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Agora' Agora - 11 aprile 1991
TELEX: DA MOSCA, ROMA, BUDAPEST, BRUXELLES, MILANO, PRAGA, CLUJ, NEW YORK

*** Unione Sovietica

CINQUE MUSICISTI DEL PRIMO GRUPPO ROCK GAY SOVIETICO SI ISCRIVONO AL PARTITO RADICALE.

Mosca, 1 marzo 1991. L'intero staff del gruppo rock Roshal Mod si è iscritto al P.R. Si tratta di un nuovo gruppo formato da musicisti (Gennadij Klachkov, Sergej Roshal, Felix Flejshlih, Evgenij Pugatov, Nadezhda Klachkova) provenienti da diversi gruppi molto popolari in Unione Sovietica. E' anche il primo gruppo che si è autodichiarato gay, con immediate reazioni della stampa, spesso insulti come in particolare nel Moscovskij Komsomolec.

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*** Italia

SI O NO ALL'INTERVENTO. DOPO LA GUERRA, RIANNODIAMO IL DIALOGO E L'INIZIATIVA. UN ARTICOLO DI GIOVANNI NEGRI SULL'UNITA'.

Roma, 4 marzo 1991. In un lungo articolo pubblicato dall'Unità, il quotidiano del Partito democratico della Sinistra, Giovanni Negri, deputato, membro del Consiglio federale del P.r. chiama ad un superamento delle divisioni nella classe politica nate in seguito all'intervento italiano nel Golfo. Per Negri il problema è ora quello di "vincere la pace" e l'Europa deve farla finita con questi "Interi lustri trascorsi all'insegna della cieca politica di un dottor Jekyll che andava costruendo e nutrendo in Asia, Africa, America latina e Medio Oriente decine di Mr.Hyde".(...) "E' gran tempo che tutte le forze democratiche impongano il blocco di ogni forma di cooperazione (a partire ovviamente da quella militare) con i regimi che non rispettano i diritti umani e non programmano ed attuano la propria conversione democratica".

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*** Unione Sovietica

ABORTO: MANIFESTAZIONE RADICALE DI FRONTE AL GIORNALE "MOSKOVSKY KOMSOMOLETS".

Mosca, 4 marzo 1991. Una ventina di persone hanno manifestato di fronte alla sede del giornale "Moskovsky Komsomolets". Organizzata dal P.R. questa manifestazione intendeva protestare contro i tentativi orchestrati da quel giornale di proibire l'aborto. Sui cartelli dei manifestanti si poteva tra l'altro leggere: "No al ritorno all'aborto clandestino", "No alla proibizione dell'aborto", "Le donne hanno il diritto di scegliere" ...

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*** Ungheria

INCONTRO DELL'EURODEPUTATO TARADASH CON GABOR DEMSZKY, SINDACO DI BUDAPEST E CONFERENZA SULLA QUESTIONE ANTIPROIBIZIONISTA

Budapest, 5 marzo 1991. Marco Taradash, deputato europeo, membro del Consiglio federale del Partito radicale, segretario esecutivo della Lega Internazionale Antiproibizionista è stato ricevuto da Gabor Demszky, sindaco di Budapest. Taradash che era accompagnato da Anna Tothfalusi e Eduardo Rozsa, membri del P.r., ha esposto le posizioni della Lega Internazionale Antiproibizionista e del P.R. rispetto al contesto generale del problema della droga ed ha commentato la eventualita' che si possa formare, tra i Paesi dell'Europa Orientale ex-comunista ed i Paesi Occidentali, una relazione riguardo al traffico degli stupefacenti, simile a quella che esiste di già tra gli Stati Uniti d'America e l'America Centrale e del Sud, cio' che faciliterebbe gravemente la commercializzazione illecita delle droghe, ivi compreso quelle di tipo pesante...

Taradash concludendo la sua esposizione ha presentato a Demszky i documenti della Risoluzione di Francoforte ed altri documenti della Lega Internazionale Antiproibizionista. Gabor Demszky ha ringraziato per la preoccupazione e per l'interesse segnalando che il Comune darà il suo appoggio nella misura delle sue possibilità.

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*** Ungheria

CONFERENZA-INCONTRO ANTIPROIBIZIONISTA

Budapest, 5 marzo 1991. Nella conferenza, che è durata piu' di due ore ed al quale hanno partecipato un centinaio di persone, di cui numerosi esperti ungheresi del settore droga, Taradash ha esposto le posizioni antiproibizioniste, in relazione ad un prossimo incremento delle attività di commercio della droga verso le nuove democrazie dell'Europa centrale, aggiungendo che questi Paesi sono pero' ancora in tempo per trattare questo problema, evitando gli errori commessi in Europa Occidentale, errori che hanno avuto gravissime conseguenze, sia nella criminalizzazione del consumo, sia - come risultato della repressione indiscriminata - nella perdita del controllo sul mercato e sui canali della somministrazione della droga.

Ha spiegato che con la repressione, l'unica cosa che si raggiunge - a parte il pericolo della violazione dei diritti dei cittadini - è la criminalizzazione del consumatore, e lo sviluppo di una spirale di delinquenza minore, nei confronti della quale gli organismi di polizia - almeno nel caso europeo - hanno dimostrato una inefficacia totale.

Al termine della conferenza i radicali ungheresi hanno annunciato la creazione di un Coordinamento Radicale Antiproibizionista, la cui sigla in ungherese è A.R.KO.

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*** Unione Sovietica

ABORTO: LA MANIFESTAZIONE RADICALE E LA STAMPA

Mosca, 6 marzo 1991. Diversi giornali hanno reso conto della manifestazione radicale sull'aborto, riportando alcuni dei slogan ineggiati dai radicali. Su Moskovskij Komsomolets: "Ogni donna deve avere il diritto di scegliere", "La proibizione dell'aborto puo' solo portare alla nascità di centri clandestini". Nel suo articol invece "Kuranty" mette in guardia contro la proibizione dell'aborto e ricorda che durante l'epoca di Stalin era proibito. Anche "Vechernjaja Moskva" e "Leninskoe Znamja" hanno dato notizia della manifestazione.

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*** Ungheria

INCONTRI DELL'EURODEPUTATO TARADASH CON I CAPI DELLA POLIZIA UNGHERESE, CON ESPONENTI POLITICI E CON ESPERTI DELLA QUESTIONE DROGA.

Budapest, 6 marzo 1991. Marco Taradash accompagnato dal radicale Eduardo Rozsa si è incontrato con il Dr. Gyozo Szabo, Capitano Generale della Polizia Ungherese, comandante nazionale e generale di polizia, il collonello Antal Kacziba, capo del dipartimento nazionale di ricerca criminale, il tenente colonnello Laszlo Kiss, capo del Dipartimento Nazionale per il controllo degli stupefacenti e il Dr. Imre Kovalovszki, colonnello, capo del dipartimento di RREE della Polizia Nazionale Ungherese e Direttore dell'Ufficio ungherese della Interpol.

Dopo aver sentito le informazioni date da Taradash sulle posizioni e sulle attività della Lega Internazionale Antiproibizionista e sul progetto di realizzare un seminario scientifico a Budapest nel mese di giugno 1991, il Dr. Gyozo Szabo ha risposto ringraziando il deputato europeo per la sua visita e per l'interesse dimostrato alla situazione della droga in Ungheria. Ha informato delle relazioni internazionali in corso in Ungheria su questo problema, con organismi specializzati inglesi, francesi, italiani, tedeschi e olandesi. Ha continuato dicendo che "non siamo preparati ad affrontare la futura e possibile ondata di criminalità connessa con il commercio della droga" e ha inoltre segnalato che "siamo disposti a partecipare al seminario di Budapest, al quale delegheremo i nostri migliori specialisti che contribuiranno al lavoro esponendo le nostre esperienze su questo terreno."

Marco Taradash si è poi incontrato con il Dr. Jozsef Gerevich, presidente del Drug Program della Commissione Nazionale per la salute che si è detto particolarmente interessato a collaborare alla realizzazione del seminario sulla Droga da tenersi a Budapest. In seguito Taradash si è incontrato con il deputato del Foro Democratico, Dr. Ferenc Grezsa, vice-presidente della Commissione per gli Affari Sociali del Parlamento ungherese. Grezsa si è detto già al corrente delle attività della Lega Internazionale Antiproibizionista e ha offerto la sua collaborazione per ampliare l'interscambio di informazioni tra la Lega e la Commissione del Parlamento Ungherese. Si è dichiarato interessato a partecipare al seminario in progetto. Taradash ha avvuto infine un proficuo interscambio di vedute con il Dr. Zoltan Gy. Mayer, consigliere del Ministro della Salute.

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*** Italia

FONDAZIONE DELL'ASSOCIAZIONE RADICALE PER LA COSTITUENTE DEMOCRATICA E PER LA RIFORMA DELLA POLITICA. CONFERENZA STAMPA.

Roma, 7 marzo 1991. In una conferenza stampa i promotori dell'A.R.CO.D, Calderisi, Negri, Spadaccia, Strik Lievers, Teodori, Zevi hanno spiegato le ragioni della costituzione di questa nuova associazione radicale A.R.CO.D. (Associazione radicale per la Costituente Democratica e per la riforma della politica, aperta anche a non-iscritti al P.R.) che ha già ottenuto l'adesione di 400 radicali. Gli scopi della Associazione sono già nel suo titolo: Costituente Democratica, cioè l'impegno per riprendere e rilanciare l'idea della Costituente di un Partito Democratico senza aggettivi che sappia e possa essere il partito dell'alternativa democratica alla partitocrazia; e Riforma della Politica, cioè riforma elettorale con il passaggio dalla proporzionale a un reale sistema uninominale e maggioritario e liberazione della società e dello Stato dall'occupazione di un sistema politico che è la vera palla al piede per la trasformazione del Paese in uno Stato democratica ed europeo, per la transizione dalla partitocrazia

alla democrazia."

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*** Ungheria

ANTIPROIBIZIONISMO E MAGYAR NARANCS

Budapest, 7 marzo 1991. Pubblicato sul bimensile Magyar Narancz un articolo della radicale Anna Tothfalusi nel quale vengono presentate le principali ragioni che inducano a impostare da subito in Ungheria una politica antiproibizionista in materia di droghe.

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*** Italia

A OTTO MESI DALLA SUA ENTRATA IN VIGORE, UN BILANCIO DELLA LEGGE "ANTIDROGA" VARATA DAL GOVERNO ITALIANO. UN DISASTRO. E NON LO DICONO PIU' SOLTANTO GLI ANTIPROIBIZIONISTI.

Roma, 7 marzo 1991. La legge "antidroga" otto mesi dopo: un disastro. A dirlo non sono più solo gli antiproibizionisti, quelli "che vogliono destabilizzare la società". Ad affermarlo, sempre piu spesso, sono le voci autorevoli di esperti del problema, economisti, magistrati, operatori socio-sanitari.

L'ultimo, in ordine di tempo, e' il giudice Giancarlo Caselli, che in un'intervista dice a chiare lettere che "le speranze che la legge possa davvero incidere sul fenomeno potrebbero rivelarsi vane" perché "chi l'ha congegnata ha ignorato o voluto ignorare la reale situazione dei servizi sociali e dell'amministrazione giudiziaria".

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*** Parlamento europeo - Albania

PROFUGHI ALBANESI: NESSUNO DEVE ESSERE RISPEDITO INDIETRO. INTERPELLANZA DELL'EURODEPUTATO TARADASH.

Bruxelles, 8 marzo 1991. "L'Italia deve predisporre l'accoglienza e garantire ospitalità a tutti i profughi albanesi. La distinzione fra perseguitati politici e no è ipocrita: l'Albania è stato e continua ad essere un regime dittatoriale che non ha mai permesso l'esercizio della minima libertà politica ed economica. L'Italia è uno dei paesi piu' ricchi del mondo, soltanto la sua pessima amministrazione statale e il suo governo scadente possono creare una situazione di emergenza e confusione come quella che si è verificata sulle coste pugliesi. L'Italia, come tutti i paesi della Cee, ha un dovere di solidarietà e aiuto nei confronti dei profughi dai paesi autoritari. Ma, appunto, l'Italia è parte integrante della Cee, ed è la Comunità che deve predisporre e attuare, di concerto con le autorità italiane, un piano per la sistemazione definitiva dei profughi".

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*** Unione Sovietica

INCONTRO TRA RADICALI MOSCOVITI E RICERCATORI DELLA RAND CORPORATION.

Mosca, 8 marzo 1991. Una delegazione radicale composta dal vescovo Nikon, Irina Podlesova e Nikolaj Khramov hanno ricevuto nella sede radicale di Mosca una delegazione della Rand Coorporation composta da Eugene Rumer, Stephen Larrabee e Robert Nurick. Le due parti hanno scambiato informazioni sulle loro rispettive iniziative.

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*** Vaticano-Israele

"IL PAPA A GERUSALEMME PRONUNCI IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO EBRAICO". ALTRE FIRME SULL'APPELLO "BIONDI-NEGRI" PERCHE' IL GOVERNO ITALIANO COMPIA UN PASSO FORMALE, PRIMA DEL VIAGGIO DEL PONTEFICE.

Roma, 9 marzo 1991. Sono ormai quasi cento le firme dei deputati a favore di un passo formale del governo italiano sulla Santa Sede affinchè - dopo 43 anni - il Vaticano riconosca lo stato di Israele. Il radicale Negri ed il liberale Biondi, promotori dell'iniziativa, hanno chiesto con una dichiarazione che il Primo Ministro Andreotti ed il Ministro degli Esteri De Michelis rispondano alle interpellanze prima della visita del Pontefice nella capitale di Israele.

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*** Italia

"CONTRO LA CRISI PROSSIMA VENTURA: UN TRATTATO DI NON PROLIFERAZIONE CONVENZIONALE". INCONTRO DIBATTITO TRA ESPERTI E POLITICI.

Roma, 9 marzo 1991. Si è svolto nella sede del Partito radicale un seminario-incontro sul tema della proliferazione degli armamenti convenzionali, una questione spesso remota dalle forze politiche che preferiscono parlare di riduzione degli armamenti non convenzionali. Hanno partecipato all'incontro parlamentari di diverse forze politiche, esponenti dei maggiori sindacati italiani ed esperti dei maggiori istituti di ricerca sulla questione del disarmo come Franco Calogero (PUGWASH), Aldo De Matteo (ACLI), Gianluca Devoto (Centro Studi di Politica Internazionale), Marco De Andreis (IRDISP), Giuseppe Nardulli (Unione Scienziati per il disarmo), Pablo Piacentini (Interpress Service), Guy De Almeida (TIPS).

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*** Unione Sovietica - Russia

I RADICALI PARTECIPANO AL GIORNO DI AZIONE DI SOPPORTO AL PARLAMENTO RUSSO.

Mosca, 10 marzo 1991. I radicali di Mosca hanno partecipato alla giornata di sopporto al Parlamento di Russia organizzata dal movimento Russia Democratica. Nella manifestazione che ha attraversato le strade di Mosca i radicali inegiavano delle bandiere europee, blu con le stelle gialle, simboli del P.r. ed uno striccione sul quale si poteva leggere "Per una Russia legale e democratica nell'Europa Unita". Nel corso della marcia due manifestanti si sono iscritti al P.r.

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*** Italia - Irak

ARMI CHIMICHE ALL'IRAK: IL GOVERNO ITALIANO SAPEVA DAL 1982, DAL 1986 ...

Roma, 12 marzo 1991. In un'interrogazione al risposta scritta del 8 NOVEMBRE 1982, Roberto Cicciomessere, deputato, membro del Consiglio federale, chiedeva ai Ministeri degli Affari Esteri e dell'Industria di sapere se "risultava confermata la notizia di un contratto che la Technimont di Milano, del gruppo Montedison, starebbe per firmare con la compagnia irakena State Establishment of Pesticide Production per la costruzione di una stabilimento per la produzione di insetticidi di tipo Paraoxon e Amiton.

Cicciomessere chiedeva inoltre se era vero "che la produzione di insetticidi dovrebbe in realtà coprire la realizzazione di armi chimiche". Chiedeva infine se "nel caso in cui la notizia risultasse confermata, quali iniziative si intendano adottare per impedire il perfezionamento del citato contratto".

IL 2 DICEMBRE 1986, i deputati Bandinelli, Calderisi, Corleone, Pannella, Rutelli, Stanzani, Teodori e Tessari, tutti iscritti al P.r. chiedevano un'altra volta al governo di sapere se quanto richiesto nel 1982 da Cicciomessere corrispondeva o meno al vero, cioè "se corrisponda a verità che una nota ditta di prodotti chimici italiana abbia istallato in Irak una fabbrica per la produzione del disinfestante Parathion; quale ruolo abbia avuto, nelle trattative relative, il Governo italiano; se, infine, corrisponda a verità che gli impianti in questione potessero con grande facilità, grazie a una insignificante modificazione della formula chimica, passare dalla produzione di Parathion (del resto così altamente tossico da essere stato da tempo ritirato dal commercio in Italia) a quella di gas nervino per utilizzazione militare."

IL GOVERNO ITALIANO NON HA MAI RISPOSTO ALLE DUE INTERROGAZIONI.

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*** Italia

ASSEMBLEA COSTITUTIVA DELL'ARCOD, ASSOCIAZIONE RADICALE PER LA COSTITUENTE DEMOCRATICA.

Roma, 16 marzo 1991. Si è svolta a Roma l'assemblea costitutiva dell'Arcod alla quale hanno preso parte un centinaio di persone. Dopo un ampio dibattito sulle priorità di azioni dell'associazione i partecipanti hanno fissato per il 20 e 21 aprile il loro primo congresso, nel quale verrano decise le iniziative da perseguire ed eletti gli organi dirigenti. La quota di iscrizione all'Arcod è stata fissata a 50.000 lire annue.

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*** Romania

COSA VUOLE IL PARTITO RADICALE. INTERVISTA SUL SETTIMANALE ATLAS

Cluj, 22 marzo 1991. E' uscito sul settimanale di Cluj, Atlas, un intervista ad Olivier Dupuis, membro del Consiglio federale del P.r., a cura di Carol Harsan. Tra i temi affrontati, il federalismo europeo, il federalismo democratico, il sistema anglosassone, iniziative che il P.r. sta cercando di sviluppare in Romania.

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*** Unione Sovietica

LE AUTORITA' NON CONCEDONO IL VISTO AL RADICALE ALEXANDR PRONOZIN, IMPEDENDOGLI DI PARTECIPARE AI LAVORI DEL PROSSIMO CONSIGLIO FEDERALE DEL PARTITO RADICALE.

Mosca, 23 marzo 1991. Alexandr Krasnov, capo del dipartimento visti e registrazione del distretto di Mosca, ha rifiutato i documenti presentati dal radicale Pronozin al fine di ottenere il vista per recarsi in Italia e partecipare ai lavori del prossimo Consiglio Federale del Partito radicale. Il responsabile del Dipartimento ha dichiarato di poterle accettare solo dopo aver ricevuto il permesso ufficiale dell'Ufficcio di Reclutamento militare. Ricordiamo che Pronozin aveva dichiarato la sua obiezione al servizio militare nell'agosto 1988. Nel dicembre dell'anno successivo una procedura criminale era stata aperta contro di lui per "evasione alla chiamata regolare".

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*** Italia

IV CONGRESSO DEL CORA (COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA)

Milano, 22 marzo 1991. Piu' di 400 persone hanno preso parte ai lavori del IV Congresso del Cora, svoltosi nella capitale lombarda. Dopo la relazione introduttiva del segretario uscente Marco Taradash è iniziato il dibattito generale. Piu' di cinquanta persone sono intervenute nel corso delle due giornate di lavoro. Tra esse numerosi parlamentari italiani e specialisti della questione droga.

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*** Cecoslovacchia

REPORTER E LA QUESTIONE DROGA

Praga, 23 marzo 1991. Pubblicato sul settimanale Reporter un lungo articolo dei radicali Pietrosanti e Stockar nel quale vengono presentati alcuni dei dati piu' significativi di diverse inchieste fatte negli Stati Uniti in merito al problema "droga".

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*** Italia

IV CONGRESSO DEL CORA. LA MOZIONE APPROVATA.

Milano, 23 marzo 1991. Dopo aver rilevato che "il progressivo e rapido aggravamento di tutti i fenomeni derivanti dalle norme proibizioniste, dall'aumento della mortalità per eroina di strada, all'aumento dei reati violenti, in particolare scippi, furti e rapine contro le persone, al fatto che un elevato numero di persone, spesso giovanissime, sono ingiustamente detenute o perseguite in conseguenza di una norma illegittima quale quella relativa alla dose media giornaliera", il Congresso del Cora "invita tutti i militanti antiproibizionisti ad organizzarsi in iniziative concrete volte alla radicale riforma della politica sulla droga, anche attraverso la contestazione legale delle norme di cui appare chiara l'illegittimità, come ad esempio il decreto sul metadone, che viola il diritto alla salute dei cittadini e la libertà deontologica del medico". (...).

Il Congresso rileva inoltre "la particolare importanza della risoluzione di Francoforte, sottoscritta fino ad oggi dalle amministrazioni comunali di quattro grandi città europee al centro del traffico illegale della droga e ritiene necessario che il maggior numero di sindaci delle città italiane sottoscrivano le ragioni di buon governo che hanno indotto i loro colleghi di Amburgo, Amsterdam, Francoforte e Zurigo a proclamare il fallimento dell'attuale politica sulla droga, a reclamare una nuova politica basata sulla decriminalizzazione e depenalizzazione e sulla riduzione del danno, a denunciare gli oneri insopportabili per le autonomie locali di politiche decise dalle massime istanze internazionali e governative nell'assoluta indifferenza dei costi umani e sociali che ne derivano.

Il Congresso "impegna percio' gli organi esecutivi del Cora ad organizzare le iniziative necessarie, anche attraverso petizioni popolari e campagne di informazione, per coinvolgere il maggior numero di città italiane nel movimento nato a Francoforte e per la convocazione in Italia, nel 1992, della terza conferenza delle città europee".

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*** Italia

CONGRESSO DEL CORA: GLI ORGANI ELETTI

Milano, 23 marzo 1991. Marco Taradash e Maurizio Turco sono stati rieletti rispettivamente segretario e tesoriere del Cora.

Gli eletti del Consiglio Generale sono:

- Membri iscritti: Rita Bernardini, Lucio Berté, Sergio D'Elia, Massimo Teodori, Luigi Cerina, M.Teresa Di Lascia, Roberta Tatafiore, Roberto Miglio, Gaspare Lipari, Carlo Romeo, Claudio Cappuccino, Elio Vito, Carla Rossi, Christian Rocca, Emiliano Silvestri, Giulio Manfredi, Monica Mischiatti, Fulvio Rogantin, Giorgio Straquadanio, Carmelo Palma, Franco Grillini, M.Grazia Lucchiari, Majid Valcarenghi, Annamaria Boano, Andrea Tamburi, Paolo Guerra, Luigi Donalisio, Anna Angioni, Giacomo Nardone, Angelo Comaschi, Giuseppe Podda.

- Membri aderenti: Giancarlo Arnao, Tiziana Maiolo, Luigi Manconi, Susanna Ronconi, Renato Longo.

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*** Romania

INCONTRO CON LA REDAZIONE DI AISBERG

Cluj, 23 marzo 1991. Si è svolto a Cluj nel palazzo della Cultura un incontro tra la redazione di Aisberg, giornale dell'associazione culturale di Cluj ed il Partito radicale. Dopo un'ampia presentazione dei scopi delle rispettive organizzazioni i partecipanti hanno convenuto nel sviluppare iniziative comuni nel futuro.

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*** Stati Uniti d'America

FISSATO IL 15 APRILE IL PROCESSO DI EMMA BONINO E MARCO TARADASH PER VIOLAZIONE DELLE LEGGI SULLA DROGA.

Roma-New York, 27 marzo 1991. Ricordiamo che Bonino e Taradash furono arrestati la mattina del 5 novembre 1990 quando, dopo una conferenza stampa sui gradini del municipio di New York, consegnarono ai poliziotti di guardia alcuni pacchetti di siringhe sterili. La manifestazione era stata organizzata da ACLU (Associazione per le libertà civili), Act-Up (un gruppo di auto-aiuto omosessuale contro l'Aids), LIA (Lega internazionale antiproibizionista) e Partito radicale. Portati in manette al commissariato, Bonino e Taradash furono liberati dopo alcune ore. La mattina del 6 novembre si svolse una udienza preliminare al termine della quale il giudice Jerome Hornblass propose come pena alternativa un servizio sociale consistente in una giornata di pulizia della metropolitana di Roma. I due radicali rifiutarono l'accordo e si dissero disposti invece a una o più giornate di distribuzione di siringhe sterili ai tossicodipendenti nelle vie di New York. Di qui il processo formale che si svolgerà il 15 aprile prossimo.

Gli imputati che sono assistiti dagli avvocati William M. Kunstler e John Soroko, produrranno al processo testimoni americani ed europei che dimostreranno l'efficacia della politica sanitaria, praticata da anni in molte grandi città, di distribuzione di siringhe sterili, metadone e preservativi ai tossicodipendenti. Una politica che ha quasi azzerato il rischio di Aids, diminuendo al tempo stesso gli indici di diffusione dell'eroina e della criminalità.

 
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