Unione Sovietica
I RADICALI RICOMINCIANO A RACCOGLIERE NELLE STRADE DI MOSCA LE FIRME SULLA PETIZIONE PER IL SERVIZIO CIVILE ALTERNATIVO.
Mosca, 14 maggio 1991. Nikolaj Khramov, Andrej Kuzin e Sergej Vorontsov hanno riaperto, strada Arbat, la campagna d'informazione sul P.r. e di raccolta firme sulla petizione per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza. Al termine di quattro ore di presenza 235 persone avevano firmato la petizione e due persone avevano preanunciato la loro intenzione di iscriversi al P.r. I radicali moscoviti hanno deciso di essere presenti ogni giorno fino alla fine dell'estate nelle strade di Mosca.
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Italia
LA CAMERA DEI DEPUTATI VOTA LA MOZIONE CONTRO LA PROLIFERAZIONE INTERNAZIONALE DEI SISTEMI D'ARMA PRESENTATA DA OLTRE CENTO DEPUTATI. PRIMI FIRMATARI PICCOLI E BONINO (RADICALE). L'APPOGGIO DEL SEGRETARIO DELL'ONU, DEL PARLAMENTO EUROPEO, DELL'INTERPARLAMENTARE...
Roma, 14 maggio 1991. La Camera dei Deputati ha approvato la mozione che impegna il governo a lavorare per la creazione di un regime internazionale che impedisca la proliferazione dei maggiori sistemi d'arma convenzionali (aerei, elicotteri, navi, missili, corazzati, artiglieria pesante, apparati elettronici...). L'approvazione è avvenuta a larghissima maggioranza: 350 favorevoli, 9 contrari, 3 astenuti. La mozione era stata presentata da Emma Bonino e sottoscritta anche da Flaminio Piccoli, Giorgio Napolitano, Margherita Boniver, Giuseppe Zamberletti, Antonio Del Pennino, Raffaele Costa, Franco Bassanini, Gianni Lanzinger...
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Italia
MOZIONE CONTRO LA PROLIFERAZIONE INTERNAZIONALE DEI SISTEMI D'ARMA. DICHIARAZIONE DI EMMA BONINO, PRESIDENTE DEL P.R.
Roma, 14 maggio 1991. "La guerra del Golfo ha dimostrato l'enormità dei costi, economici e umani, necessari per distruggere una macchina bellica e la necessità di operare prima, per impedirne la creazione. Occorre agire sia sulla domanda che sull'offerta, dando vita anche nel Terzo Mondo a conferenze che possano avere lo stesso impatto che ha avuto per l'Europa quella di Helsinki. L'approvazione di questa mozione è un fatto di rilevanza internazionale. Ora proporremo iniziative simili ad altri parlamenti di tutto il mondo, perchè questa prospettiva può aver successo solo se si crea una vera e propria lobby internazionale capace di contrastare il potere del 'complesso militare-industriale' denunciato per primo da Eisenhower. E' la sfida che come Partito Radicale transnazionale tentiamo di costruire e vincere, indicando in questo modo una possibile alternativa alla crescita della guerra, delle catastrofi ecologiche, della miseria e della fame. E' per noi estremamente significativo che questa iniziativa abbia a
vuto l'appoggio del segretario generale dell'ONU, Perez De Cuellar, e che Parlamento Europeo ed l'Interparlamentare si siano già mossi nella stessa direzione".
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Italia
REFERENDUM PREFERENZE: E' UN PO' COME LA CAMOMILLA PER CURARE IL COLERA. DICHIARAZIONE DEL DEPUTATO GIOVANNI NEGRI, RADICALE.
Roma, 15 maggio 1991. "Ho molto rispetto per gli amici con i quali abbiamo promosso i referendum elettorali liquidati dalla Corte Costituzionale, ma - da solo - il referendum per la preferenza unica, spacciato come medicina per curare la decomposizione del sistema partitico, mi ricorda la famosa camomilla con la quale si voleva curare il colera." (...) "Non resta che sperare che l'istituto del referendum esca indenne, e ribadire che la Riforma è il voto all'inglese, la liberazione della pubblica amministrazione dall'occupazione partitica, ed un grande ricambio di classe dirigente".
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Unione Sovietica
APPELLO AL SOVIET SUPREMO DELL'URSS E AL SOVIET SUPREMO DELLA REPUBBLICA RUSSA PERCHE SIA RICONOSCIUTO IL DIRITTO AL RIFIUTO DEL SERVIZIO MILITARE.
Mosca, 15 maggio 1991. Il Comitato delle Madri dei Soldati, il Partito radicale, l'Associazione Internazionale "Civic Peace", il gruppo liberale del Mossoviet, l'Unione per la protezione sociale "Shield", l'organizzazione Memorial hanno rivolto un appello ai Soviet supremi dell'Unione sovietica e della Russia perchè sia riconosciuto il diritto di rifiutare il servizio militare. I firmatari sottolineano che l'approvazione di una legge sull'organizzazione di un servizio civile contribuerebbe, tra l'altro, alla democratizzazione della Società Sovietica, alla riduzione delle spese militari nel paese, ad alimentare la distensione internazionale, a rimuovere gli ostacoli
politici, legali e psicologici che prevengono alla costruzione dell'Europa Unita, e specialmente alla formazione di un sistema
giuridico unito per l'intera area Europea.
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Communità Europea
SI DEL PARLAMENTO EUROPEO ALLA DISTRIBUZIONE FRA I TOSSICODIPENDENTI DI SIRINGHE MONOUSO STERILI CONTRO QUELLE USATE. SI ALL'USO TERAPEUTICO DEL METADONE. SI AI PRESERVATIVI NELLE PRIGIONI. PER MARCO TARADASH, RELATORE PER LA COMMISSIONE CULTURA, SI TRATTA DI UN ATTO DI VALORE STRAORDINARIO.
Strasburgo, 15 maggio 1991. Il Parlamento Europeo ha approvato a stragrande maggioranza - 259 voti a favore, 14 contrari e 5 astenuti - la relazione sul programma 1991-1993 "L'Europa contro l'Aids". Sono stati approvati tutti gli emendamenti presentati dal relatore alla commissione ambiente, il socialista francese Léon Schwartzenberg, e dal relatore per parere alla commissione Cultura, il radicale Marco Taradash, eletto antiproibizionista, membro del gruppo dei Verdi.
In particolare è stato approvato un emendamento Taradash e della Commissione Cultura che introduce un nuovo piano d'azione rivolto a ridurre la diffusione del virus Hiv e dell'Aids fra i tossicodipendenti attraverso la distribuzione di siringhe sterili monouso in cambio di quelle usate. Si esprime inoltre un parere favorevole alla somministrazione controllata del metadone per via orale e si chiede di garantire la disponibilità dei preservativi anche nelle prigioni.
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Communità Europea
IL VOTO DEL P.E. DICHIARAZIONE DI MARCO TARADASH.
Strasburgo, 15 maggio 1991. "Questo voto ha un valore straordinario. Strumenti di intervento contro l'Aids che soltanto noi antiproibizionisti avevamo sostenuto fino ad oggi, incontrando spesso resistenze insormontabili e irragionevoli, trovano oggi un riconoscimento formale in un atto politico compiuto da un Parlamento Europeo quasi unanime, col voto favorevole di conservatori, democristiani, liberali, socialisti, verdi e sinistre. L'Europa al suo piu' alto livello democratico dà cosi' ragione e nuova forza all'azione di tutti i militanti ed eletti antiproibizionisti che in varie regioni e comuni italiani hanno presentato, spesso con successo, documenti i cui contenuti si ritrovano nella relazione oggi approvata dal Parlamento Europeo".
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Italia
LA DISCRIMINAZIONE DEI MORTI DI AIDS NEL CIMITERO DI PADOVA E' UN'OFFESA ALL'INTELLIGENZA COMUNE E RAPPRESENTA UNA TOTALE ASSENZA DI RISPETTO PER LA DIGNITA' DI COLORO CHE MUOIONO E PER QUELLA DI CHI LI HA AMATI.
Padova-Roma, 16 maggio 1991. Commentando la notizia delle discriminazioni cui vengono sottoposti a Padova i morti di Aids, Vanna Barenghi, vice-segretario del Coordinamento Radicale Antiproibizionista, ha dichiarato: "Per quanto riguarda la sepoltura dei morti di Aids in appositi settori separati nel cimitero di Padova, il CoRA sottolinea come episodi del genere, se da un lato manifestano una colpevole ignoranza, non giustificata da alcun supporto scientifico sui metodi di trasmissione della malattia, dall'altra rappresentano una vera e propria offesa nei confronti dell'intelligenza comune, per non parlare della totale e vile assenza del rispetto dovuto alla dignità di coloro che muoiono e a quella delle persone che li hanno amati, costrette ad usare una serie di vessatorie "precauzioni" del tutto assurde e inutili. Fatti come questo, per di piu', danno molto da pensare sul modo in cui vengono spesi i soldi destinati alle campagne di informazione sull'Aids promosse dal Ministero della Sanità. Si tratta, evid
entemente, di campagne inefficaci e che proprio a causa della loro inefficacia rischiano di far aumentare la già esistente discriminazione nei confronti dei malati di Aids".
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Yugoslavia - Italia
INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE AL MINISTRO PER GLI AFFARI ESTERI
Roma, 16 maggio 1991. I senatori del Gruppo federalista europeo ed ecologista, Lorenzo Strik Lievers, Franco Corleone, Domenico Modugno, membri del P.r., Gianfranco Mariotti e Marco Boato hanno rivolto un'interrogazione urgente al Ministro degli Esteri nella quale mettono in guardia contro il rischio di considerare quanto accade in Yugoslavia come un semplice "affare interno" di quel paese e non come una grande questione europea, tale da investire interessi e responsabilità dell'Europa intera.
I firmatari chiedono inoltre di conoscere quali urgenti iniziative il governo italiano abbia assunto nell'ambito della Comunità Europea perché la Comunità stessa eserciti fino in fondo le proprie responsabilità politiche rispetto alla situazione yugoslava, usando tutti gli strumenti a sua disposizione per agevolarne e condizionarne gli sviluppi nella direzione di una soluzione pacifica e democratica che, nello spirito e sotto il segno del federalismo europeo, assicuri il pieno esplicarsi e il positivo convivere delle diverse individualità nazionali.
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Unione Sovietica - Georgia
COLLABORAZIONE INTERPARTITICA TRA IL P.R. ED I PARTITO DEMOCRATICO NAZIONALE DI GEORGIA.
Tbilissi-Mosca, 17 maggio 1991. La proposta di sviluppare iniziative comuni tra il P.r. ed il Partito Nazionale Democratico di Georgia (PNDG) fatta nel novembre scorso durante il congresso del partito georgiano vede una sua prima concretizzazione. Secondo l'accordo siglato tra il comittato esecutivo del PNDG e il centro moscovita del P.r., i radicali moscoviti provederano con Giorgi Zumbadze, membro del comittato direttore del PNDG, residente a Mosca, alla distribuzione ai mass-media, ai partiti politici ed al pubblico delle informazioni sulla situazione politica georgiana.
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Italia
IN CERCA DI PUBBLICITA ... CONTRO GLI OMOSESSUALI. DICHIARAZIONE DI ENZO CUCCO, SEGRETARIO DEL FUORI, ASSOCIAZIONE RADICALE OMOSESSUALI E CONSIGLIERE REGIONALE DEL PIEMONTE.
Torino, 17 maggio 1991. Il radicale, consigliere regionale antiproibizionista, Enzo Cucco ha presentato una interpellanza urgente al Presidente della Regione Piemonte chiedendo al Presidente stesso di valutare l'ipotesi di una querela contro il consigliere Rossi di Montelera, per aver definito "moralmente grave" il comporamento della Regione che ha concesso patrocinio e contributo in occasione del ventennale della nascita del movimento omosessuale. A proposito di questo episodio, Cucco ha tra l'altro dichiarato: "Il Consigliere Rossi di Montelera conosce le statistiche, e sa quindi che puo' contare sul 46% della popolazione italiana che considera gli omosessuali i piu' antipatici rispetto a tutte le categorie dei possibili antipatici (negri, arabi, ebrei, drogati, zingari, etc.). E siccome ha bisogno di pubblicità non ha trovato di meglio da fare che sollevare la solita polemica contro gli omosessuali".
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Romania - Italia
IL GOVERNO RUMENO RESPINGE OGNI ACCUSA: E' L'ITALIA CHE IMPEDISCE AI NOSTRI ESPERTI DI AIDS DI PARTECIPARE ALLA CONFERENZA DI FIRENZE.
Roma, 18 maggio 1991. Il deputato europeo Marco Taradash, radicale, antiproibizionista, ha incontrato nella sede dell'ambasciata rumena a Roma, l'incaricato d'affari dr. Gheorghe Pancraziu Juliu Gheorghiu e il capo della sezione consolare dr. Jon Negescu. L'incontro era stato richiesto dopo che il professor Ferdinando Aiuti aveva comunicato che difficoltà burocratiche o politiche impedivano a due eminenti scienziati rumeni, i professori Ludovic Pau'n e Jipa Gheorghe del Victor Babes Hospital di Bucarest di partecipare alla conferenza internazionale sull'Aids che si svolgerà a Firenze nel prossimo giugno.
A nome del Governo rumeno i rappresentanti dell'Ambasciata hanno formalmente dichiarato che è falso che qualsivoglia difficoltà provenga dalle autorità romene, che assicurano la piena libertà di circolazione a tutti i cittadini e, a maggior ragione, a personalità eminenti della scienza come i professori Pau'n e Gheorghe.
Secondo i rappresentanti romeni se ostacolo è frapposto, questo deriva esclusivamente dalle pratiche ultra-restrittive sui visti d'ingresso in Italia adottate dall'Ambasciata italiana a Bucarest.
Taradash ha preso atto delle ferme comunicazioni dell Governo romeno ed ha assicurato che, insieme agli esponenti del Partito radicale che hanno già presentato interrogazioni in Parlamento sulla vicenda, si adopererà presso le autorità italiane perché venga posto al piu' presto fine a questa assurdo embargo verso autorevolissime personalità della scienza europea.
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Italia
"IL PRESIDENTE COSSIGA SI DECIDA: O PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA O CAPOPARTITO, CHE PUNTI ALLA MAGGIORANZA ASSOLUTA ALLE PROSSIME ELEZIONI. NO A PRECEDENTI TORBIDI E TRAGICI." DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA.
Roma, 21 maggio 1991. E' del tutto possibile che le idee, gli obiettivi, i giudizi, i calcoli e le passioni politiche del Presidente Cossiga siano necessari al salvataggio o al progresso del paese, ben piu' che le funzioni di garante della Costituzione e dei diritti e della dignità di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro opinioni e ragioni.
Se a questa ipotesi Francesco Cossiga continuasse a mostrare di credere ogni giorno di piu', sarebbe alla fine doveroso, e non solamente legittimo, lasciare ad altri le funzioni presidenziali, ed assumersi responsabilmente e democraticamente la guida di un (nuovo) partito, con cui tentare di conquistare al massimo entro un anno la maggioranza assoluta o relativa dei suffragi popolari sull'onda di un gesto esemplare, chiaro, responsabile. Evitando, con cio', anche di lasciarsi tentare da torbidi e tragici precedenti, espedienti, scorciatoie, emergenze.
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Unione Sovietica - Kazakhstan
CONTINUANO LE PERSECUZIONE CONTRO IL RADICALE ZIJAHAN SHAJGELDINOV
Alma Ata, 21 maggio 1991. Zijahan Shajgeldinov è stato condannato a pagare una multa di 50 rubli per avere raccolto delle firme sulle petizioni del P.R. Non ancora "sodisfatto" il procuratore del distretto di Shajgeldinov ha aperto un'altra procedura contro Shajgeldinov per "organizzazione di manifestazioni non-autorizzate". Secondo il codice penale della Repubblica del Kazakhstan questa imputazione prevvede una pena fino a 6 mesi di carcere o due milla rubli di multa. Per di piu' Zijahan sarà sottomesso ad un esame psichiatrico obbligatorio malgrado sia stato ritenuto "normale" in un precedente esame, il 13 novembre scorso.
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Italia
CASO ROSA MASCI, MALATA DI AIDS, CON UN CANCRO AL CERVELLO, SEMIPARALIZZATA
Roma, 21 maggio 1991. Dopo la visita alla prigione di Rebibbia dei radicali Sandro Tessari, Luigi Cerina e Paola Tavella, la detenuta Rosa Masci, malata di Aids, con un cancro al cervello, semiparalizzata, è stata ricoverata in un ospedale romano, lo Spallanzani. I radicali continuano le interpellanze afinché la Rosa possa essere portata a casa, come lo prevvede i regolamenti carceri per quanto riguarda i malati di AIDS.
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Unione Sovietica
VALERIJA NOVODVORSKAJA, MEMBRO FONDATORE DELL'UNIONE DEMOCRATICA E MEMBRO DEL P.R. TRASFERITA NELLA PRIGIONE LEFORTOVO DEL KGB
Mosca, 21 maggio 1991. Valerija Novodvorskaja, membro fondatore dell'Unione Democratica e membro del P.r. è stata trasferita nella prigione Lefortovo del KGB. La Novodvorskaja è accusata di propaganda per il rovesciamento violento dell'ordine costituzionale (Art.70 del codice criminale russo), un capo d'accusa che, se viene confermato, puo' comportare diversi anni di carcere. Alla base dell'accusa, una lettera detta dei "12", scritta dopo i tragici evventi di Vilnius, nella quale la Novodvorskaja insieme ad altri leader dell'Unione Democratica chiedeva al popolo di rovesciare il regime totalitario con la forza. Tra le motivazioni della sua successiva iscrizione al P.r., partito nonviolento gandhiano, c'è anche - ha detto la Novodvorskaja - la volontà di dimostrare che malgrado questo appello si trova sempre su posizioni nonviolenti.
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Unione Sovietica
APPELLO AL CONGRESSO DI RUSSIA PER IL CONTROLLO DELLE VENDITE DI ARMAMENTI
Mosca, 21 maggio 1991. 11 membri del gruppo liberale del Soviet di Mosca lanciano un appello al quarto congresso del Soviet di Russia per una riduzione drastica delle vendite di armamenti al Terzo Mondo. Questa iniziativa promossa da Alexandr Kalinin, membro del Consiglio federale del P.r., Valerij Fadeev, Dmitrij Jagodin, Aleksandr Solovjev, Aleksej Pogorilyj ed altri si ispira alla risoluzione concepita da esponenti del P.r. e recentemente votata dal Parlamento italiano.
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Cina - Italia
CONFERMA DEL MINISTRO DEGLI ESTERI DE MICHELIS DA PECHINO: LA CINA AUTORIZZA L'INVIO IN TIBET, ENTRO L'ESTATE, DI UNA DELEGAZIONE UFFICIALE ITALIANA.
Pechino-Roma, 22 maggio 1991. Dalla Cina dovè si trova in visita ufficiale, il Ministro degli esteri De Michelis ha fatto sapere al deputato Negri, radicale, dell'accordo delle autorità cinese a che una delegazione di parlamentari e giornalisti italiani si possa recare durante l'estate in Tibet.
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Cina - Italia
DELEGAZIONE IN TIBET: DICHIARAZIONE DEL RADICALE GIOVANNI NEGRI
Roma, 22 maggio 1991. "Ringrazio De Michelis per averne dato tempestiva comunicazione. E' un ottimo risultato per tutta la Commissione esteri, guidata pochi giorni fa in Cina dal Presidente Piccoli, e per un Ministro degli esteri che ha scelto di porre anche la questione dei diritti umani e del Tibet al centro dei suoi colloqui a Pechino.
Oltre alla tragedia del popolo tibetano, è lo stesso corso della storia - da Piazza Tian An Men all'assassinio di Rajiv Gandhi, che colpisce la piu' grande democrazia dell'Asia - a dimostrare tutta la necessità di una zona di pace e distensione nel cuore di un continente così cruciale per il mondo.
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Italia
DROGA: DOSE MEDIA GIORNALIERA, UN CRITERIO IMPOSSIBILE. DICHIARAZIONE DI GIANCARLO ARNAO, PRESIDENTE DEL COMITTATO SCIENTIFICO DEL CoRA.
Roma, 22 maggio 1991. "Prendiano atto che lo stesso avvocato dello Stato ha ammesso che la "dose media giornaliera" è un criterio impraticabile per l'applicazione della nuova legge sugli stupefacenti. Se questo atteggiamento entrerà nella prassi giudiziaria avremo di fatto un ritorno al criterio delle "modiche quantità" a discrezione del giudice. Sembra pero' di capire che le dosi medie giornaliere sarebbero comunque applicate ai non tossicodipendenti e in particolare ai consumatori di droghe leggere, che costituiscono la grande maggioranza dei consumatori di sostanze illegali e non hanno problemi di tossicodipendenza. Cio' concreterebbe una situazione inaccettabile sul piano della logica e della scienza: sarebbero infatti criminalizzati i consumatori delle sostanze meno tossiche.
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Cecoslovacchia
DROGA-ANTIPROIBIZIONISMO: PARTE LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE DEL SETTIMANALE "REFLEX" E DEL PARTITO RADICALE
Praga, 24 maggio 1991. Il settimanale Reflex dedica il suo articolo di apertura al tema droga e antiproibizionismo. Nel brano di presentazione del servizio e della serie di articoli viene appunto annunciata l'apertura di una campagna di informazione che sarà condotta insieme al Pr.
Il lungo e documentato servizio pubblicato sul numero attualmente in distribuzione del periodico è firmato da Josef Rauvolf, e riporta una ampia disamina della problematica droga dal punto di vista delle leggi che ne reprimono e proibiscono l'uso.
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Italia
DEFINITIVAMENTE ACCERTATA LA STRUMENTALITA' DEL EX-PRIMO MINISTRO DE MITA. OCCORRE CHE IL PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA ED I PROMOTORI DEI REFERENDUM CHIARISCANO AGLI ELETTORI QUALE RIFORMA ELETTORALE VOGLIONO.
Roma, 24 maggio 1991. In seguito alle dichiarazioni del'ex-presidente del Consiglio De Mita, Peppino Calderisi, radicale, presidente del Gruppo federalista europeo ha dichiarato: "I promotori dei referendum devono prendere atto della assoluta strumentalità dell'adesione data a suo tempo da De Mita. Una strumentalità dimostrata non solo dalle affermazioni sul referendum relativo alle preferenze, ma anche dalla sua pronuncia contro l'uninominale e a favore della proporzionale, dopo aver aderito a due referendum - quelli sul Senato e sui Comuni - che chiedevano appunto un sistema uninominale e maggioritario.
Sgombrato il campo da questo equivoco, i promotori dei referendum e in particolare il Partito Democratico della Sinistro (PDS) devono chiarire a tutti gli elettori quale riforma elettorale vogliono: il mantenimento della proporzionale e le proposte De Mita oppure un sistema uninominale-maggioritario come quello indicato dai quesiti bloccati dalla Corte ? (...)".
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Cecoslovacchia
MANIFESTAZIONE PER IL TIBET
Praga, 24 maggio 1991. Una decina di radicali hanno preso parte alla manifestazione in favore del Tibet organizzata dall'Associazione "Pratele Tibetu" (Amici del Tibet), che aveva espressamente richiesto la partecipazione dei radicali. Alcune decine di cittadini si sono mossi in direzione della Ambasciata cinese dove i diplomatici non hanno consentito alcun contatto, mentre numerosi agenti di sicurezza cinesi scattavano illegalmente fotografie di ciascun partecipante alla manifestazione.
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Italia
AIDS: SCARCERATA ROSA MASCI
Roma-Rebibbia, 24 maggio 1991. Rosa Masci, la detenuta di Rebibbia, iscritta al Partito radicale, malata gravemente di Aids, è stata scarcerata.
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Italia
CONSIGLIO GENERALE DELL'ARCoD
Roma, 24 maggio 1991. Al termine dei suoi lavori il Consiglio generale dell'ARCoD ha deciso di sostenere l'iniziativa referendaria del prossimo mese sull'abolizione delle preferenze a condizione che i partiti promotori di questi referendum chiariscano, tramite proposte di legge o proposte di altri referendum la loro posizione sul tema della riforma elettorale e istituzionale.
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Unione Sovietica
IL SETTIMANALE NUOVO TEMPO PUBBLICA UN ARTICOLO CONTRO LA PROIBIZIONE DELLE DROGHE.
Mosca, 25 maggio 1991. In un articolo intitolato "Vivere con la droga ?" il sociologa Leonid Ionin propone la legalizzazione delle droghe. E' la prima volta in Unione Sovietica che una pubblicazione di tale prestigio parla apertamente di legalizzazione delle droghe.
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Unione Sovietica - Georgia
DIRITTI UMANI: 72 PRIGIONIERI POLITICI IN GEORGIA
Tbilissi, 25 maggio 1991. In una lettera aperta alla società internazionale per i diritti umani di Francoforte, Georgij Chanturia, presidente del partito di opposizione, Partito Nazionale Democratico, ha rivelato che ci sono attualmente 72 persone incarcerate nella Georgia di Gamsahurdia per ragioni politiche o religiose.
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Unione Sovietica
IL PRIGIONIERO DI COSCIENZA ESTONE, IVO MAGI, SI ISCRIVE AL PARTITO RADICALE
Mosca, 26 Maggio 1991. In una lettera inviata dal campo di lavoro dove è attualmente detenuto al centro moscovita del P.r. Ivo Magi, 24 anni, prigioniero di pace estone comunica il suo desiderio di iscriversi al P.r. Magi è stato condannato a 5 anni di carcere da un Tribunal militare per avere abandonato la sua unità militare dopo aver realizzato di non poter piu' servire in un esercito che occupava il suo paese. Visto le norme restrittive relative al possesso di denaro all'interno dei campi di detenzione in Urss, i radicali moscoviti hanno fatto una colletta per pagare la sua quota di iscrizione. Per chi vorrebbe scrivergli il recapito migliore è: Mosca, P.O.Box 5110/1 - YuM - URSS. Si puo' anche scrivere al Procuratore per ricordargli il caso Magi: Ufficio della Procura dell'Urss - Moscow 103793 - GSP, Pushkinskaja pl. 15a - Urss.
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Cecoslovacchia
VENDITA DEI CARRI ARMATI: I RADICALI MANDANO ALLE PIU' ALTE AUTORITA' DELLO STATO CECOSLOVACCO LA MOZIONE APPROVATA DAL PARLAMENTO ITALIANO
Praga, 27 maggio 1991. I radicali hanno mandato al Presidente Havel, al Primo Ministro Calfa, al Ministro Vavrousek ed al Presidente dell'Assemblea Federale Dubcek la traduzione del testo della mozione recentemente approvata dalla Camera dei Deputati italiana sul controllo della vendita e del commercio degli armamenti convenzionali. Nella lettera che accompagna questo documento i radicali propongono "l'adozione di un documento simile da parte della Cecoslovacchia al fine di essere parte attiva nella creazione di un coordinamento internazionale sul problema della conversione dell'industria e del commercio degli armamenti."
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Italia
SUBITO UN COORDINAMENTO COMUNE, POI LA CONVENZIONE DEI DEMOCRATICI
IL DOCUMENTO FINALE DEL CONVEGNO PROMOSSO DA ARCOD, CLUB LIBERALI, FORUM, INDIPENDENTI, SINISTRA DEI CLUB. "IL CUORE DELLA CRISI E' QUESTO SISTEMA DEI PARTITI. NESSUNA RIFORMA, SENZA IL MAGGIORITARIO-UNINOMINALE".
Roma, 30 maggio 1991. Al termine del convegno "per una costituente democratica", promosso da Arcod (associazione radicale), Club liberali per l'alternativa, Forum dei democratici, Indipendenti per la riforma e Sinistra dei Club, è stato formato un comitato di coordinamento e stabilita una prossima convenzione dei democratici.
Nel documento conclusivo si puo' tra l'altro leggere: "Non v'è riforma della politica senza riforma elettorale, che rigetti il sistema proporzionale, vero pilastro della degenerazione della politica, dell'autoperpetuazione della miriade dei partiti ed all'origine del regime consociativo.
Perseguiamo una riforma elettorale che, per quanto riguarda la rappresentanza nelle assemblee elettive, si basi sul sistema uninominale-maggioritario; e, per quanto riguardi le funzioni di governo, sia fondato sull'elezione diretta a tutti i livelli - locale, regionale, nazionale - in guisa che gli eletti rispondano con responsabilità personale agli elettori."
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Unione Sovietica
CONFERENZA STAMPA DELL'OPPOSIZIONE DEMOCRATICA DEL SOVIET DI MOSCA.
Mosca, 30 maggio 1991. In una conferenza stampa organizzata dal deputato del Soviet di Mosca, il radicale Alexandr Kalinin ed alla quale hanno partecipato Andrej Saveljev (Partito Sociale Democratico della Federazione Russa), Anatolij Zheludkov (Verdi), Boris Kagarlickij (Partito Socialista), Sergej Shornikov (gruppo "Initiativa") sono stati denunciati degli accordi non-ufficiali di spartizione del potere tra il soviet di Mosca in generale e di Gavriil Popov in particolare da una parte e le vecchie strutture della nomenclatura dall'altra.