»Dai Parlamenti, dalla gente, per organizzare un'idea è il titolo delle pagine centrali del giornale che avete ricevuto nelle scorse settimane. Indica il progetto del Partito Radicale del 1991.
L'obiettivo è quello di organizzare, all'interno delle istituzioni parlamentari di tutto il mondo democratico, e attorno a queste - attraverso la mobilitazione nonviolenta - un soggetto politico nuovo capace di affermare diritto sovranazionale.
Lo strumento di comunicazione individuato è costituito da una serie di fascicoli a cadenza mensile, tradotti in tutte le lingue dei destinatari.
Nei mesi scorsi il Partito Radicale ha attrezzato gli strumenti tecnici per varare quest'impresa:
- la raccolta dei nominativi dei membri dei parlamenti di tutti i paesi democratici;
- la dotazione dei programmi di scrittura e di sillabazione necessari alla realizzazione su computer delle traduzioni ed all'impaginazione;
- la pianificazione dell'invio della pubblicazione;
- il ritorno delle risposte.
Il giornale realizzato nel mese di giugno costituisce un banco di prova della realizzabilità tecnica dell'obiettivo. Mentre, dal punto di vista dei contenuti non contiene immediate proposte di mobilitazione, ma, piuttosto, un »menu' , una carta di quel che il Partito Radicale vuole essere: un'internazionale nonviolenta ad adesione diretta di coloro che vogliono dare un »valore aggiunto alla loro identità di appartenenza nazionale e partitica. Un »valore aggiunto organizzato in una entità politica nuova, nonviolenta-gandhiana, transnazionale, transpartitica, ambientalista, democratica, ecologista, federalista democratica, laica, federalista europea, liberaldemocratica, liberalsocialista, libertaria, antiautoritaria, antipartitocratica, antimilitarista, anticlericale.
Questo primo numero del giornale - questo »prototipo dello strumento di comunicazione che vogliamo realizzare - è stato tradotto in dieci lingue: polacco, ungherese, tedesco, romeno, spagnolo, croato, inglese, francese, ceco e russo. I destinatari sono i parlamentari nazionali, e i membri delle assemblee federali e regionali, dei paesi dell'Europa dell'Ovest e dell'Est raggiunti in 330 recapiti.
Il secondo numero del giornale - che i destinatari riceveranno entro il 20 settembre - è attualmente in traduzione in tredici lingue: a quelle del primo numero si sono aggiunte il portoghese, lo sloveno e l'albanese e speriamo di poterne garantire la traduzione anche in serbo.
Rispetto al primo, questo secondo numero propone l'adesione e l'organizzarsi nel »Partito Nuovo a tutti coloro che condividono la »ragionevole proposta antiproibizionista in materia di droghe e quindi la legalizzazione delle sostanze attualmente proibite - tesi condivisa, tra gli altri, dal grande scrittore e autore teatrale americano Gore Vidal, che ha voluto scrivere un articolo per noi e che ringraziamo molto - e una »ragionevole misura di disarmo , una diminuzione consistente della quota destinata alle spese militari per dirottare queste risorse alla difesa dalle nuove minacce che incombono sul mondo (il rischio ambientale, la desertificazione, la disperazione di piu' di un miliardo di persone costrette a vivere al di sotto della soglia minima di povertà), insieme all'affermazione dei valori democratici e del diritto, ovunque nel mondo.
Chi non vuole aspettare il secondo numero per aderire a questo progetto, puo', ovviamente, sin d'ora farci pervenire la sua quota di iscrizione con, se vuole, una dichiarazione di una decina di righe nella quale spiega i motivi di questa sua scelta.