+ 8 Jozsef Antall - Presidente del Forum Democratico
O come si spiazza gli europeisti da salotto
"E' auspicabile che l'Ungheria possa raggiungere il mercato comune entro il 1992 e il 1995". (...) "Il nostro fondamentale obiettivo è quello di entrare nella Comunità europea, ...". (MTI, 14-4-90)
+ 6 Francois Mitterrand - Presidente della Repubblica francese
Helmut Kohl - Cancelliere della Repubblica federale tedesca
Un gesto forse rivoluzionario, ma ostinatamente confinato entro i 12
"Il nostro obiettivo è che queste fondamentali riforme - l'unione economica e monetaria cosi come l'unione politica - entrino in vigore il 1 gennaio 1993, dopo la ratifica dei Parlamenti nazionali." (...) "Dati i profondi cambiamenti in Europa, la creazione di un mercato interno e la realizzazione di un'unione economica e monetaria, crediamo che sia necessario accelerare la costruzione politica dei Dodici". (MTI, 20-4-90)
+ 5 Istvan Bethlen - Presidente della commissione economica del Forum Democratico ungherese
Ben più che un ponte ...
In un intervista all'agenzia MTI ungherese, Istvan Bethlen esprime la sua fiducia che l'Ungheria abbia delle realistiche chance di diventare un pieno membro della Comunità europea entro un ragionevole periodo di tempo, ovvero tra il 1992 e il 1995. (...) Il signor Bethlen crede che è anche dell'interesse della C.E. di avere l'Ungheria come suo membro poiché potrebbe servire da ponte verso gli altri mercati Est-europei e l'Unione Sovietica. (MTI, 25-4-90)
+ 3 Alfred Dregger - Presidente del gruppo parlamentare CSU-CDU
Che si fa ?
"Poiché l'Ungheria è un paese europeo come la Gran Bretagna, la Francia o la Germania, non vedo nessuna ragione perché la Comunità europea non gli apra le sue porte." (MTI, 12-4-90)
0 Bronislaw Geremek - Presidente del gruppo parlamentare di Solidarnosc
Volere o non volere
Il signore Geremek ha rilevato ciò che ha detto erano semplice "parole di simpatia" e ha chiesto - anche in nome della Cecoslovacchia e dell'Ungheria - un agenda, un calendario" che assicurerà una futura adesione, o quanto meno qualche statuto associato con la Comunità europea. (...) "Non possiamo vedere un reale impegno da parte dell'Europa dell'Ovest. Abbiamo l'impressione che la Comunità europea stia chiudendo la porta, come un treno che scappa, perché siamo visti come un possibile ostacolo." (Herald Tribune, 26-4-90)
- 5 Franjo Tujman - Leader dell'Unione Democratica Croata (HDZ)
Il federalismo no, il federalismo si
"... le relazioni future tra le Repubbliche (della Jugoslavia) non potranno che fondarsi sui principi di una confederazione. Se non ci fosse possibile di mettersi d'accordo su una tale base, sarebbe meglio che ciascuno entri in Europa per la via di sua scelta." (Le Monde, 22-4-90)
- 10 Jean-Pierre Chevènement - Ministro francese della Difesa
Un caso disperato
"Una struttura europea di difesa risulterà di più da accordi di stretta cooperazione tra eserciti che resteranno nazionali che da un'integrazione pura e semplice, in seno ad un esercito europeo. Lo spirito di un esercito è necessariamente legato al sentimento d'appartenenza ad una comunità nazionale (...)". (Le Monde, 22-4-90)