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Partito Radicale Centro Radicale - 20 luglio 2000
Espulsione del PRT dall'ONU: risposta all'interrogazione di S.A. Popov

MINISTERO DEGLI ESTERI

DELLA FEDERAZIONE RUSSA

Smolenskaya-Sennaya square, 32/34

121200 Mosca, G-200,

Tel. 244-1606

All'attenzione del membro del Parlamento della Federazione russa

S.A. POPOV

July, 20, 2000

Stimato Sergej Aleksandrovic,

in riferimento alla sua interrogazione al Ministero degli Esteri della Federazione Russa, del 15 luglio 2000, vorrei comunicarLe quanto segue:

Il 15 maggio scorso alla sessione del Comitato ONU per le Organizzazioni Non Governative la delegazione russa ha presentato una protesta contro un'organizzazione politica con lo statuto generale consultivo presso l'ECOSOC - il Partito Radicale Transnazionale (TRP).

In sostanza, le nostre richieste possono essere formulate in tre punti:

Lo scorso aprile, alla 56-esima sessione del Comitato dell'ONU per i diritti umani, un certo Akhyad Idigov è più volte intervenuto a nome del TRP. Definendosi "un rappresentate del Presidente ceceno in Europa e presso l'ONU", Idigov ha apertamente sostenuto la separazione della Repubblica Cecena dalla Federazione Russa. Nonostante i numerosi richiami al rispetto delle regole per la distribuzione dei materiali delle Organizzazioni Non Governative durante le sedute degli organi della Commissione, Akhyad Idigov ha distribuito tra i partecipanti alla sessione della Commissione una cosiddetta "Edizione straordinaria della rappresentanza della Repubblica Cecenia - Ickeria presso le organizzazioni internazionali". In particolare questa Edizione comunica che se si prendessero misure di pressione politica sulla Russia, A. Maskhadov (Presidente ceceno ndr) sarebbe disposto a fare dei passi a favore della "liberazione degli ostaggi".

Secondo noi, tali attività del TRP presso l'ONU contraddice gli obiettivi e i principi dello Statuto dell'ONU e, prima di tutto, viola le regole quanto ai rapporti consultivi tra le organizzazioni non-governative e l'ECOSOC.

In maniera aggressiva il TRP lotta per la legalizzazione delle droghe e partecipa alla loro distribuzione illegale. I leader e gli iscritti al TRP sono stati più volte arrestati e processati per simili reati (ad esempio, in Italia e negli USA). E' sintomatico lo slogan che si puo' trovare sul sito-web del TRP (www.radicalparty.org): "Il proibizionismo è un crimine". In fondo vuol dire che tutti gli stati (che sono la maggioranza nell'ONU, inclusa la Russia) che per proteggere la salute e il benessere dei loro cittadini proibiscono le droghe, sono criminali. Bisogna sottolineare che, secondo le convenzioni internazionali contro le droghe, la lotta contro la distribuzione illegale delle sostanze stupefacenti è un'"obbligo collettivo di tutti gli stati e per raggiungere questo obiettivo bisogna coordinare gli sforzi nell'ambito della cooperazione internazionale".

E, per concludere, un'ultimo fatto. Attualmente sia al livello internazionale che a quello regionale si prendono delle serie misure per fermare la distribuzione della pornografia infantile e la prostituzione via Internet. In risposta a queste misure il Partito Radicale Transnazionale ha lanciato una grande campagna contro "le misure odiose, repressive e inutili" che hanno l'obiettivo di fermare la pedofilia nell'Internet.

Da quanto sopra, in conformità con il Capitolo VIII della risoluzione dell'ECOSOC 1996/31, la delegazione russa ha proposto ai membri del Comitato per le Organizzazioni Non Governative di raccomandare all'ECOSOC di privare il TRP del suo statuto consultivo presso l'ECOSOC. Altri paesi, tra cui la Cina, l'Algeria, Cuba, l'India, la Bolivia, la Colombia, l'Etiopia, il Sudan, la Tunisia ed altri, hanno sostenuto la nostra iniziativa. (Ricordiamo che il Comitato conta 18 membri). Allo stesso tempo, seguendo la linea di cooperazione costruttiva nell'ambito del Comitato, siamo scesi ad un compromesso con gli atri membri del Comitato e non abbiamo insistito sul voto; con il consenso generale è stata presa la decisione di sospendere per tre anni lo statuto consultivo del Partito Radicale Transnazionale presso l'ECOSOC. Questa decisione è stata presa il 23 giugno scorso. Dunque, non si tratta "di un'espulsione del TRP dall'ONU", ma "della sospensione temporanea dei suoi rapporti consultivi con l'ECOSOC".

Suo,

E. Gusarov.

Vice-Ministro

 
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