presentata dagli onn.

Magnani Noya, Ferri, Romeos, Dury, Livanos, a nome del gruppo SOC; Cassanmagnago Cerretti, a nome del gruppo PPE;

von Alemann, a nome del gruppo LIB;

McMillan-Scott, a nome del gruppo DE;

Langer e Falqui, a nome del gruppo Verde;

de la Malène, a nome del gruppo ADE;

Vandemeulebroucke, a nome del gruppo ARC;

Ephremidis, Piquet, Miranda da Silva e De Rossa, a nome del gruppo COA;

Le varie parti del testo sono state approvate

Votanti : 108

Favorevoli : 107

Contrari : 1

Astenuti : 0

Il Parlamento europeo,

A. vista la propria risoluzione del 22 febbraio 1991 sui rapporti CEE-Albania,

B. considerando che migliaia di profughi albanesi continuano a giungere in paesi comunitari, in particolare in Italia e in Grecia, a causa delle inumane condizioni politiche ed economiche in cui da anni è costretto a vivere il popolo albanese e che hanno condotto a questo esodo,

C. considerando gli impegni assunti dalle autorità albanesi in materia di democratizzazione, di libera circolazione e di rispetto dei diritti dell'uomo, concretatisi nella decisione di tenere elezioni democratiche il 31 marzo prossimo,

D. considerando la situazione catastrofica di tali profughi albanesi e convinto che l'emigrazione non possa mai essere considerata una soluzione dei problemi economici, politici e sociali delle popolazioni,

E. considerando che uno dei principi prioritari della Comunità europea è la difesa dei diritti umani, compresa la protezione dei profughi,

F. considerando che molti di loro dichiarano di non voler far ritorno nel loro paese, non avendo fiducia nell'instaurazione di un regime democratico,

G. considerando il pressante appello con cui il ministro degli affari esteri albanese chiede urgente all'ONU e alla Comunità,

1. chiede ai governi dei paesi interessati e alla Comunità europea di compiere ogni sforzo, in collaborazione con l'Alto Commissariato per i rifugiati, per assicurare condizioni accettabili sotto il profilo umanitario ai profughi albanesi;

2. chiede alla Commissione di cooperare con misure straordinarie con il governo italiano, con le autorità locali e con gli altri governi interessati per garantire un'accoglienza adeguata ai profughi;

3. esprime il suo profondo apprezzamento per la solidarietà messa in opera dalle organizzazioni italiane del volontariato a favore dei profughi;

4. ritiene che le difficoltà esistenti in Albania debbano essere risolte nell'ambito di un dialogo politico pacifico tra tutte le forze esistenti nel paese, nel rispetto degli impegni presi in materia di democratizzazione, sotto forme che gli stessi cittadini albanesi dovranno definire e che rispondano alle loro aspirazioni;

5. chiede alla Commissione di concedere un aiuto umanitario di emergenza all'Albania, tamite ONG internazionali, per evitare esplosioni di violenza e continue partenze di profughi, dovute in gran parte a una situazione economica catastrofica, e per facilitare il loro ritorno in Albania;

6. chiede in particolare alle autorità albanesi di garantire piena immunità a quanti decidono di ientrare nel paese;

7. sottolinea la necessità che le elezioni del 31 marzo prossimo si svolgano liberamente e chiede che una delegazione del Parlamento europeo possa recarsi nel paese per conoscere le condizioni di sviluppo della società in senso democratico e per assistere allo svolgimento delle elezioni;

8. incarica il proprio Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, alla Coopeazione politica europea, al governo albanese e all'Alto commissariato per i rifugiati.