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Archivio federalismo
NR - 1 aprile 1989
Scheda cronologica su: STATI UNITI D'EUROPA
("Numero unico" per il 35· Congresso del Partito Radicale - Budapest 22-26 aprile 1989 - Edizioni in Inglese, Ungherese, Serbo Croato)

Luglio 1981

LA GRANDE SPERANZA: L'UNIONE EUROPEA

Il Parlamento europeo decide, nel luglio 1981, su iniziativa di Altiero Spinelli, di creare una Commissione per gli affari istituzionali incaricata di elaborare modifiche ai trattati esistenti al fine di giungere ad una completa integrazione politica della comunità europea: l'Unione europea. Vicepresidente della Commissione è il leader radicale Marco Pannella.

Febbraio 1984

IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA

Dopo poco meno di tre anni di lavori, nel febbraio 1984, il Parlamento europeo approva il progetto di Trattato che istituisce l'Unione Europea predisposto dalla Commissione per gli affari istituzionali. Nello stesso momento la Camera dei deputati italiana approva, su iniziativa dei deputati radicali, una mozione che fa proprio il progetto di Trattato dell'Unione. La parola passa quindi ai governi degli Stati membri della Comunità europea, riuniti nel Consiglio, ai quali compete ogni decisione relativa alla stipula di nuovi trattati.

Marzo 1985

MANIFESTAZIONE A BRUXELLES: IL CONSIGLIO DECIDA!

Manifestazione radicale a Bruxelles, il 19 marzo 1985, di fronte al Consiglio europeo per chiedere decisioni concrete al fine di costituire l'Unione Europea. Infatti dopo un anno dall'approvazione del progetto da parte del PE, non era stato ancora discusso il rapporto del Comitato Dooge, istituito al vertice di Fontainebleau del giugno 1984 per istruire i lavori di modifica dei trattati.

Giugno 1985

MIGLIAIA DI MANIFESTANTI A MILANO PER L'UNIONE EUROPEA

In occasione del vertice europeo del 28 e 29 giugno 1985 a Milano, una grande manifestazione federalista e radicale si svolge per le vie della città per concludersi in piazza del Duomo. Partecipano più di mille radicali, fra i quali gli eurodeputati Pannella, Cicciomessere e Tortora. Si chiede il rispetto delle decisioni del Parlamento europeo sull'Unione europea. Il Consiglio europeo decide, con 7 voti favorevoli (Francia, Italia, Germania federale, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Belgio) e 3 contrari (Regno Unito, Danimarca e Grecia) di convocare una conferenza intergovernativa con l'obiettivo di rafforzare l'integrazione politica e di attribuire maggiori poteri alle istituzioni comunitarie.

Dicembre 1985

LA GRANDE DELUSIONE. L'ATTO UNICO EUROPEO

La Conferenza intergovernativa che si riunisce a Lussemburgo nel dicembre 1985 approva l'Atto unico europeo. Si apportano solo revisioni marginali ai Trattati, abbandonando completamente la grande speranza di riforme istituzionali capaci di ridisegnare l'Unione europea come richiesto dal Parlamento europeo. Rimane solo la decisione di realizzare, entro il 31 dicembre 1992, il mercato interno.

Settembre 1985

ADESIONE DELLA JUGOSLAVIA ALLA CEE

Manifestazione di militanti radicali in varie città jugoslave con distribuzione di volantini: si chiede l'ingresso della Jugoslavia nella Comunità europea e l'abbandono della politica del ``non allineamento''. Il radicale Olivier Dupuis viene arrestato.

Novembre 1985

CONGRESSO DEL PARTITO RADICALE. RIPRENDERE LA LOTTA PER L'UNIONE EUROPEA Il Congresso del Partito radicale, riunito a Firenze nel novembre 1985, impegna il partito »ad assicurare il massimo impegno federalista volto a realizzare il nuovo trattato per l'Unione europea, così come è stato proposto dal Parlamento europeo, contro l'affossamento di ogni progetto di unità politica della Comunità europea già decretato dai governi nazionali degli Stati membri, contro le volontà e le speranze dei loro popoli, gli interessi e le urgenti necessità dei loro paesi, le ragioni e le aspirazioni di un nuovo equilibrio e ordine internazionale . Intervenendo al Congresso, Altiero Spinelli, Presidente della Commissione affari istituzionali del Parlamento europeo, chiede che il Partito radicale s'impianti negli altri paesi europei, diventi »missionario per mobilitare l'opinione pubblica europea sull'obiettivo dell'Unione politica europea.

Giugno 1986

L'AJA. MANIFESTAZIONE PER L'UNITA' POLITICA DELL'EUROPA

Manifestazione di radicali e di federalisti all'Aja, in occasione del Consiglio europeo, per l'unità politica dell'Europa. La polizia olandese impedisce ai manifestanti di avvicinarsi al palazzo dove sono barricati i capi di Stato e di governo della comunità europea.

Marzo 1987

L'EUROPA E' MORTA, VIVA L'EUROPA

Nel corso delle manifestazioni ufficiali che si svolgono a Roma il 25 marzo per il XXX anniversario della firma dei Trattati CEE alla presenza delle massime autorità della Comunità, i deputati del Partito radicale si presentano alla cerimonia ufficiale che si svolge al Campidoglio con una bara rivestita dalla bandiera europea. Denunciano così il fallimento delle speranze federaliste e del progetto di unificazione politica dell'Europa che si nasconde dietro le celebrazioni ufficiali.

Giugno 1987

REFERENDUM CONSULTIVO PER GLI STATI UNITI D'EUROPA

Campagna radicale in Belgio e in Italia per un referendum consultivo per gli Stati Uniti d'Europa. Manifestazione dei radicali e dei federalisti a Bruxelles in occasione del vertice europeo che, come i precedenti, non prevede alcuna discussione sulle riforme istituzionali della Comunità. I deputati radicali al Parlamento europeo Pannella e Cicciomessere e molti militanti radicali effettuano un sit-in davanti alla sede del Consiglio bloccando le automobili dei capi di governo, fra cui quella della signora Thatcher, con cartelli e striscioni che chiedono che sia consentito ai cittadini di esprimersi democraticamente, con un referendum, sugli Stati Uniti d'Europa. Vengono malmenati dalla polizia belga e fermati.

Agosto 1987

``RADICAL TROPHY'' IN EUROPA

Manifestazioni radicali con raccolta di firme su una petizione per gli Stati Uniti d'Europa in Spagna e Francia dall'8 al 26 agosto e in Grecia dal 10 al 26 agosto.

Ottobre 1987

PROPOSTA DI LEGGE PER L'ATTRIBUZIONE DEI POTERI COSTITUENTI AL PARLAMENTO EUROPEO I deputati italiani del Partito radicale presentano una proposta di legge »per l'indizione di un referendum consultivo sugli Stati Uniti d'Europa e sull'attribuzione al Parlamento europeo eletto nel 1989 di un mandato per la predisposizione di un progetto di Trattato per gli Stati Uniti d'Europa .

Gennaio 1988

IL PR CHIEDE LA CONVOCAZIONE DEGLI STATI GENERALI EUROPEI Il Congresso del Partito radicale, riunito nel gennaio 1988 a Bologna, stabilisce che l'impegno prioritario è costituito dalle iniziative tendenti a superare la grave crisi delle istituzioni comunitarie e lo stallo del processo d'integrazione politica della Comunità. Il segretario generale Giovanni Negri propone iniziative parlamentari per la convocazione, nel giugno 1989, degli Stati Generali d'Europa al fine di eleggere un presidente per l'Europa.

Febbraio 1988

LA CAMERA DEI DEPUTATI ITALIANA APPROVA: UN PRESIDENTE

PER L'EUROPA

Su iniziativa dei deputati italiani del Partito radicale viene presentata alla Camera dei deputati italiana una risoluzione che chiede: 1) l'attribuzione al Parlamento europeo che sarà eletto a suffragio universale nel 1989 di poteri costituenti per aggiornare il trattato per l'Unione; 2) la elezione, nel luglio 1989, dei presidenti del Consiglio e della Commissione europei da parte del Parlamento europeo e degli eletti nei Parlamenti dei dodici paesi membri, riuniti in Stati Generali dei popoli europei. La risoluzione, sottoscritta da oltre 260 deputati di tutti i gruppi, ad esclusione di quello comunista, viene approvata all'unanimità dalla Commissione affari esteri della Camera italiana, con l'astensione di un deputato missino e di uno democristiano.

Marzo 1988

PETIZIONI PER GLI STATI GENERALI: 100.000 FIRME

Centomila firme vengono raccolte dal Partito radicale in Europa su una petizione rivolta alle istituzioni della Comunità europea e ai Parlamenti e governi degli Stati membri con la quale si chiede sia l'indizione di referendum consultivi per l'attribuzione dei poteri costituenti al Parlamento europeo, che la convocazione degli Stati Generali dei popoli europei.

Maggio 1988

SOLENNE DICHIARAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO RIVOLTA AL VERTICE DI HANNOVER

Il Parlamento europeo, su iniziativa dei deputati iscritti al Partito radicale, approva una Dichiarazione solenne che fa propri gli obiettivi della risoluzione approvata dalla Camera italiana sulla convocazione degli Stati Generali dei popoli europei. Con altra Dichiarazione il Parlamento europeo chiede che siano indetti, in coincidenza con le elezioni del 1989, referendum consultivi nei paesi della Comunità sull'attribuzione, al prossimo Parlamento, di poteri costituenti per la creazione dell'Unione europea. Il Parlamento europeo approva inoltre una risoluzione con la quale impegna il Consiglio europeo, convocato ad Hannover, di dare seguito alle sue deliberazioni contenute nelle Dichiarazioni approvate dalla maggioranza assoluta dei suoi membri.

Giugno 1988

HANNOVER. OLTRAGGIO AL PARLAMENTO

I capi di Stato e di governo, riuniti ad Hannover sotto la presidenza tedesca, non prendono neppure in esame la proposta degli Stati Generali approvata dal Parlamento europeo. Il segretario del Partito radicale, Sergio Stanzani, e i deputati radicali presenti ad Hannover denunciano il vero e proprio oltraggio al Parlamento consumato dal Consiglio europeo. Con un appello pubblicato a tutta pagina su »Le Monde e sul »Frankfurter Allgemeine il Partito radicale afferma che le sorti della Comunità europea, la sua stessa possibilità di governare le conseguenze economiche e politiche del Grande mercato interno, previsto per il 1992, sono legate strettamente alla capacità di superamento del »deficit democratico delle sue istituzioni. Si denuncia infatti l'assenza di un vero governo della Comunità europea capace di superare gli egoismi nazionali e le resistenze delle burocrazie statali e di un Parlamento europeo a cui siano attribuiti effettivi poteri legislativi, di controllo e d'indirizzo.

Settembre 1988

DIRITTO DI ELETTORATO PASSIVO PER I CITTADINI DELLA CEE IN QUALSIASI PAESE DELLA COMUNITA' Nuova dichiarazione solenne approvata dal Parlamento europeo su iniziativa radicale: diritto a candidarsi alle elezioni del Parlamento europeo per tutti i cittadini della Comunità europea, in qualsiasi paese della Comunità. La dichiarazione viene sottoscritta da 303 deputati europei su 518.

 
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