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Agora' Agora - 20 maggio 1991
SI SONO ISCRITTI

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Irina Podlesova

Mosca, Urss

VORREI CHE TUTTE LE PERSONE...

Per la terza volta mi sono iscritta al Partito radicale, e lo farò ancora ed ancora. Vedo nel Partito radicale l'unica forza politica che libera le persone e le loro menti dai dogmi della politica del passato, cosa che è di particolare importanza soprattutto per i sovietici. Il guaio è che i sovietici non conoscono altri mezzi di lotta politica di quello indicato dai fondatori del marxismo-leninismo. Gli oppositori dei comunisti utilizzano i loro stessi metodi.

Il futuro del Pr in Unione Sovietica è nella nonviolenza. E' l'unica soluzione per una società lacerata dalle contraddizioni nazionali, economiche, ideologiche, ecc. E' molto difficile costruire un avvenire su fondamenti così instabili. Ma è proprio impossibile costruirlo senza il Pr, se si vuole una società aperta e democratica. Vorrei che tutte le persone che non possono vedere un futuro senza libertà e democrazia si iscrivessero anche al Pr.

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Bruno Pierozzi

Vice-Segretario del Zona centro-Italia del sindacato CGIL

PER MANTENERE IN VITA LA DIALETTICA DEMOCRATICA

Innanzitutto perché è l'unico partito aperto che riesce a mantenere viva la dialettica democratica senza burocrati e dirigenti di mestiere. In secondo luogo perché è l'unico rappresentante di quel socialismo laico e libertario da altri enunciato e mai praticato. In terzo luogo perché c'è bisogno di un partito che esca dagli schemi conservatori della politica conformista per fare scelte futuribili, così come ha fatto il PR con la scelta transnazionale e con la scelta transpartitica. Insomma compagni, ci sono tutte le condizioni ideali per lavorare concretamente e per costruire una vera alternativa al consociativismo e alla cultura del consumismo acefalo che tanto piace al capitale, ai fedeli di mamma RAI e ai burocrati del riformismo inesistente.

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Mircea Stoica

Professore di Diritto Costituzionale all'Accademia delle Scienze Economiche di Bucarest, Romania

VALORI DEMOCRATICI, LIBERTA', DIRITTI FONDAMENTALI

Il Partito radicale transnazionale lotta per promuovere valori democratici e libertà, per i diritti fondamentali dell'uomo. Il 14 novembre 1990 ho avuto l'onore di presiedere la conferenza degli iscritti e dei simpatizzanti del Partito radicale, di cui il protagonista era Marco Pannella, Presidente del Consiglio Federale del Pr. La conferenza ha visto la presenza di molti intellettuali di prestigio e di leader studenteschi. Mi ha impressionato profondamente la personalità di Marco Pannella. Le sue concezioni e la sua pratica politica costituiscono una garanzia per i militanti ed i simpatizzanti del nostro partito.

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Nicola Nardo

Roma, Italia

SVILUPPARE LA NOSTRA AZIONE PER IL DIRITTO ALLA VITA E LA VITA DEL DIRITTO

I motivi che mi inducono a confermare la mia iscrizione al Partito per il 1991, sono i seguenti:

- considero il PR la punta di diamante della politica italiana, il Partito più sensible ai problemi della gente, l'UNICO che possa licenziare i "PADRONI" e "SIGNORI" di tutto un popolo, gli stessi che un giorno sì e l'altro pure, sono in gara per spremere, dissipare e privare il cittadino dei suoi diritti più elementari. Essi hanno creato i tromboni dell'informazione che ci convincono di nuove leggi e riforme, che purtroppo, il giorno dopo, si rilevano inapplicabili.

- il PR da innumerevoli anni cerca di cambiare questa cultura dello sfascio e della prepotenza attraverso i suoi coraggiosi rappresentanti nei vari Parlamenti Europei, nazionali, locali anche attraverso le proposte di referendum popolari, attraverso Radio Radicale, ecc.

- Il popolo italiano deve molto al PR!!!

Mi auguro che in questo nuovo anno i cittadini presteranno maggior attenzione al Partito, affinché possa crescere ed operare per la vita del diritto e per il diritto alla vita.

A tutti gli iscritti, simpatizzanti, collaboratori, responsabili auguro buon lavoro, molta crescita e prosperità.

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Bela Szilagyi

Consulente manageriale, Ungheria

STATI UNITI D'EUROPA

Mi sono iscritto al Partito radicale perché voglio dare una mano per realizzare l'obiettivo principale del Partito radicale, cioè la realizzazione da subito degli Stati Uniti d'Europa. Voglio dare una mano non soltanto con il pagamento della quota di iscrizione e dell'abbonamento alla Lettera Radicale, ma anche con le mie capacità organizzative.

So e sento che tutti gli obiettivi del Pr possono realizzarsi soltanto dopo dure e lunghe battaglie. Noi ungheresi, per creare la vera democrazia dobbiamo risolvere tante questioni politiche, economiche e culturali. Per questo sono necessarie parecchie forze, sono necessarie intese, è necessaria tanta voglia.

Secondo me con gli Stati Uniti d'Europa possiamo giungere prima alla pace, alla felicità, alla ricchezza senza inflazione.

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Umberto Broccatelli

Roma, Italia

UNA COMUNE CITTADINANZA EUROPEA

Cari amici, vi trasmetto, qui unito, un assegno di £ 238.000 da ripartire come segue: iscrizione al PR per il 1991 (£ 208.000); iscrizione all'ERA ("Esperanto" Radikala Asocio) per il 1991 (£ 30.000).

Sono stato iscritto in gioventù al Partito Radicale di Pannunzio e successivamente ho votato varie volte per il nuovo PR, ma, francamente, non sempre ne ho condiviso le posizioni. Per esempio sono stato e resto contrario alla scelta di opporsi all'utilizzo dell'energia nucleare per usi civili, poiché ritengo che questa forma di energia resti tutto sommato la più pulita tra quelle effettivamente disponibili. Sull'"antiproibizionismo" resto perplesso. Ritengo che un tale problema dovrebbe essere affrontato a livello mondiale, o almeno europeo, con politiche comuni.

Sono invece d'accordo con le battaglie sui diritti civili e sulla posizione nettamente federalista del PR (sono iscritto al Movimento Federalista Europeo fin dalla gioventù).

Il motivo che m'induce ora a iscrivermi al PR è l'intento di appoggiare una lotta per l'adozione, a livello europeo, della lingua internazionale Esperanto come lingua veicolare, per salvaguardare le singole lingue nazionali dal predominio di una lingua imperiale, e per favorire la diffusione di un sentimento di comune cittadinanza europea.

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Richard Stockar

Praga, Cecoslovacchia

"NIENTE DA DICHIARARE"

Con la comprensione della politica o della cultura transnazionale è davvero quasi facile evitare pensieri e obiettivi di basso livello. Per chi è impegnato in politica è più difficile andare dalla politica nazionale verso il livello transnazionale che l'opposto. E' la politica transnazionale che mi ha fatto capire cosa significano nazioni e stati. Vedere e "controllare" ogni giorno gli obiettivi del Partito radicale - cioè lo stato della democrazia - i timori, i desideri e i risultati mi rendono più sicuro che si tratta del modo giusto di pensare. Ci sono diverse vie per raggiungere l'approccio transnazionale. Può essere molto difficile, per qualcuno impossibile, per altri potrà essere naturale. A me sembra che sia il migliore modo di vivere.

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Mauro Marabini

Industriale, Italia

TENERE DURO

Invio anche per il 1991 il mio contributo ed adesione al Partito Radicale. Non posso dire di accogliere l'appello con entusiasmo perché non capisco bene dove stia andando il PR e che fine farà.

Questa mia adesione vuole essere un contributo alla lotta contro la partitocrazia, la vera piovra del paese ancor più pericolosa dell'altra piovra, e per le riforme istituzionali.

Voglio pure esprimere la mia speranza nella riproposta di una alleanza laica liberal-democratica affinché qualcosa del genere prenda corpo nel paese (forse il Forum? (una iniziativa di alcuni radicali, ndr)). I radicali hanno generosamente sostenuto questa grande idea messa da parte per la vigliaccheria di PRI e PLI.

Comunque bisogna insistere ed esorto il PR a tenere duro.

Alcune cose non mi piacciono del PR, ma non le elenco tutte; basta sapere che approvo almeno il 51% di quello che fa.

Ciò che non mi piace è lo sfacciato corteggiamento all'ex PCI. Secondo me è tutto tempo perso!

Facciamoci comunque tanti auguri, che qualcosa cambi nel nostro sistema politico da qui al 2000.

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P.S. Invitiamo tutti quanti hanno deciso di iscriversi di mandarci nella nostra sede di Budapest insieme alla quota di iscrizione una breve dichiarazione (se possibile tra le cinque e le dieci righe) sulle ragioni di questa adesione al Partito radicale 91.

 
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