Roma, 10 luglio 1990. Emma Bonino e Sandro Tessari sono stati proclamati deputati al posto dei deputati radicali Francesco Rutelli ed Emilio Vesce che hanno optato rispettivamente per il Consiglio regionale della Campania e per quello del Veneto.===========================================================
JUGOSLAVIA-KOSSOVO: LA MILIZIA CON I MITRA SPIANATI PROIBISCE UNA MANIFESTAZIONE RADICALE.
Pristina, 10 luglio 1990. Annunciata con ampio risalto dal quotidiano di lingua albanese "Rilindia" è stata all'ultimo momento proibita la Conferenza promossa dai radicali yugoslavi ed alla quale dovevano intervenire il professore Slobodan Lang, dell'Università di Dubrovnik, noto esponente della Lega dei Comunisti yugoslavi e membro del P.R., Diana Rexephi, albanese, radicale di Zagabria e Marino Busdachin del Consiglio Federale del P.R.
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YUGOSLAVIA-KOSSOVO: INCONTRO DI UNA DELEGAZIONE DEL PARTITO RADICALE CON ESPONENTI DEL FORO CIVICO ALBANESE.
Pristina, 11 luglio 1990. I radicali Lang, Busdachin, Rexephi e Cesmadziski sono stati ricevuti da Hairullah Gorani ed dai leaders di tutti i partiti democratici nonché da numerosi membri del Parlamento del Kossovo dichiarato decaduto dal Governo della Serbia dopo avere approvato la Dichiarazione d'Indipendenza. Ai radicali è stata presentata l'estrema gravità della situazione politica jugoslava e in particolare sulle persecuzioni verso la minoranza albanese.
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PARLAMENTO ITALIANO: APPROVA L'ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE SPECIALE PER LE POLITICHE COMUNITARIE.
Roma, luglio 1990. Dichiarazione di Peppino Calderisi, presidente del Gruppo Federalista Europeo: "(...) Si tratta di un'importante decisione non solo per il superamento dei ritardi cronici nel recepimento delle direttive comunitarie, ma anche per consentire alla camera un ruolo di controllo e di indirizzo nel processo formativo (...) del diritto comunitario (...)".
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YUGOSLAVIA-MACEDONIA: NUOVE ISCRIZIONI IN MACEDONIA
Skopje-Kumanovo, 11 luglio 1990. 7 persone si sono iscritte al Partito radicale in seguito ai dibattiti sull'Europa organizzati dai radicali macedoni.
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YUGOSLAVIA: "BORBA" IL QUOTIDIANO DELLA LEGA DEI COMUNISTI DI JUGOSLAVIA ATTACCA POLEMICAMENTE SLOBODAN LANG PER LA SUA APPARTENENZA ANCHE AL PARTITO RADICALE.
Pristina, 11 luglio 1990. In seconda pagina del quotidiano "Borba" è apparso un violentissimo attacco al professore Slobodan Lang, membro sia della Lega dei Comunisti che del Partito radicale. Lang lo ha cosi commentato: "Non è la prima volta che mi attaccano in questo modo per le mie posizioni riformatrici. Ma è la prima volta che mi si da del provocatore e del sobillatore. Io, in Kossovo, ho voluto portare a conoscenza degli albanesi il mio appoggio alle loro giuste richieste di autonomia e di rispetto della legalità e dei diritti umani. Ho sempre dichiarato di essere un socialdemocratico aderente alla Lega dei Comunisti che trova nel Partito radicale transnazionale il migliore strumento politico per il nuovo Rinascimento mediterraneo ed Europeo. Questo ho avuto modo di dirlo anche in televisione in aperta polemica con il Presidente della repubblica serba Slobodan Milosevic."
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OBIEZIONE DI COSCIENZA-URSS: PRESENTATA A MOSCA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER L'OBIEZIONE DI COSCIENZA. IL GRUPPO DI DEPUTATI CHE HA ELABORATO LA PROPOSTA DI LEGGE E' COORDINATO DAL DEPUTATO ALEXANDER KALININ ISCRITTO AL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE.
Mosca, 17 luglio 1990. Irina Podlessova, Alexander Pronozin e Nikolaij Kramov del Partito Radicale hanno preso parte alla discussione sul progetto di legge preparato dai deputati del Parlamento Russo Alexander Reznik, Alexander Domrin e dal deputato del Soviet di Mosca e iscritto al Partito Radicale Alexander Kalinin. Hanno partecipato alla discussione anche i rappresentanti dell'Associazione "la Pace Civile", del Comitato delle madri dei soldati, dell'Unione "Obratnaja Sviaz" e della Lega di lotta contro il nazionalismo e il razzismo.
In particolare i radicali si sono espressi contro ogni tipo di discriminazione nei confronti del servizio civile: la cui durata non dovrà superare quella del servizio militare.
I radicali hanno anche sottolineato la necessità di modificare nell'attuale progetto la parte riguardante l'autorizzazione a compiere il servizio civile, che se lasciata tale sarebbe in contrasto con la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo.
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APPELLO AL SOVIET SUPREMO PER UNA LEGGE SULL'OBIEZIONE DI COSCIENZA. 560 FIRME RACCOLTE IL PRIMO GIORNO.
Mosca, 22 luglio 1990. Il Partito radicale, l'Associazione Internazionale "La Pace Civile", il Comitato delle madri dei Soldati ed il gruppo liberale dei deputati del Mossoviet hanno iniziato la campagna di raccolta firme su un appello al Soviet Supremo per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza. E' intenzione dei promotori dell'iniziativa consegnare le firme direttamente nelle mani del Presidente Gorbaciov.
Nell'appello si può tra l'altro leggere: "(...) Siamo convinti che l'adozione della legge sull'obiezione di coscienza contribuirà all'affermazione dello spirito di fiducia e di collaborazione nelle relazioni internazionali, alla liquidazione della minaccia di guerra ed allontanerà alcuni ostacoli politici, psicologici e legali sulla strada della costruzione dell'Europa unita, su quella in particolare della formazione di uno spazio unito di diritto europeo.(...)."
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ITALIA-DIBATTITO SULL'INFORMAZIONE. "ALLA RAI (RADIO TELEVISIONE DI STATO) NIENTE PUBBLICITA', AI PRIVATI UNA SOLA RETE". COMUNICATO STAMPA DEL GRUPPO FEDERALISTA EUROPEO.
Roma, 25 luglio 1990. Con la modifica di un solo articolo della legge sull'informazione è possibile assicurare al sistema radiotelevisivo pubblico e privato le condizioni necessarie per garantire la presenza di una molteplicità di soggetti tra loro in concorrenza, tali da evitare quelle situazioni di monopolio e oligopolio contro le quali si è pronunciata la Corte Costituzionale.
L'emendamento radicale si propone di realizzare, entro un periodo di tempo ragionevole, con tappe predeterminate, due obiettivi:
- il servizio pubblico garantito solo dal denaro pubblico;
- il settore privato con limiti rigorosi posti dalla legge al numero di reti o di concessioni in ambito locale (al massimo una rete nazionale ed un circuito per ogni operatore).
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COSTITUZIONE DI UN'ASSOCIAZIONE RADICALE IN AZERBAIJAN
Baku, 1 agosto 1990. In una lettera a Sergio Stanzani e Marco Pannella, Segretario e Presidente del P.R., Ali Rasizade, Rouslan Sadirkhanov e Alexander Kabakov hanno annunciato la costituzione di una nuova associazione a Baku. 68 membri del P.R. hanno partecipato all'assemblea costituente. L'indirizzo della sede è: 370004 Baku, 4 Iskenderov Street, 1-16 (A. Rasizade) tel. (8922)-921 505/392 716
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CECOSLOVACCHIA: LETTERA APERTA ALLA COSIDDETTA "ASSEMBLEA EXTRAPARLAMENTARE"
Praga, 1 agosto 1990. Paolo Pietrosanti, membro del Consiglio federale del Partito radicale, e Richard Stockar, tesoriere dell'Associazione Radicale per gli Stati Uniti d'Europa, hanno mandato una lettera aperta all'"assemblea extraparlamentare" alla quale partecipa la maggioranza dei partiti che non hanno ottenuto seggi in Parlamento nelle elezioni dell'8 e 9 giugno scorsi. Nella loro missiva i due radicali si interrogano sulla confusione tra la democrazia e sistema elettorale che sembra all'origine di questa iniziativa. Pur riconoscendo il sacrosanto diritto di questi partiti di organizzarsi meglio in vista delle prossime elezioni, Pietrosanti e Stockar ribadiscono il valore del sistema elettorale anglosassone o maggioritario che nel privilegiare la scelta effettiva del governo da parte dei cittadini, a scapito - certo - di una cosiddetta diretta rappresentatività, ha consentito a due democrazie, quella britannica e quella degli Stati Uniti, non soltanto di resistere e di superare momenti di grande diffico
ltà (come durante le due guerre mondiali) ma anche di rafforzarsi e svilupparsi senza traumi rivoluzionari e sanguinosi.