Cari amici,
Se le notizie che ci provengono dal "mondo", dall'ex-Yugoslavia all'ex-impero sovietico, da Haiti allo Zaire sono sempre più spesso drammatiche, se le risposte a queste sfide da parte dell'Occidente e dell'Europa Comunitaria in testa sono sempre più deludenti, cominciamo, però, dopo mesi di lavoro spesso oscuro, a raccogliere dei primi risultati su alcune nostre proposte insieme ad alcune significative adesioni al nostro progetto, al progetto radicale, al progetto "il partito nuovo".
Ma procediamo per ordine. Come ricorderete, a fine agosto, a golpe sovietico felicemente concluso, il PR lanciò un appello per l'abolizione della pena di morte in Unione Sovietica. Ora, sono più di 250 le adesioni di parlamentari di tutto il mondo ed altrettante quelle di personalità di tutti gli orizzonti. E non è finito. Ogni giorno che passa ne vede aggiungersi altre decine. Si continua, o meglio si accelera. Ognuno può dare il suo contributo, contattando direttamente i parlamentari o le personalità di sua scelta ed invitarle a firmare il testo di quest'appello che troverete, insieme all'elenco dei primi firmatari, in questa stessa Lettera Radicale.
Sul fronte dell'ex-Yugoslavia, dopo non pochi tentativi, dall'interno del Parlamento Europeo e di diversi parlamenti occidentali, di convincere i massimi (ir)-responsabili politici dell'Europa comunitaria a prendere atto del colpo di stato di fatto avvenuto nell'Ex-Yugoslavia e conseguentemente a riconoscere subito Slovenia e Croazia, abbiamo deciso, al termine dei lavori del nostro Consiglio Federale, di moltiplicare le iniziative nonviolente. Tra queste, l'organizzazione della seconda sessione del nostro Consiglio Federale a Zagabria stessa, alla fine di questo mese, la presentazione in più parlamenti possibili della mozione approvata dal Consiglio Federale (di cui troverete il testo in questa L.R.) ed altre iniziative che stiamo definendo in queste ore. Anche qui è affidata ad ognuno di noi l'onere e la responsabilità di convincere il più gran numero di parlamentari a farsi promotori di questa mozione nei loro rispettivi parlamenti, scrivendogli, telefonandogli, mandandogli telegrammi, andando a trovarli.
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In tutto questo, non sono poche le notizie dal Partito radicale che ci possono dare forza. A cominciare da alcune prestigiose iscrizioni al nostro partito come quelle del Commissario Europeo, Carlo Ripa di Meana, di Zdravko Tomac, vice-primo ministro della Croazia, di Carlo Tognoli, ministro italiano, di Zoran Thaler, vice-ministro degli Esteri della Slovenia, di Vladimir Moskovka, deputato al Parlamento ucraino, di Anton Lintzmaier, Anton Nicolau e Gheorghe Raducanu, deputati al Parlamento rumeno, di Mario Raffaelli, Giorgio Cardetti e Carmine Nardone, deputati al Parlamento italiano. Iscrizioni queste, che si aggiungono ai piu' dei trenta membri del Parlamento europeo, del Soviet Supremo, dei parlamenti italiano e ceco, già iscritti al PR.
Non bisogna aspettare. Bisogna rafforzare - ora - questo trend positivo, iscrivendosi subito al PR. E' compito tuo, è compito di chi ci legge, di chi ha già pensato ad iscriversi come di chi non l'ha fatto ancora. Buona lettura, e per chi avesse deciso di darsi da fare, buon lavoro!