore di jeep su strade di montagna innevate.
Dichiarazione di Olivier Dupuis, deputato radicale della Lista Bonino:
"In attesa di una politica degna di questo nome per l'intera Trasncaucasia, politica che l'Unione, come abbiamo chiesto più volte, avrebbe saggiamente dovuto mettere in pratica nel corso degli ultimi anni, la Commissione ha il dovere di prendere con estrema urgenza delle iniziative umanitarie all'altezza della catastrofe in corso. Inoltre, nel caso del villaggio georgiano di Chatili, non esiste alcuna ragione od ostacolo politici che possa giustificare, anche solo in parte, una qualsiasi inazione da parte della Commissione. Cosa aspetta il Commissario Nielson ad intervenire?
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