Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 14 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Notizie Transnational Fax
Agora' Agora - 11 aprile 1991
SI SONO ISCRITTI

-----------------

Dmitrij Zapolskij

Deputato al Soviet di Leningrado

AMO E NON VOGLIO ODIARE

Ho pagato la mia quota di iscrizione al Partito radicale. L'unica organizzazione sulla terra alla quale la mia coscienza mi consente di essere iscritto. Perchè lo ho fatto ? Perchè amo il mio pianeta, la gente che, come me, ci vive e apprezza gli ideali di libertà e di nonviolenza, che riconosce il diritto ad ogni essere vivente di essere se stesso, di seguire la propria via sulla terra.

Sono giornalista. (..) Nel 1990 è nato il mio figlio. E' per lui che io insieme ad altri radicali ho offerto al Presidente dell'URSS, Michael Gorbaciov la petizione del Partito radicale sul servizio civile alternativo. Credo nello Spirito e nell'Amore. Voglio essere con quelli che capiscono che l'odio non darà mai risultati. E' un albero secco, l'odio.

------------

Sinisa Bubic

Giornalista, Zagabria, Yugoslavia

PERCHE' HO RAGGIUNTO IL PARTITO RADICALE ?

Rispondere a questa domanda non è facile. Sembra semplicemente una scelta ovvia in questo momento. In poche parole, questo partito è l'unico sulla scena politica Croata con aria di ambizioni internazionali e con sostanziali contatti esterni per realizzare questa ambizione. Un'altra ragione è il tempo passato con Diana (Rexhepi) a discutere. Tendo a credere che attraverso questo mio primo anno di iscrizione, le attività nonviolente e l'organizzazione deburocratizzata del partito darà dei risultati positivi per il beneficio del pubblico, della pluralità politica, e, last but not least, per noi, membri, e per il PR stesso. Con amicizia sincera.

------------

Adrian Borza

Studente, Timisoara, Romania

NON CI SONO MOTIVI ...

Mi sono iscritto al Partito radicale trasnazionale perchè ho potuto identificarmi con le sue idee, le azioni da lui promosse. Non ci sono, per quanto mi riguarda, motivi, se non un certo credere nella purezza e la forza dell'essere umano che non deve essere motivata. Esiste in ogni uomo. Come dipende da ogni uomo il desiderio o meno di farla venire alla luce, di metterla in evidenza.

-----------------

Riccardo Pacifici

Presidente del Movimento Culturale Studenti ebrei, Roma

CON ENORME PIACERE

"Con enorme piacere mi sono iscritto al Partito radicale del 1991, come segno di riconoscenza per il forte legame che da sempre unisce gli ebrei e i radicali sinceri amici di Israele."

---------------

Felix Flejshlih,

Gennadij Klachkov

Nadezhda Klachkova,

Evgenij Pugatov,

Sergej Roshal.

membri del gruppo rock Roshal Mod, Mosca

CON LA MUSICA

"Sentiamo di appartenere ad una società di gente libera che non riconosce le frontiere statuali. Tutto il programma del Partito radicale è simile alle nostre convizioni politiche. Siamo il primo gruppo in URSS che dà voce ai diritti umani in generale e ai diritti delle minoranze sessuali in particolare. Speriamo di poter contribuire con la nostra musica agli obiettivi del Partito radicale. E che grazie a Dio, questo contributo dia dei preziosi risultati.

---------------

Miroslav Ometak

41 anni, detenuto nel carcere di Ostrov Nad Ohri. Cecoslovacchia.

HO POTUTO ISCRIVERMI SENZA CHE NESSUNO ABBIA GUARDATO AL MIO PASSATO

Dopo l'amnistia del 3.1.1990 mi sono iscritto al Foro Civico a Jicin, dove vivo. Avevo nel Foro Civico una grande fiducia, ma evidentemente sono stato molto ingenuo. In una occasione mi sono permesso di criticare pubblicamente i dirigenti del Foro. E presto mi sono reso conto di essere rimasto completamente solo. (...) In prigione ho ricevuto il materiale del Partito radicale transnazionale. Dopo averlo studiato ho capito che il programma e gli scopi del PR sono concreti e sono tesi a creare una società democratica. Sono stato molto sorpreso del fatto che ho potuto iscrivermi senza che nessuno abbia guardato al mio passato.

Ho conosciuto il PR, e corrisponde a quel che ho in testa io, compreso il fatto che il PR non ha nessun interesse di potere.

Dobbiamo renderci conto che non sono molti gli iscritti a questo partito. Perchè ho deciso di rinnovare la mia iscrizione anche per l'anno 1991? Perché credo al successo del nostro partito.

Nessuno dovrebbe abbandonarlo, ma dovrebbe piuttosto cercare di far crescere il numero degli iscritti in grado di compiere il sacrificio di versare la quota di iscrizione. Credetemi in questo modo si fa una cosa ottima! Insieme dobbiamo unire i nostri sforzi. Rivolgo un appello a tutti coloro che vogliono e possono contribuire: lo facciano presto. Vi ringrazio.

-------------

Diana Rexhepi

Zagabria, Yugoslavia

IL PARTITO DELLA RAGIONEVOLE FOLLIA

Nel programma radicale e nella sua presentazione al pubblico ho trovato qualcosa che si può chiamare un "habitus", il mio modo di vivere. Pannella chiama questo "il partito della ragionevole follia", nel senso che questo partito è e potrebbe essere scioccante, ma si trova ben lontano dall'essere scandoloso. L'idea di esercitare una piccola ma forte pressione sulle menti piuttosto che elevarsi contro l'ordine del mondo è una cosa che mi attrae molto.

------------------

Alessandro Tessari

deputato federalista europeo alla Camera dei deputati, Italia

SOLO PER UN PEZZO DI STRADA

Nel lontano 1979 ho preso la prima tessera del Partito Radicale. Ero certissimo - come allora dissi a Marco Pannella - che mi sarei fermato solo per un "pezzo" di strada assieme e che dopo, da "convinto comunista" quale ero, sarei ritornato "all'ovile". L'"ovile" viveva allora i tempi calamitosi del compromesso storico. Sono passati 11 anni. Mi dispiaccio moltissimo che non si siano create, in tanto tempo, le condizioni per il ritorno all'ovile. I venti che vengono dall'Est rendono oggi così difficile essere comunisti che forse il modo più sensato di esserlo (sotto sotto ci sono oggi ancora moltissimi motivi per esserlo) è quello di esserlo da radicale. Mi iscrivo per il '91 al PR perché desidero che esca dal freezer per raccogliere i frutti di quel che ha seminato: le battaglie per una Europa su base federale che già oggi centinaia di iscritti radicali nei più sperduti paesi d'Europa stanno portando avanti, le battaglie referendarie sulla riforma elettorale che ci vede alleati di tanta parte dell'Italia, le

battaglie per la rifondazione della politica al di là dei partiti, come sta facendo il Forum dei democratici, le battaglie sul carcere, per il diritto, per la difesa degli emarginati anche quelli omosessuali, magari sieropositivi. Ci sono insomma tante cose da fare, e subito, con la tessera del Pr per il '91.

--------------

Emilia Mancuso

Italia

NON PUO' E NON DEVE SPEGNERSI

Ho ricevuto la lettera firmata da Stanzani, Pannella, Bonino, Vigevano e ho letto che saranno organizzati due congressi, sia italiano che transnazionale. La notizia mi ha molto rallegrata perché ciò significa che il PR riprende le attività. E, in questo deserto della politica italiana, il faro della speranza, qual è ? Il nostro Partito non può e non deve spegnersi.

--------------

Kirill Buketov

membro del KAS (confederazione anarco-sindacalista). URSS.

UNISCO LA MIA VOCE PER UN'EUROPA SENZA VIOLENZA

Durante la maggior parte dell'esistenza della civilizzazione, l'umanità ha caminato mano nella mano con le guerre e le violenze. Duemila anni dopo che Gesù Cristo ha detto "non ucciderai" la gente si ammazza ancora l'un l'altra. A dispetto dei principi dichiarati di umanesimo nelle attività statali, il crimine legale e quindi il più vile viene preservato: la pena di morte. Gli stati (...) possono amazzare gente, mandarla in esilio o al macello di una guerra sanguinosa. Gli stati impongono frontiere, alzano ostacoli sulla strada che porta ad affrancare le comunità di uomini. (...) Raggiungendo il Partito radicale unisco la mia voce per un'Europa senza guerra e frontiere, eserciti e stati, per un'Europa senza violenza.

------------------------------------------------------------------

P.S. Invitiamo tutti quanti hanno deciso di iscriversi, a mandarci nella nostra sede di Budapest insieme alla quota di iscrizione una breve dichiarazione (se possibile tra cinque e dieci righe) sulle ragioni di questa adesione al Partito radicale 91.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail