Italia
TRAFFICO D'ARMI: INTERROGAZIONE
Roma, 29 gennaio 1991. In un'interrogazione orale al Ministro degli Affari Esteri, al Ministro del Commercio con l'Estero ed al Ministro della Difesa, i deputati del gruppo federalista europeo alla Camera italiana dei Deputati, e membri del Partito radicale, hanno chiesto: 1. quali norme attuative della nuova legge sul commercio degli armamenti (approvata l'anno scorso su iniziativa dei radicali) non sono state ancora adottate; 2. se la mancata entrata in vigore della nuova normativa possa essere collegata al conflitto in atto nel Golfo e alle pressioni delle industrie belliche interessate a non subire limitazioni e controlli in un momento in cui vi è una forte domanda di sistemi d'arma.
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Italia
TRAFFICO D'ARMI: ALCUNE AZIENDE ITALIANE AVREBBERO VENDUTO ARMI ALL'IRAQ ANCHE SUCCESSIVAMENTE ALLO SCOPPIO DELLE OSTILITA' NEL GOLFO.
Roma, 30 gennaio 1991. In una lettera al Procuratore della Repubblica, Roberto Cicciomessere, membro del Consiglio federale del Partito radicale e deputato al Parlamento italiano chiede se corrispondono al vero i dati rivelati dallo studio condotto dal giornalista americano Kenneth Timmerman, commissionato dal centro "Simon Wiesenthal" di Los Angeles, quanto alla vendita all'Irak da parte di alcune aziende italiane di armi materiale bellico, anche successivamente allo scoppio delle ostilità nel Golfo.
"Se questi fatti fossero accertati ci troveremmo di fronte ad un'aperta violazione dell'embargo sancito dal governo italiano..." "Indipendentemente dalle sanzioni amministrative" ... "potrebbero essere configurabili" dei "delitti contro la personalità internazionale dello Stato".
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Italia
IL PARTITO RADICALE NON PARTECIPA AL CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA (EX PARTITO COMUNISTA ITALIANO).
Roma, 30 gennaio 1991. In una lettera inviata al quotidiano del PDS l'Unità, Sergio Stanzani, primo segretario del Pr, Paolo Vigevano, Tesoriere, Emma Bonino, presidente e Marco Pannella, presidente del Consiglio federale, hanno tra l'altro affermato: "abbiamo ricevuto dalla vostra Segreteria una lettera di invito ad assistere ai vostri lavori; di pochissime parole, eloquentemente burocratica, a sugello di un comportamento politico del tutto equipollente (...)". "Come sapete, non è nemmeno stato possibile, da molto tempo, e malgrado nostre reiterate e anche pubbliche richieste, giungere ad incontrarci con i vostri dirigenti.
Siamo stati costretti a subire questo (non)rapporto, ma non intendiamo accettarlo, e lo rifiutiamo. E' anche per questo che non saremo presenti con una delegazione ufficiale del PR al vostro Congresso, cui auguriamo fraternamente il migliore successo possibile (...)".
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Urss
DICHIARAZIONE DI DEPUTATI DEL MOSSOVIET
Mosca, 30 gennaio 1991. Su iniziativa del membro del Partito radicale e deputato del Lensoviet, Alexandr Kalinin, diversi membri delle frazioni Liberale, del Partito Democratico della Russia, dei Verdi, del Partito Repubblicano, del Partito Cristiano-Democratico presenti nel Parlamento di Mosca hanno firmato un appello pubblico nel quale chiedono alla gente di non lasciarsi coinvolgere dal clima di tensioni creato dalle forze conservatrici, di astenersi di ogni violenza contro le provocazioni eventuali, di mantenere le sue abitudini di vita, di rafforzare i rapporti umani di solidarietà e di mutua assistenza, di sostenere gli organi legitimi del potere. Affermano inoltre che "lo stato democratico e di diritto non puo' essere fondato sulla violenza."
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Israele
IL RATZ (MOVIMENTO PER I DIRITTI CIVILI ISRAELIANO) CHIEDE DI MANIFESTARE CONTRO SADDAM HUSSEIN.
Tel-Aviv, 1 febbraio 1991. In un telegramma inviato al Partito radicale, il Ratz chiede a tutti i movimenti pacifisti nei Stati Uniti ed in Europa di diriggere le loro proteste contro Saddam Hussein, il reale istigatore della guerra nel Medio Oriente e di cessare le loro proteste contro gli Stati Uniti che adempiono ora al compito di bloccare l'aggressore. Come movimento israeliano per la pace, il Ratz vede queste manifestazioni anti-americane nel migliore dei casi come una dimostrazione di naività, e nel peggiore dei casi come una dimostrazione di irresponsabilità. (...) Quelli che sono sinceramente interessati alla pace nella nostra regione e che sono favorevoli a delle negoziazioni tra Israele e i Palestinesi dovrebbero essere interessati a questo punto dalla totale disfatta del dittatore iracheno.(...)
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Urss
OLEG GORSCENIN, MEMBRO DEL PARTITO RADICALE, LIBERATO DOPO DIECI MESI DI CARCERE PER OBIEZIONE DI COSCIENZA.
Mosca, 2 febbraio 1991. La pena di imprigionamento di Oleg Gorscenin, il membro del Partito radicale incarcerato nell'aprile 1990 per obiezione di coscienza, è stata interrota con una sentenza del Tribunale del distretto di Orsk (regione di Orenburg) il 22 gennaio. In totale Gorscenin ha passato 10 mesi e 16 giorni nel campo di lavoro di Orenburg. All'orgine di questa nuova decisione della Corte: formalmente una istruttoria insodisfacente, nei fatti una grande quantità di lettere arrivate da tutte le parti in supporto di Gorscenin. Appena rientrato a Mosca, Gorscenin si è iscritto al Partito radicale 1991.
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Urss
ILJA LINSKIJ, MEMBRO DEL PARTITO RADICALE, DICHIARATO MALATO MENTALE PER AVERE DICHIARATO LA SUA OBIEZIONE DI COSCIENZA AL SERVIZIO MILITARE.
Mosca, 3 febbraio 1991. Ilja Linskij, 18 anni, membro del Partito radicale e dell'Unione Democratica è stato ufficialmente dichiarato malato di mente dopo la sua dichiarazione di obiezione di coscienza. Ne è stato informato dal giudice istruttore di Zelenograd. Con questa sentenza la procedura criminale contro Linskij viene chiusa. Nella sua dichiarazione di obiezione inviata alcuni mesi fa al procuratore militare, Dmitrij Jazov, Linskij aveva affermato tra l'altro che non voleva sostrarsi alla giustizia ed alla legge.
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Italia
REFERENDUM PER LA RIFORMA ELETTORALE IN SENSO ANGLOSSASONE DICHIARATI INAMISSIBILI DALLA CORTE COSTITUZIONALE NON PERCHE
Roma, 3 febbraio 1991. In seguito alla sentenza della corte costituzionale, Peppino Calderisi, membro del Consiglio federale del Partito radicale e presidente del gruppo federalista europeo alla Camera dei Deputati ha dichiarato: "La vera motivazione dell'inammissibilità dei referendum non sta nel fatto che erano poco chiari, ma che lo erano troppo. Certamente chiarissimi sono stati per la partitocrazia che li ha fatti fuori.
La sentenza della Corte Costituzionale è ben lungi dal fornire risposte convincenti alle ragioni dell'ammissibilità sostenute dall'80 % dei giuristi e costituzionalisti."
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Cecoslovacchia
SEMINARIO DI LAVORO DEI RADICALI OPERANTI IN CECOSLOVACCHIA: IL PIANO DI INIZIATIVA PER IL 1991. CONVOCATO A PRAGA PER IL 3 MARZO IL SECONDO CONGRESSO.
Praga, 3 febbraio 1991. 14 persone, provenienti dalle città di Praga, Brno e Karlovy Vary - in cui esistono gruppi attivi di iscritti al Partito radicale transnazionale - hanno partecipato ad un seminario di lavoro.
"Dopo aver preso atto con soddisfazione che il Partito radicale transnazionale conta tra i propri iscritti di cittadinanza cecoslovacca un membro del governo federale e alcuni parlamentari, i partecipanti alla riunione hanno concentrato l'attenzione sulle iniziative da intraprendere per ingrossare le file del Pr con nuove iscrizioni tra parlamentari nazionali e federali cecoslovacchi, soprattutto in funzione della iniziativa, che è appena agli inizi, per il coinvolgimento di decine e decine di migliaia di parlamentari in tutto il mondo". I partecipanti hanno invitato inoltre gli organi esecutivi dell'Associazione Radicale per gli Stati Uniti d'Europa di convocare il suo secondo congresso per il 2 marzo.
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Israele-Vaticano-Italia
ANDREOTTI, VATICANO E ISRAELE. UNA PRIMA VITTORIA
Roma, 5 febbraio 1991. Le due interviste con le quali il presidente del Consiglio Andreotti ha sollecitato al Vaticano il riconoscimento di Israele sono state considerate come un fatto sicuramente nuovo e positivo da Giovanni Negri, membro del Consiglio federale del Partito radicale, deputato al Parlamento italiano ed all'origine dell'iniziativa che aveva visto piu' della metà dei Parlamentari italiani interpellare il Governo perchè intervenisse presso la Santa Sede.
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Golfo-Italia
RISOLUZIONE DELLA COMMISSIONE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI SUL RUOLO DELLA COMUNITA' EUROPEA NELLA CRISI DEL GOLFO
Roma, 5 febbraio 1991. Su iniziativa di deputati membri del P.r. è stata presentata e adottata la seguente mozione di politica estera: "considerando che una piena assunzione di responsabilità politica della Comunità europea, accanto a quella degli Stati Uniti, nell'elaborazione e nell'applicazione delle decisioni dell'ONU avrebbe potuto e potrebbe rappresentare un fondamentale punto di riferimento, di forza e di ragionevolezza per tutti - per gli Stati Uniti stessi, cui altrimenti si delegano oneri e decisioni, per i paesi del Medio Oriente e per l'Unione Sovietica - al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dalle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU;
constatando con preoccupazione profonda come la crisi e il conflitto nel Golfo Persico non solo non abbiano finora fatto maturare una simile, necessaria piena assunzione di responsabilità europea ma, al contrario - date le diverse posizioni e scelte dei Paesi membri della CEE - rischino di determinare una crisi gravissima ed esistenziale della realtà storica e politica della Comunità europea; (...);
impegna il Governo, (...), a promuovere, e comunque a richiedere pubblicamente, appellandosi anche al Parlamento europeo, alla Commissione CEE e all'opinione pubblica europea, la convocazione straordinaria del Consiglio europeo, affinchè siano i Capi di stato e di Governo dei dodici, nell'ambito di una responsabilità e di una funzione istituzionale della Comunità, ad assumersi formalmente nei confronti dell'Europa e dei propri Paesi le responsabilità delle loro scelte."
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Cecoslovacchia
INTERVISTE
Brno, 5 febbraio 1991. I radicali Stockar, Honner e Pietrosanti hanno partecipato ad una trasmissione di mezzo ora della Radio nazionale cecoslovacca sul Partito radicale. Inoltre hanno rilasciato una lunga intervista a Jiri Hracek, direttore del settimanale Kurir di Brno. Oggetto delle interviste l'impegno dei radicali per l'adesione della Cecoslovacchia alla Comunità Europea e per la creazione degli Stati Uniti d'Europa, le iniziative antiproibizioniste contro la droga, e in generale la situazione del P.r. in Cecoslovacchia.
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Italia
COSTITUENTE DEMOCRATICA. UN RILANCIO OPPORTUNO. DICHIARAZIONE DI GIANFRANCO SPADACCIA, MEMBRO DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL P.R.
Roma, 7 febbraio 1991. Il rilancio da parte di Marco Pannella della proposta di costituente democratica, è opportuna e tempestiva e merita di essere raccolta e condivisa. Essa rappresenta non solo una risposta urgente alla possibile crisi del neonato PDS che è rimasto chiuso all'interno del vecchio PCI e della vecchia sinistra comunista con qualche appendice di sinistra indipendente e di movimentismo, ma anche alla assenza di credibili e forti alternative democratiche da parte delle forze socialiste e laiche. (...) Questo non dipende solo da Pannella, ma anche da quanti vorranno e potranno, senza diffidenze e paure di prevaricazioni, superare le barriere psicologiche e politiche, non certo ideali e di valore, che finora li hanno tenuti separati dai radicali. (...)"
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Unione Sovietica - Kazakstan
FURTO DI MATERIALE DI INFORMAZIONE SUI DIRITTI DELL'UOMO
Alma-Ata, 8 febbraio 1991. Sono state rubate nel domicilio del radicale di Alma-Ata, Zijakhan Shajgildinov, 150 ore di materiale video sulle violazioni dei diritti dell'uomo in Urss.
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Italia
DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA IN SEGUITO ALLA SUA AGGRESSIONE ALLA CONFERENZA DEL MOVIMENTO "RIFONDAZIONE COMUNISTA".
Roma, 10 febbraio 1991. "Quando alcuni (e non certo Cossutta, Garavini e i comunisti rifondati) hanno bombardato l'Italia con un solo messaggio: da una parte ci sono i pacifisti, gli angeli della vita, i veri democratici, e dall'altra i guerrafondai, gli americani del petrolio e del Kapitalismo, i traditori ed i venduti, o quando si danno valenze etiche e morali alle scelte politiche nutrendo e manifestando cosi' i fondamenti stessi della intolleranza, quando altri inseguono costoro, con demagogia e falso realismo politico, quando i profittatori delle guerre e delle armi, dal potere, sequestrano l'informazione e si fanno passare - loro! - per angeli sterminatori in nome della giustizia, è fatale che le passioni compiano ovunque il loro compito devastatore.
Una volta di piu' sento quanto il Partito Radicale è davvero (ripeto: sempre piu') una forza di tolleranza, di democrazia, di intelligenza storica, capace - e quindi maestra - di democrazia, e ricordo l'intervento alla Camera dei Deputati del Primo Segretario del Partito Sergio Stanzani (pubblicato nell'ultimo numero di LR, ndlr). Stamani, certo, ho raccolto ancora una volta il mio bottino di sputi, schiaffi, calci, insulti, questa volta in versione "pacifista". E sul "pacifismo", non sul Movimento di Rifondazione Comunista in quanto tale, uditi e visti gli "ideali" in nome dei quali mi si aggrediva, è bene riflettere da parte di molti.
Per quanto mi riguarda niente di nuovo: durante marce antimilitariste, della "pace", unilateraliste, per decenni, durante i referendum, durante sedute della Camera, ovunque, anche durante digiuni e altre azioni nonviolente, ho provato le stesse cose.
Non sono queste che feriscono, anche se addolorano. Ma lo fanno coloro che feriscono quotidianamente l'immagine, in difesa dall'ordine giudiziario italiano colpevole del peggiore modo d'esser complice del regime e delle violenze in questo settore vitale della società, che mentono, distorcono la verità, censurano: come in questi giorni sulle mie proposte di riforma e di costituente democratica che, da ragionevole e rispettoso dialogo con tutti, viene presentata come l'obbiettivo megalomane di uno arteriosclerotico e giu' di li.
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Unione Sovietica - Kazakhstan
CONTINUANO GLI ARRESTI DEI RADICALI IN KAZAKHSTAN
Alma-Ata, 11 febbraio 1991. Bakythan Abirov, membro del P.r. è stato arrestato ad Alma-Ata mentre raccoglieva delle firme sulle petizioni del P.r. Si tratta del secondo arresto di un militante radicale questo mese in Kazakhstan.
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Italia
IL FORUM DEI DEMOCRATICI SULLA COSTITUENTE PROPOSTA DA MARCO PANNELLA.
Roma, 12 febbraio 1991. Il vice presidente della Camera dei Deputati, Alfredo Biondi (partito liberale) e il parlamentare Giovanni Negri (membro del Consiglio federale del P.r.), coordinatori del Forum dei Democratici hanno oggi dichiarato: "L'idea di una Costituente non puo' che essere condivisa dal Forum dei Democratici e da quanti avvertono che l'impegno politico nell'Italia d'oggi o è impegno per la Riforma o non è.
La strada per la Costituente sarà certamente impegnativa e difficile, nè potrebbe essere altrimenti se l'ambizione è quella di chiamare a incontrarsi e lavorare insieme laici, cattolici, comunisti, e quanti intendono affermare la priorità della Riforma; ed a lavorare attorno a un progetto soprattutto con tante donne e uomini non partitici che avvertono la potenzialità e l'urgenza della svolta democratica e di diritto per il nostro paese.(...)"
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Unione Sovietica - Kazakhstan
IL RADICALE BAKYTHAN ABIROV CONDANNATO A DIECI GIORNI DI CARCERE PER RACCOLTA DI FIRME SULLE PETIZIONI RADICALI
Alma-Ata, 12 febbraio 1991. Bakythan Abirov, 34 anni, membro del P.r. e militante per i diritti dell'uomo, è stato condannato a dieci giorni di carcere per "assemblea illegale". L'arresto è avvenuto membre Abirov stava raccogliendo le firme sulle petizioni per il servizio civile, contro la pena di morte e per gli Stati Uniti d'Europa. In seguito all'arresto un altro radicale di Alma-Ata, Zijahan Shajgeldinov, condannato ai primi di febbraio per i stessi motivi a 50 rubli di multa, ha dichiarato: "Azioni politiche di qualsiasi tipo - raccolta di firme, manifestazioni, scioperi della fame, ... - sono ormai proibite nella nostra città. Bakythan Abirov è un prigioniero politico e bisogna lottare per la sua liberazione."
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Italia
TERZO CONGRESSO ITALIANO DEL PARTITO RADICALE
Roma, 14 febbraio 1991. Sono iniziati nell'Hotel Ergife, nella periferia di Roma, i lavori del Terzo congresso italiano del P.r. Piu' di 700 persone hanno partecipato alla prima giornata dei lavori che ha visto le relazioni di Sergio Stanzani, Primo Segretario, di Paolo Vigevano, Tesoriere, di Emma Bonino, Presidente e di Marco Pannella, Presidente del Consiglio Federale. Questa prima giornata è anche stata segnata dalla partecipazione ai lavori congressuali di Bettino Craxi, segretario del Partito socialista italiano. In seguito alle relazioni degli organi vicari del partito è iniziato il dibattito generale.
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Italia
TERZO CONGRESSO ITALIANO DEL PARTITO RADICALE
Roma, 15 febbraio 1991. Nella seconda giornata del III congresso italiano del P.r. sono state udite diverse relazioni tematiche. Marco Taradash, deputato antiproibizionista nel Parlamento europeo è intervenuto sul tema della droga; Marco De Andreis, ricercatore presso l'Istituto di Ricerca sulla Difesa, lo Sviluppo e la Pace (IRDISP), è intervenuto sul tema "guerra del Golfo e nonviolenza"; Francesco Buonfantino sull'affermazione-obiezione di coscienza; Marino Busdachin ed Antonio Stango sulla situazione del P.r. in Unione Sovietica e Paolo Pietrosanti su quella in Cecoslovacchia. Poi è proseguito il dibattito generale fino a mezzanotte.
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Italia
TERZO CONGRESSO ITALIANO DEL PARTITO RADICALE
Roma, 16 febbraio 1991. Durante la mattinata si è svolta una tavola rotonda sul tema della "costituente democratica" cui hanno partecipato intelletuali ed uomini politici di diversi partiti. Nel pomeriggio è proseguito il dibattito generale con numerosi interventi controversi sulla guerra del Golfo e sulle diverse scelte fatte in merito all'intervento armato dai radicali presenti nel Parlamento.
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Italia
TERZO CONGRESSO ITALIANO DEL PARTITO RADICALE
Roma, 17 febbraio 1991. L'ultimo giorno del congresso ha visto la nascità di un'associazione radicale per la "costituente democratica" portata a battesimo da piu' di 300 firme di congressisti. La giornata si è conclusa con un lungo intervento di Marco Pannella.
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* Europa-Romania
ACCORDO DI COOPERAZIONE COMMERCIALE ED ECONOMICA CEE/ROMANIA.
Strasburgo, 19 febbraio 1991. In occasione del voto del Parlamento europeo sull'accordo di cooperazione CEE/Romania, Adelaide Aglietta, membro del Consiglio federale del Partito Radicale, presidente del gruppo Verde al P.E. e relatore della commissione P.E./Romania ha tra l'altro dichiarato: "(...) E' convinzione della delegazione che, pur permanendo ancora difficoltà e contraddizioni nello svolgimento effettivo della vita democratica del Paese, come sottolineato dai partiti e dai movimenti di opposizione, le istituzioni leggitime del Paese siano impegnate a dar corpo ad un insieme di riforme politiche, istituzionali, economiche e nella struttura dello Stato che vanno certamente nella direzione di creare le premesse e le condizioni per insediare e fare crescere istituzioni, cultura, mentalità e vita democratica nel Paese. (...) Le conclusioni della delegazione sono stati unanimi nel senso che la condizione di profonda miseria e difficoltà, di arretratezza tecnologica e di assenza di beni fondamentali in cui
versa il Paese, la sua situazione politica ancora molto fragile ed instabile, richiedono urgentemente di fare uscire la Romania dall'isolamento in cui è stata finora tenuta. Non facendo cio' ci assumeremmo la responsabilità non solo di non aiutare la popolazione incrementando la già notevole miseria ed emigrazione, ma quella di mantenere condizioni favorevoli ad eventuali forze interessate a destabilizzare la situazione. (...)"
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Europa - Parlamento europeo
MARCO TARADASH ELETTO VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA SULLA DROGA AL PARLAMENTO EUROPEO
Bruxelles, 20 febbraio 1991. Marco Taradash, eurodeputato antiproibizionista, membro del Consiglio federale del P.r. e segretario del CORA (Coordinamento Radicale Antiproibizionista), è stato eletto ieri a Strasburgo vicepresidente della Commissione d'inchiesta sulla criminalita' organizzata legata al traffico di droga.
Taradash è stato proposto dal gruppo Verde, di cui è membro.
Presidente è stato eletto il laburista David Bowe; altri vicepresidenti sono Luigi Colajanni per la Sinistra Unitaria Europea e il conservatore britannico Jack Stewart Clark. Relatore è Patrick Mark Cooney, democristiano irlandese.
Secondo Marco Taradash "finalmente il parlamento europeo si è reso conto della necessita' di sottoporre a verifica politica l'esito fallimentare della strategia proibizionista sulla droga. Nei prossimi nove mesi, quanto durera' il lavoro di questa commissione, dovremo organizzare alternative razionali ed efficaci".
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* O.N.U.
INGRESSO DI ITALIA, GERMANIA E GIAPPONE NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU. "LA STRADA DA SEGUIRE NON E' QUESTA, MA QUELLA DELL'INGRESSO DELLA COMUNITA' EUROPEA COME AVEVA GIA' DETTO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANDREOTTI
Roma, 22 febbraio 1991. In un comunicato rilasciato alla stampa, Peppino Calderisi, presidente del gruppo federalista alla Camera e membro del Consiglio federale del P.r. ha tra l'altro dichiarato: "Non riusciamo proprio a comprendere l'iniziativa annunciata dal Ministro degli Esteri De Michelis per l'ingresso dell'Italia, insieme a Germania e Giappone, nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Nei mesi scorsi ci sembrava di aver inteso dal Presidente del Consiglio Andreotti che la strada da percorrere fosse quella dell'ingresso della Comunità europea in quanto tale nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
Riteniamo anche noi che sia questa la via maestra da seguire anche per riprendere con determinazione il cammino dell'Unione Politica Europea che si è drammaticamente interrotto nel Golfo, dove non solo i Dodici, ma tutta la Comunità internazionale ha scontato un pauroso vuoto d'Europa."
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* Unione Sovietica - Georgia
I RADICALI PRENDONO PARTE AL TERZO CONGRESSO DEL PARTITO DELL'INDIPENDENZA NAZIONALE DI GEORGIA
Tbilisi, 22 febbraio 1991. Una delegazione del P.r. ha partecipato ai lavori del III congresso del Partito dell'Indipendenza Nazionale della Georgia (NIPG), il partito di opposizione piu' importante di questa repubblica del Caucaso. Mamuka Tsagarelli, moderatore del Congresso e membro del comittato esecutivo di questo partito è anche membro del P.r. Nel suo intervento al congresso Nikolaj Khramov ha auspicato che la lotta per la democrazia e l'indipendenza condotta dal NIPG sia fatta sotto il segno della nonviolenza e che possa portare al piu' presto la Georgia nell'Europa unita.
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* Unione Sovietica - Russia
SERVIZIO CIVILE ALTERNATIVO: IL PROBLEMA E' DA RISOLVERE URGENTEMENTE. INTERVISTA CENSURATA DI FEDOR CHUB, RADICALE DI LENINGRADO
Leningrado, 23 febbraio 1991. Intervistato dalla televisione sovietica nel quadro di un programma sull'obiezione di coscienza, Fedor Chub, esponente del P.r. di Leningrado e membro del movimento per la demilitarizzazione ha tra l'altro affermato: "Il problema dell'obiezione di coscienza richiede una soluzione urgente. Attualmente i giovani non hanno piu' altra alternativa che quella tra l'esercito e carcere." Misteriosamente le parti dell'intervento di Chub relative ai dati statistici relativi alla persecuzione degli obiettori di coscienza ed al progetto di legge sul servizio civile alternativo elaborato dal Partito radicale non sono state trasmesse dall'emittente di stato.
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* Unione Sovietica - Georgia
BANDIERA EUROPEA ALLA MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA DI TBILISSI
Tbilissi, 23 febbraio 1991. La delegazione radicale che ha preso parte al III congresso del Partito dell'Indipendenza Nazionale di Georgia ha anche partecipato ad una marcia per il ritiro delle truppe sovietiche e per la smilitarizzazione di questa Repubblica. Accanto alle bandiere nere-bianche-rosse della Georgia i radicali hanno sventolato una bandiera blu con le stelle gialle della Communità europea.
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* Golfo
1. DEMOCRAZIA POLITICA PER IL KUWAIT
2. PER IRAK COME PER GERMANIA E GIAPPONE
3. L'ONU DEVE RICORDARSI .........
Roma, 26 febbraio 1991. In merito alla questione del Golfo, Marco Pannella, presidente del Consiglio federale del P.r. e membro del Parlamento europeo ha dichiarato: "Il Governo italiano (e quel che resta di decoro alla CEE) ricordi all'ONU che essa ha a suo fondamento la carta dei diritti dell'uomo e che è sua funzione e suo dovere assicurare il diritto alla democrazia a ogni cittadino del mondo. In questo quadro occorre ottenere per i cittadini del Kuwait altro che un ritorno alla dittatura.
Per quanto concerne l'Irak (per cominciare) gli si vieti il riarmo, come fu fatto per Germania e Giappone: in tal modo si recupererà il 42% del bilancio di quello stato alla ricostruzione e allo sviluppo.
Spero che ben presto il Partito Radicale sia in condizioni di garantire iniziative democratiche, convergenti ed univoche, direttamente all'ONU e da parte di decine di stati."
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* Unione Sovietica
MANIFESTAZIONE RADICALE DI FRONTE ALL'AMBASCIATA KUWAITIANA
Mosca, 27 febbraio 1991. Piu' di 20 personne hanno preso parte alla manifestazione di fronte all'ambasciata kuwaitiana organizzata dai radicali di Mosca. Sui loro cartelli si poteva tra l'altro leggere "tribunale delle Nazioni Unite per Hussein!", "No alla commercio internazionali degli armamenti !", "Gli armamenti sovietici amazzano gente in tutto il mondo !", "Chiediamo una conferenza internazionale sui diritti umani nel Medio Oriente !". Insieme ai radicali moscoviti erano anche presenti diversi membri del Partito democratico islamico di Tatarstan cosicome radicali dell'Armenia tra cui il vescovo Nikon.
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* Italia
RIFORMA ELETTORALE E REFERENDUM SULLE PREFERENZE.
Roma, 28 febbraio 1991. In merito alla questione dei referendum elettorali è intervenuto ulteriormente Peppino Calderisi che ha tra l'altro dichiarato: "Riprendere la battaglia per la Riforma elettorale significa soprattutto rilanciare nel Paese una grande iniziativa per una riforma vera, cioè per il passaggio dalla proporzionale al sistema maggioritario ed uninominale.
La trasformazione dei Comitati Promotori dei referendum bloccati dalla Corte Costituzionale in Movimento per la Riforma, ha questo scopo: in particolare attraverso la riproposizione dei contenuti dei quesiti referendari sul Senato e sui Comuni.
Il referendum residuo sulle preferenze, da solo, non ha una valenza generale ed ha effetti in parte contraddittori. (...)"