TIBET: L'APPELLO DEL DALAI LAMA IN FAVORE DEL RINNOVO E DEL RAFFORZAMENTO DELLA LOTTA PER LA LIBERTA DEL TIBET E' PIU' CHE BENVENUTO.
SPERIAMO CHE SIA ASCOLTATO DAI GOVERNI OCCIDENTALI E DAL GOVERNO TIBETANO IN ESILIO
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo.
Roma, 21 febbraio 2000. »Le dichiarazioni fatte dal Dalai Lama in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della sua intronizzazione, devono essere prese e comprese per quello che sono: una denuncia senza appello del continuo degradarsi della situazione in Tibet e, di conseguenza, un appello in favore di un rilancio forte ed urgente della lotta nonviolenta di liberazione, solo mezzo per bloccare il processo di distruzione messo in atto scientificamente dal regime comunista di Pechino.
Quest'appello deve essere ascoltato. Dai governi occidentali, a cominciare dai paladini della moralità internazionale quali si vogliono i governi francese, italiano, tedesco e belga. Governi che possono agire immediatamente associandosi all'iniziativa americana alla Commissione per i Diritti umani delle Nazioni Unite. Ma anche da un governo tibetano in esilio che deve rompere in maniera netta con la gestione burocratica che purtroppo lo ha caratterizzato nel corso degli ultimi anni
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