ASSASSINIO DI ARKAN: IL TRIBUNALE DELL'AJA E GLI STATI INTERESSATI - ITALIA IN PRIMIS - DEVONO TUTELARE L'INCOLUMITA' DI GIOVANNI DI STEFANO E ATTIVARSI PERCHE' POSSA DEPORRE ALL'AJA.
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale transnazionale e deputato europeo:
Strasburgo, 18 Gennaio 2000. "Il governo inglese ha dichiarato che l'omicidio di Arkan non consentirà, purtroppo, di rendere giustizia alle sue vittime. Non è del tutto vero; nel carcere romano di Regina Coeli è detenuto, in forza di un mandato di cattura emesso dalla magistratura britannica, il signor Giovanni Di Stefano, che è stato per otto anni il braccio destro di Arkan; sicuramente, Di Stefano è depositario di numerose informazioni e prove sui traffici illeciti e sui crimini commessi nell'ultimo decennio dal regime di Milosevic e dallo stesso Arkan. Da cinque anni, il Partito Radicale (con esposti, interrogazioni, lettere) chiede al Tribunale dell'Aja nonché al governo e alla magistratura italiana di accertare le reali responsabilità del signor Di Stefano.
Con l'assassinio di Arkan, la necessità che Di Stefano venga interrogato al più presto dal Tribunale dell'Aja è ancora più impellente. Come è ancora più impellente che vengano assicurate misure di sicurezza straordinarie che possano garantire l'effettiva incolumità di questo testimone eccellente".