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Agora' Agora - 26 marzo 1990
LIBERTA' SESSUALE - OMOSESSUALITA' IN UNGHERIA. RICONOSCIUTA L'ASSOCIAZIONE HOMEROS-LAMBDA.
di Romsauer Lajos

(presidente dell'Associazione Homeros Lambda)

Oggi in Ungheria vivono circa 500.000 omosessuali. La legge non punisce coloro che hanno la maggiore età. Non esiste piu' prigione ne repressione, ma esiste ancora la paura, l'insicurezza le minacce le umiliazioni. In Ungheria come nel mondo occidentale in genere apartire dagli anni 70 è diventato meno pesante il giudizio sociale sugli omosessuali. In molti giornali sono usciti articoli su questo tema nei quali l'omosessualità veniva descitta come una malattia invece che come un delitto. All'inizio degli anni ottanata il WHO (Organizzazione Mondiale della Sanita') qualifico' l'omosessualità come uno "status", invece di parlare di "malattia".

Cosi il giudizio sociale si ancor di piu' allegerito. Sono nate nuove decisoni: nell'esercito è stato eliminata la proscrizione contro di loro./ hanno cancellato la regola, secondo la quale gli omosessuali sono inadatti a prestare il servizio militareo/, le chiese protestanti erano disposte a consacrare quei teologhi, i quali avevano pubblicamente dichiarato la loro omosessualità. Il diritto di famiglia ungherese prevedeva la possibilità di coppie di uguale sesso, anche relativamente ai diritti ereditari. Lentamente sembrava che questo tabu' stesse scomparendo.

Nell' autunno del 1986, in queste nuove condizioni sociali, pensammo per la prima volta di creare un'associazione. Ma la contrarietà degli organi ufficiali, le minacce, lo "smarrimento" della nostra richiesta ufficiale, impedirono la realizzazione di queso progetto. Quindi ancora esistevano i tabu'e non era cambiata neanche l'opinione della gente.

All'inizio del 1988 il Ministero della Sanità riorganizzato ha accettato "l'autorità suprema" dell'associazione, e dopo due anni dalla presentazione della richiesta, abbiamo ricevuto l'autorizazione di creare un'organizzazione, la prima di questo tipo in Ungheria.

In questa aria mitigata dal punto di vista sociale è inaspettatamente esploso il problema AIDS, che improvissamente ha bloccato questa "aria mite e tollerante". Come dappertutto, anche in Ungheria gli omosessuali sono stati accusati di essere i portatori della peste della nostra epoca, ed i religiosi hanno parlato di punizione di Dio.

La nostra organizzazione anche per questo ha deciso di collaborare con gli organi sociali e combattere questa malattia mortale. Abbiamo fondato il primo e unico "soccorso AIDS" anonimo, dove la gente non è obbligata a rilasciare il proprio nome, neanche in caso di risultato delle analisi positivo. Abbiamo organizzato un corso, per assistere i malati di AIDS. Le persone "istruite" da noi aiutono i malati, indipendentemente da come hanno preso la malattia, / cioè non soltanto ai gay/ ed anche quelli che non devono ancora andare in ospedale, ma già hanno bisogno dell'aiuto di qualcuno. Proviamo a spiegare alla gente, che l'AIDS è arrivato in Ungheria attraverso gli organismi della sanità, cioe' con il sangue infetto, e non dagli omosessuali. Anche oggi sono circa il 60% del totale gli omosessuali siero-positivi.

Nonostante questo sempre è piu'forte l'intolleranza della società contro di noi. Criticano la nostra pubblicità, la nostra attività ed anche la nostra esistenza. Ed in questo anche gli organi ufficiali /la polizia, il comune/ danno una mano.

E' un problema molto grave per noi cercare di modificare la legge familiare del 1986, che cambio' la parola "consorte" in "consorte di sesso differente", producendo un svantaggio significativo per le coppie di omosessuali con un "rapporto stabile". Abbiamo deciso di lottare, di proteggere i diritti della minoranza gay e cioè lottiamo per il diritto di poter vivere insieme, di poter essere, anche legalmente, una coppia.

Dall' inizio di settembre del 1988 siamo i membri della ILGA, da quale riceviamo solo un apporto "ideale", ma per i problemi finanziari dobbiamo avere la capacita' di risolverli da noi, ed è un compito abbastanza difficile. Con parecchie difficoltà creammo un centro di divertimento-culturale, il "Local", ma purtroppo anche in questo caso dobbiamo quotidianamente affrontare tanti attachi ed anche parecchie minaccie.

Quest'anno già per la seconda volta abbiamo organizzato il Consiglio degli Omosessuali di Est-Europa. L'importanza che ha questo organismo è inestimabile dato che in maggior'parte dell'Est-Europa l'omosessualità è ancora oggi proibita. Attraverso l'ILGA abbiamo intrapreso azioni legali per i gay illegalmente incarcerati in Romania. Il nostro scopo è la lotta contro l'AIDS insieme con gli organi sociali, per farci conoscere dalla gente, per assicurare diritto e leggi veramente democratici e per far accettare la nostra esistenza. L'omosessualità è un problema grave in tutta l'Europa Orientale, anzi, in tutta Europa. Percio' credo, anzi crediamo, che la creazione degli Stati Uniti d'Europa sia importante ed urgente. Forse per noi è davvero importante, perchè questo progetto, che adesso vorrebbe realizzare il Partito Radicale Transnazionale è per noi è un sogno ancora debole, ma forse non troppo lontano. E' un sogno di un Europa, dove la minoranza - qualsiasi essa sia - ha diritti uguali ed uguali trattamenti, i

ndipendentemente dallo Stato o dalla nazione.

Fino ad oggi la nostra associazione in Ungheria è l'unica organizzazione gay che rappresenta gli interessi di tutti gli omosessuali ungheresi. In questo momento siamo circa 400; i nostri membri in maggior parte sono giovani.

Vorrei che fosse possibile l'avverarsi di questo "sogno" e che questi giovani, un domani, possano vivere senza piu' paura, apertamente, in un modo piu' umano ed in un Europa molto piu' umana.

Indirizzo dell'Associazione: PF 22 - 1387 Budapest

 
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