Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 11 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Radicali
Partito Radicale Centro Radicale - 23 agosto 2000
Comune di Perugia/I Circoscrizione: proposta di mozione

Proposta di mozione in I Circoscrizione

Premesso che:

- il XIV Dalai Lama, nato a Pari Takster, villaggio della regione tibetana dell'Amdo, il 6 luglio del 1935, fu riconosciuto all'età di due anni, secondo le usanze tibetane e dopo una minuziosa e attenta ricerca, come reicarnazione del suo predecessore, Tenzin Gyatso, ed è la massima guida politica e spirituale dei tibetani e punto di riferimento non solo per i buddhisti ma per tutti coloro che credono fermamente nella nonviolenza. Costretto a fuggire nel 1959 da Lhasa, in seguito alla feroce repressione dell'esercito cinese che nel 1950 aveva invaso il Tibet, il Dalai Lama si è adoperato per mantenere in vita la tradizione e la cultura della sua terra costituendo nell'esilio indiano di Dharamsala, nella regione dell'Himachal Pradesh, un governo tibetano fondato sulla democrazia e sul criterio della rappresentanza. Da li' continua a sostenere nei confronti della Cina una politica basata sul dialogo, nella speranza, finora vanificata dall'atteggiamento intransigente del governo di Pechino, che si possa perveni

re ad una soluzione ragionevole per il popolo tibetano, costretto di fatto a subire da parte dei cinesi un'odiosa colonizzazione e un vero e proprio genocidio. Insignito il 10 dicembre 1989 del Premio Nobel per la pace, si è sempre dichiarato un umile monaco buddhista e un fermo assertore del metodo della nonviolenza gandhiana. Ha, tra l'altro, elaborato un piano di pace in cinque punti che, se attuato, renderebbe il Tibet una terra di ahimsa, cioè di nonviolenza:

1) trasformazione dell'intero Tibet, incluse le province orientali di Kham e Amdo, in una zona di nonviolenza,

2) abbandono della politica cinese di trasferimento della popolazione,

3) rispetto per i diritti fondamentali e per le libertà democratiche del popolo tibetano,

4) restaurazione e protezione dell'ambiente naturale del Tibet (N.B. i cinesi stanno attuando un selvaggio programma di deforestazione e utilizzano il Tetto del mondo per esperimenti nucleari e come deposito di scorie radioattive),

5) sollecito inizio di negoziati sulla condizione futura del Tibet e sulle relazioni tra i popoli tibetano e cinese. Nonostante la ferrea cortina di silenzio cinese, continua a chiedere di avviare trattative diplomatiche con il governo di Pechino ed ha anche lanciato la proposta di indire tra tutti i tibetani un regolare referendum, sotto il controllo internazionale, per decidere le sorti di un paese, dalle tradizioni millenarie, che per secoli è stato la culla del buddhismo.

Considerato come espressione vivente di Avalokitesvara, il Buddha della compassione, gira instancabilmente il mondo diffondendo ovunque l'amore e esortando a perseguire la cooperazione tra i popoli. Questa attività gli ha procurato universalmente simpatia e importanti riconoscimenti, come cittadinanze onorarie e diverse lauree honoris causa.

Considerato che:

- Perugia ha una tradizione decennale di iniziative nonviolente e pacifiste;

Per tutti questi motivi:

il Consiglio della I Circoscrizione esorta il Sindaco di Perugia e il Consiglio comunale di Perugia ad invitare il Dalai Lama a Perugia e a concedergli la cittadinanza onoraria o, in alternativa, le chiavi della Città.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail