APPELLO SORELLA DISSIDENTE A VICEPRESIDENTE GORE
Ansa, 24 marzo 1997
La sorella di Wei Jingsheng ha inviato un appello al vicepresidente americano Al Gore perché durante la visita in Cina che inizia oggi intervenga sul governo di Pechino a favore del rilascio del più noto dissidente cinese. La lettera, datata 4 marzo ma resa pubblica oggi dall'organizzazione per i diritti umani 'Human rights in China', denuncia un peggioramento delle condizioni di salute di Wei, 46 anni, 18 dei quali passati in carcere. La famiglia ha visto il dissidente, condannato per la seconda volta a 14 anni nel 1995 per "sovversione", il 19 febbraio, nella prigione di Tancshan, a 200 chilometri a est di Pechino. Wei Jingsheng, scrive la sorella Wei ShanShan nella lettera a Gore, ha una "seria cardiopatia, l'artrite e problemi a muovere il collo". Wei Jingsheng venne condannato a 15 anni per aver partecipato al movimento democratico del 1978. Rilasciato nel 1993 è stato nuovamente arrestato 6 mesi dopo. La famiglia di Wei, come quelle di altri dissidenti, è stata "invitata" a lasciare la capitale - posti
cipando la visita mensile al dissidente - in coincidenza con la visita di Al Gore. Il vicepresidente americano arriva oggi a Pechino per una visita di 4 giorni che include anche Shangai.