PROPOSTA DI RISOLUZIONE SULLE MUTILAZIONI GENITALI FEMMINILI
Il Parlamento europeo,
Considerando che le mutilazioni genitali femminili:
- costituiscono una gravissima lesione della salute fisica, mentale e riproduttiva delle donne e delle bambine, che nessuna motivazione di natura culturale o religiosa puo' giustificare;
- costituiscono una violazione dei diritti umani, dei bambini e delle donne sanciti da varie Convenzioni internazionali e che sono fra i principi base dell'Unione europea in quanto spazio di sicurezza, di libertà e di giustizia;
invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati Membri a:
- trattare le mutilazioni genitali femminili come reato contro l'integrità personale;
- predisporre una indagine conoscitiva al fine di monitorare la dimensione del fenomeno nei paesi dell'UE e a promuovere misure di informazione, formazione (forze di polizia, medici, insegnanti, ...) e prevenzione;
- riconoscere che il rischio di subire mutilazioni genitali femminili è motivo per concedere il diritto d'asilo o la protezione umanitaria;
- fare della lotta alle mutilazioni genitali femminili una priorità d'azione nelle relazioni con gli Stati terzi attraverso la clausola dei diritti umani;
- sostenere le ONG che operano per l'eliminazione di queste pratiche nei paesi in cui sono giustificate sul piano culturale e/o religioso.