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Italia
IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ACCOGLIE LE PROPOSTE DEL COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA. DICHIARAZIONE DI MARCO TARADASH, DEPUTATO EUROPEO E SEGRETARIO DEL CoRA.
Roma, 1 agosto 1991. "Secondo le anticipazioni della stampa, il ministro della Giustizia Claudio Martelli si accingerebbe a modificare la legge Jervolino-Vassalli sulla droga. Due gli obiettivi: introdurre una drastica differenza di giudizio e trattamento fra consumatori e spacciatori; introdurre una differenza di giudizio e trattamento fra consumatori di droghe pesanti e di droghe leggere (o non-droghe). Se queste notizie sono vere, Martelli merita un bravo".
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Unione Sovietica
LEGGE SUL SERVIZIO DI LEVA: FONDATO UN COMITATO STUDENTESCO DI SCIOPERO.
Mosca, 1 agosto 1991. E' stato fondato a Mosca il comitato di sciopero studentesco per protestare contro il nuovo testo della legge sulla coscrizione. Questa legge, preparata dal Ministro della Difesa include un articolo secondo il quale gli studenti devono essere incorporati nelle forze armate. Gli scopi di questo nuovo comitato sono non soltanto quelli di difendere i diritti dei studenti, ma anche quelli di lottare contro la coscrizione militare ed aiutare il rafforzamento delle riforme democratiche nelle forze armate. Indirizzo: Student's strike Committee, Tel 7-095-9288574.
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Italia - Kuwait
CENTO FIACCOLE PER "VINCERE LA PACE": UN ANNO DOPO L'INVASIONE DEL KUWAIT, MANIFESTAZIONE IN PIAZZA DEL PANTHEON
Roma, 2 agosto 1991. Il 2 Agosto 1990 le truppe di Saddam Hussein invadevano il Kuwait, dando inizio a quella guerra del Golfo le cui tragiche conseguenze sono tuttora in atto.
Nell'anniversario della invasione del Kuwait, di fronte ad un regime che ancora nega i piu' elementari diritti umani del proprio stesso popolo, che continua a perpetrare massacri fra la popolazione curda, che sembra determinato a ricorrere nuovamente alla guerra provvedendosi di nuovi armamenti, il Partito Radicale insieme con il Comitato Italiano Helsinki, il Comitato promotore per una "Helsinki del Mediterraneo" e l'Associazione Internazionale per i Diritti dell'Uomo hanno partecipato nella piazza del Panteon ad una manifestazione per la democrazia e la libertà dell'Irak e di tutti i popoli del Medio Oriente e per il rispetto degli accordi di pace.
Alla manifestazione hanno aderito la Democrazia Cristiana, il PLI, il Movimento Culturale Studenti Ebrei ed il movimento Dor Emsheh.
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Italia
IL CoRA DEPOSITA OLTRE 200 ISTANZE DI SOSPENSIVA DEL DECRETO DEL MINISTRO DELLA SANITA', DE LORENZO, SUL METADONE. CHIESTA LA REVISIONE DELLA POLITICA SANITARIA DEL GOVERNO
Roma, 2 agosto 1991. Una delegazione del Coordinamento Radicale Antiproibizionista, formata dal segretario Marco Taradash, dal tesoriere Maurizio Turco e dal presidente del Consiglio Generale Rita Bernardini, si è recata al ministero della Sanità per consegnare 119 istanze avanzate da persone tossicodipendenti in trattamento presso i servizi. La delegazione si è incontrata con il sottosegretario alla Sanità Elena Marinucci che ha ricordato come in Parlamento si fosse dichiarata favorevole alla distribuzione di metadone incontrando l'opposizione del PCI. Il sottosegretario ha anche apprezzato il fatto che un gran numero di tossicodipendenti si siano responsabilizzati attuando una iniziativa politica su un problema che riguarda direttamente la loro condizione di vita.
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Unione Sovietica
I RADICALI PRENDONO PARTE ALL'ASSEMBLEA DI FONDAZIONE DEL MOVIMENTO "RUSSIA DEMOCRATICA" DI OREHOVO-ZUEVO
Orehovo-Zuevo, 2 agosto 1991. Due membri del P.r. Nikolai Khramov e Don Nikon, vescovo della Chiesa Catacombale hanno preso parte all'assemblea di fondazione della sezione locale del Movimento "Russia Democratica" in Orehovo-Zuevo. Al termine dell'incontro tre persone si sono iscritte al PR tra cui Igor Galkanov, presidente dell'associazione locale di "Russia Democratica".
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Norvegia
CONGRESSO MONDIALE ESPERANTISTA. PRESENZA RADICALE.
Bergen, 5 agosto 1991. Giorgio Pagano, segretario dell'A.R.E. (Associazione Radicale Esperantista) ha partecipato al Congresso Universale Esperantista dove ha potuto distribuire piu' di 2.200 copie dell'edizione esperantista del "Partito Nuovo". Si tratta della prima presenza di un partito politico ad un congresso universale esperantista. Durante queste giornate quattro persone si sono iscritte all'A.R.E. ed una al PR.
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Yugoslavia - Kossovo - Italia
INCONTRO FRA IL PR E IL PARTITO DEMOCARTICO-CRISTIANO DEGLI ALBANESI DI JUGOSLAVIA.
Roma, 6 agosto 1991. La delegazione del Partito Democristiano degli Albanesi, presente a Roma con il suo presidente Lazer Krasniqi, il suo vice Abdullah Karijagdiju e con il Presidente dell'Associazione Umanitaria "Madre Teresa" Simon Kuzhnini si e' incontrata con Marco Pannella, con la Presidente del PR, Emma Bonino e con Marino Busdachin del Consiglio Federale. Si sono individuati molti punti in comune nell'interesse e nella difesa dei diritti umani nel Kossovo e nella necessita' di una maggiore collaborazione fra i due Partiti.
Abdfullah Karijagdiu ha deciso di iscriversi anche al PR pur restanto vice-presidente del Partito Democristiano.
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Romania
NUMEROSI SONO QUELLI CHE VORREBBERO GIOCARE CON IL FUOCO. INTERVISTA AD EUROPA IDO
Sfintu Gheorghe, 7 agosto 1991. In un'intervista al settimanale di lingua ungherese, Europa Ido, Olivier Dupuis ritorna sulla questione della convivenza tra diverse etnie ed i modi - anche istituzionali - per organizzare questa convivenza, affronta la questione della necessità di riformare, in senso anglosassone, il sistema elettorale rumeno - e non solo rumeno - per consolidare la democrazia.
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Italia
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, COSSIGA, STRAVOLGE ANCHE L'ISTITUTO DELLA GRAZIA. DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL PR.
Roma, 10 agosto. "Il Presidente Cossiga usurpa in modo sempre piu' intollerabile e compiendo sempre piu' guasti irreparabili le funzioni e le prerogative di indirizzo, di controllo, di vigilanza, di interpellazione, di "pubblicità" del Parlamento. Interferisce nella azione di governo, togliendo serenità e proprietà al suo difficile lavoro, rendendolo ancora piu' incapace di quanto non sia di per sé, e di per la sua natura partitocratica. Blocca attività ed uffici della giurisdizione, dopo averne proclamato l'assetto. Stravolge la prerogativa della grazia, che deve esser "sovrana" ed immotivata, per farne una operazione politicistica, sconosciuta alla legge ed alla Costituzione, trascinando e catapultando nella piazza la possibilità di un atto sovrano e quasi di religiosità istituzionale riservato al chiuso della coscienza del Capo dello Stato. Mai, nella storia di un paese, si era giunti a tanto di distruzione e di offesa quotidiana di qualsiasi regola, scritta e non, di qualsiasi logica che non sia di mera
distruzione e autodistruzione."
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Unione Sovietica
FILODIRETTO CON GLI ASCOLTATORI DALLA RADIO DI OREHOVO-ZUJEVO
Orehovo Zujievo (Regione di Mosca), 10 agosto 1991. Su invito della direttrice della stazione radiofonica, Marino Busdachin e Nikolaij Khramov hanno avuto modo di presentare l'attivita' del P. R. in URSS agli ascoltatori della comunita'. E' seguito un filodiretto. Si sono iscritte 5 persone.
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Albania - Europa
"MI VERGOGNO DI ESSERE EUROPEO, DELLA CEE, QUESTA COMUNITA' TRADITRICE, ANTIPARLAMENTARE, DANNOSA". DICHIARAZIONE DELL'EUROPARLAMENTARE MARCO PANNELLA.
Roma, 10 agosto 1991. "Sdegno e vergogna contro questa Comunità Europea del tradimento di tutte le speranze, gli impegni, gli interessi ideali e pratici della democrazia e del Continente, di fronte alla tragedia albanese, a quella jugoslava, alle altre che incalzano e che l'Europa dei "Vertici" e del deficit di democrazia e di parlamento preparano anziché scongiurare.
Mi vergogno di esser "europeo" di questa Comunità, pronta ai peggiori istinti nazionalconservatori dei suoi "leader". Dopo la figura ignobile sul crollo delle democrazie popolari, sulla caduta del muro di Berlino, di fronte a Gheddafi, nel conflitto contro Saddam, di fronte agli assassini e terroristi del Medio Oriente, Iran e Siria in testa, non accettero' piu' di qualificarmi ed esser qualificato come "europeo". Sono un federalista - europeo - e un rivoluzionario eversore di fronte alla CEE della vergogna.
Agli albanesi, che il gioco delle potenze, anche occidentali, ha lasciato per un quarantennio sotto la piu' crudele e volgare delle dittature e che oggi sono riuniti in un solo gigantesco stadio della fame e della disperazione, chiediamo perdono e offriamo come PR la promessa di una lotta senza riserve, appena possibile, per loro e con loro.
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URSS - Russia
SI ISCRIVONO AL PARTITO RADICALE DUE DEPUTATI DEL MOSSOVIET. ANATOLY ZHELUDKOV DEPUATO VERDE E ALEXANDER KOSHEVAROV DEL GRUPPO LIBERALE.
Mosca, 12 agosto 1991. Alla fine di una riunione fra radicali e alcuni deputati del Mossoviet delle frazioni verde e liberale Zheludkov e Koshevarov si sono iscritti al PR In particolare hanno sottolineato la necessita' che il PR si occupi anche a Mosca di battaglie ecologiche dove esiste in assoluto una delle situazioni peggiori di distruzione dell'ambiente e di inquinamento ecologico.
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Italia - Albania
IL SINDACO DI BARI DENUNCI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA COSSIGA. SIAMO AD UNA TRAGICOMMEDIA DI REGIME. DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL PR.
Roma, 13 agosto 1991. "Esprimo la mia totale solidarietà al Sindaco di Bari e mi auguro che egli voglia immediatamente rivolgersi alla Magistratura per tutelare, con il suo onore e la sua reputazione anche il diritto e la Costituzione italiana.
A questo punto il Parlamento, il Governo e i Partiti possono solo denunciare formalmente l'attentato alla Costituzione che il Presidente Cossiga, ogni giorno di piu', in un crescendo provocatorio ed intollerabile, va compiendo o deve essere chiaro agli italiani che ci troviamo dinnanzi ad una tragicommedia volta, con ruoli ben determinati, ad imporre il proseguirsi del regime partitocratico attraverso forme ancor piu' anticostituzionali ed antidemocratiche di prima".
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Italia
CAMPAGNA REFERENDARIA. OLTRE ALLA RIFORMA ELETTORALE, NEL MIRINO CI SONO LE PARTECIPAZIONI STATALI. M.S.GIANNINI E ALTRI ESPERTI AL LAVORO PER "COLPIRE I SANTUARI DELL'OCCUPAZIONE PARTITICA NEL SETTORE PUBBLICO". DICHIARAZIONE DEL DEPUTATO GIOVANNI NEGRI.
Roma, 13 agosto 1991. Il parlamentare radicale Giovanni Negri conferma che oltre ai referendum elettorali, un gruppo di esperti, fra i quali Massimo Severo Giannini, sta definendo altri quesiti referendari "per colpire i santuari dell'occupazione partitica nell'amministrazione e nel settore pubblico. Il ministero delle Partecipazioni Statali, ad esempio, è degradato a direzione strategica di tutte le nomine partitiche negli enti pubblici. Ma si puo' anche incominciare dal credito pubblico, dalle municipalizzate, dalla sanità, non c'è che l'imbarazzo della scelta".
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URSS - Russia
INAUGURATA LA PRIMA SEDE RADICALE DI SAN PIETROBURGO. ASSEMBLEA CON MARINO BUSDACHIN DEL CONSIGLIO FEDERALE DEL PR IN ULICA VOJTIKA 23, QUARTIERE PETROGRADSKI.
San Pietroburgo, 14 agosto 1991. Il Partito radicale ha una nuova sede. Due stanze, due telefoni, computer collegato con Agora' e fax sono gli strumenti di lavoro che da oggi vengono usati dai radicali di San Pietroburgo. Durante l'Assemblea altre 4 persone si sono iscritte al PR. Sono intervenuti Fiodor Chub e Marino Busdachin che hanno presentato il Progetto radicale e hanno proposto di lanciare una iniziativa politica per fare di San Pietroburgo una città a Statuto Speciale di Zona Franca Integrale.
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Ungheria
ANTIPROIBIZIONISMO: IL QUOTIDIANO KURIR INTERVISTA ANNA TOTHFALUSI, DEL COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA (ARKo)
Budapest, 15 agosto 1991. Nella prima pagina, del quotidiano budapestino Kurir, Ildiko Toth intervista Anna Tothfalusi sulla questione droga, sulle proposte antiproibizioniste e sulle iniziative del Coordinamento Radicale Antiproibizionista ARKo.
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Italia
IN UN ARTICOLO SUL CORRIERE DELLA SERA, PANNELLA APPELLA LA FAMIGLIA REALE SAVOIA A CONQUISTARE I LORO DIRITTI E NON A CHIEDERE UNA GRAZIA.
Roma 17 agosto 1991. I radicali, e personalmente Pannella, avevano da anni proposto ai Savoia un loro "piano" per rimuovere gli ostacoli - che ritengono incostituzionali - al ritorno in Italia dei discendenti maschi di casa Savoia.
Si trattava, in buona sostanza, di fare entrare "illegalmente" il giovane Emanuele Filiberto in Italia, fargli autodenunciare la sua presenza, ricorrere con esito quasi certamente positivo e definitivo contro il provvedimento amministrativo di "espulsione" che gli sarebbe stato certamente notificato.
E' quanto rivelato da Marco Pannella, in un articolo su "Il Corriere della Sera" in indiretta ma chiara polemica con le dichiarazioni oggi rilasciate da Vittorio Emanuele ad un altro quotidiano milanese.
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Italia
PANNELLA AI SAVOIA: POTETE DIVENIRE CITTADINI BENEMERITI DELLA REPUBBLICA ANZICHE' POSTULANTI SFORTUNATI DELLA PARTITOCRAZIA.
Roma 18 agosto 1991. Mi sembra che la posizione mia, e dei radicali, in genere, non sia stata compresa, specie dall'"Unità".
Non ho proposto nessun "espediente" ai Savoia. Ho invece una volta di piu' cercato di realizzare un po' di diritto e di diritti nel nostro paese. Se, infatti, i Savoia avessero scelto, o scegliessero, di ascoltarci, il risultato sarebbe di non marginale rilievo. Pressocchè tutte le norme transitorie e finali della Costituzione che ancor oggi producono effetti, a cominciare dal divieto di "ricostituzione" (impossibile, dopo cinquantanni) del Partito Fascista, verrebbero probabilmente dichiarate decadute, superate; non solamente la grottesca e ridicola proscrizione dei discendenti maschi di Umberto di Savoia.
Per questo torno pubblicamente a consigliare a costoro di non pensare, solamente e inutilmente, ad ottenere l'elargizione o la grazia di un rispetto dei loro diritti fondamentali, costituzionali, di cittadini italiani, ma di conquistare, per se e per tutti, diritto e diritti. E' una occasione che dovrebbe esser colta, mi pare. Diverrebbero cittadini benemeriti... della Repubblica, e non postulanti della Partitocrazia.
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Unione Sovietica
GOLPE URSS: PANNELLA CHIEDE DI NON RICONOSCERE NUOVO GOVERNO
Roma 19 agosto 1991. "Il PR chiede formalmente che il nuovo governo sovietico non sia riconosciuto né dall'Italia né dalla CEE. Ogni altro atteggiamento è di fatto complice del colpo di Stato.
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Unione Sovietica - Italia
COLPO DI STATO IN URSS: MOZIONE DEI DEPUTATI RADICALI
Roma, 19 agosto 1991. In una mozione depositata alla Camera dei Deputati poche ore dopo l'annuncio del colpo di stato, i deputati radicali hanno tra l'altro chiesto al governo italiano:
- di non riconoscere il Comitato per lo stato di emergenza che ha destituito, con un colpo di stato militare, il governo legittimo dell'Urss;
- di impegnarsi perché la Comunità europea assuma una identica posizione;
- di impegnarsi perché siano sospesi tutti gli accordi di cooperazione economica con l'Urss;
- di richiedere il rispetto degli impegni assunti dall'Urss nell'ambito della CSCE e dei trattati per la tutela dei diritti umani e in particolare di esigere l'immediata liberazione del Presidente Mickail Gorbaciov.
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Italia - Unione Sovietica
COLPO DI STATO IN URSS: CHIESTA LA CONVOCAZIONE STRAORDINARIA DELLE CAMERE
Roma, 19 agosto 1991. I deputati radicali del Gruppo federalista alla Camera dei Deputati e del Gruppo Federalista europeo ed Ecologista al Senato hanno chiesto la convocazione straordinaria delle due camere del Parlamento perchè il Governo possa riferire sui drammatici avvenimenti sovietici e sui propri intendimenti in merito, e perchè possa ricevere nella sede e nella forma piu' solenne l'indirizzo del Parlamento.
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Unione Sovietica - Ucraina
COLPO DI STATO: APPELLO DEI RADICALI RESIDENTI A KIEV
Kiev, 20 agosto 1991. In un appello difuso alla stampa, i radicali di Kiev, tra cui Alexander Belov, Igor Belyj, Igor Olshanskij, Svetlana Lescenko, Tatjana Plaksij, Vladimir Perednja e Nikolaj Khramov hanno tra l'altro dichiarato: "(...) E' importante notare che questo colpo di stato sia avvenuto un giorno prima della ratifica del nuovo Trattato di Unione, che costituiva una chance per pacificare delle relazioni molto difficili tra le diverse repubbliche ed il centro. Le forti resistenze a questo processo positivo da parte delle vecchie strutture centrali e da parte dei leaders comunisti ortodossi sono una delle principali ragioni del push militare. Noi, membri del P.r. vivendo e lavorando a Kiev, intendiamo difendere fermamente la legge e la democrazia nel nostro Paese, insieme con i numerosi uomini e donne della Russia, dell'Ucraina e degli altri stati che sono oggi parti dell'URSS (...). Chiediamo a tutti i deputati ed a tutti i cittadini d'Europa di difendere la democrazia e la legge in URSS".
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Italia - Unione Sovietica
COLPO DI STATO: LETTERA DI PEPPINO CALDERISI, RADICALE, PRESIDENTE DEL GRUPPO PARLAMENTARE FEDERALISTA EUROPEO ALLA PRESIDENTE DEL PARLAMENTO ITALIANO
Roma, 20 agosto 1991. Signora Presidente, il colpo di stato in Unione Sovietica esige la massima assunzione di responsabilità e di iniziativa da parte del Parlamento. Ci auguriamo che nei tempi piu' brevi e nella sede e nella forma piu' solenne le Camere possano fornire al Governo i propri indirizzi. Ma riteniamo particolarmente urgente e necessario che una delegazione parlamentare al massimo livello si rechi in URSS e chieda di incontrare Mikhail Gorbaciov, destituito "per ragioni di salute" e, a quanto è dato di sapere, messo agli arresti domiciliari. (...)".
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Ungheria
ANTIPROIBIZIONISMO: REFORM INTERVISTA OLIVIER DUPUIS
Budapest, 22 agosto 1991. Zoltan Hegyi, di Reform, il settimanale piu' diffuso d'Ungheria, intervista Olivier Dupuis su quanto vuole dire e non dire antiproibizionismo, sulle possibili conseguenze di una regolamentazione delle droghe, sulle ragioni per cui il fenomeno "droga" sia diventato un argomento tabu' nei vari parlamenti d'Europa, sul legame tra droga e criminalità, sulle possibilità di attuare, in Ungheria, una politica antiproibizionista.
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Italia
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DELL'ASSOCIAZIONE RADICALE ESPERANTISTA
Roma, 23 agosto 1991. Si è riunito a Roma il Consiglio dell'Associazione Radicale Esperantista. Nel corso della riunione i membri del Consiglio hanno proceduto ad una prima valutazione dell'invio del giornale "Il Partito nuovo" in esperanto. E' emersa la necessità di rafforzare l'organizzazione degli esperantisti ed il loro collegamento.
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Unione Sovietica
APPELLO CONTRO LA PENA DI MORTE
Mosca, 23 agosto 1991. Il Primo Segretario del PR, Sergio Stanzani, lancia un appello afinché venga abolita la pena di morte in Unione Sovietica. (il testo e l'elenco dei primi firmatari è riportato nelle nostre prime pagine).
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Italia
MOZIONE DEL CONSIGLIO DEL COORDINAMENTO RADICALE ESPERANTISTA
Roma, 23 agosto 1991. Nella sua mozione conclusiva l'A.R.E. ritiene necessario per poter intensificare la campagna di sensibilizzazione e di proposte legislative sulla questione esperantista: il rilancio delle iscrizione all'A.R.E. ed al PR (si fissa l'obiettivo di 300 iscritti entro il 1991) e l'organizzazione insieme al PR di assemblee cittadine volte alla promozione delle battaglie transnazionali del "Partito nuovo", e di quella esperantista in particolare.
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Cina - Tibet - Italia
REALPOLITIK: DOPO MOSCA, PECHINO. ECCO COME IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANDREOTTI PREPARA LA SUA VISITA UFFICIALE IN CINA DEL 15 SETTEMBRE: DIVIETO A COSSIGA DI INCONTRARE IL DALAI LAMA E BOCCA CUCITA SULLA REPRESSIONE DELLE MINORANZE ETNICHE E RELIGIOSE.
Roma, 24 agosto 1991. "Il Presidente Cossiga me lo ha detto in un colloquio telefonico: l'incontro col Dalai Lama (premio Nobel per la pace) non si puo' fare, non è autorizzato dal Governo italiano per esigenze di buoni rapporti con Pechino". E' quanto ha reso noto il parlamentare radicale Giovanni Negri alla vigilia sia della visita ufficiale di Andreotti in Cina che dell'arrivo del Dalai Lama in Italia. "E' tragico ma vero - ha affermato Giovanni Negri - Bush riceve il Dalai Lama alla Casa Bianca, il Congresso nega alla Cina la clausola della nazione piu' favorita e Andreotti non solo non autorizza l'incontro al Quirinale col Dalai Lama ma addirittura si lamenta della sua presenza al meeting di Rimini, rifiutando di partecipare ad una tavola rotonda alla quale era previsto l'intervento del leader dei tibetani in esilio".
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Unione Sovietica - Ucraina
ASSEMBLEA APERTA DEL PARTITO RADICALE
Kiev, 25 agosto 1991. Piu' di 70 persone hanno preso parte all'assemblea radicale presso l'Hotel Intertourist di Kiev. Sono intervenuti tra l'altro Alexander Kalinin, membro del Consiglio federale del P.r. e membro del Consiglio comunale di Mosca, Marino Busdachin, del Consiglio federale del PR, Vladimir Moskovka, deputato al Soviet Supremo dell'Ucraina, presidente dell'Unione Social-Democratica, Vitalij Kononov, membro del Consiglio comunale di Kiev, copresidente del Partito Verde, Aleksandr Belousov e Vladimir Shainskij, membri dell'Unione Social-Democratica e del PR e Nikolaj Khramov, radicale di Mosca. I partecipanti hanno discusso delle conseguenze del colpo di stato e degli obiettivi del PR E' stata anche affrontata la questione del futuro ruolo dell'Ucraina nell'Europa unita. Al termine dei lavori quattro persone si sono iscritte al PR
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Cina - Tibet - Italia
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANDREOTTI: IL PRIMO AD ANDARE A PECHINO DOPO TIAN AN MEN, L'ULTIMO A (NON) RICEVERE IL DALAI LAMA. INTERROGAZIONE RADICALE AL GOVERNO
Roma, 27 agosto 1991. In un'interrogazione parlamentare i deputati del gruppo parlamentare federalista europeo e membri del PR hanno chiesto, "visto che (...) secondo i rapporti di Amnesty International e di tutti i piu' autorevoli organismi internazionali il governo della Repubblica popolare cinese è responsabile non solo del massacro di piazza Tian An Men ma di una continua, perdurante violazione dei diritti umani e civili, attraverso esecuzioni sommarie, detenzione in campi di concentramento di decine di migliaia di detenuti politici, repressione delle minoranze etniche e religiose" di sapere "le ragioni che inducono il Governo italiano, a differenza degli altri governi occidentali, a rifiutare di ricevere il Dalai Lama anche nel corso della imminente visita in Italia e a non acconsentire neppure ad un incontro fra il Presidente della Repubblica e il Premio Nobel per la Pace" e "se tale decisione è motivata dalla prossima visita ufficiale del Presidente del Consiglio a Pechino, prima visita in Cina di un
capo di governo europeo dopo i fatti di Piazza Tian an Men".
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Unione Sovietica - Bielorussia
PERSECUZIONE DELL'OBIETTORE DI COSCIENZA, OLEG LEBEDEV
Mosca-Vitebsk, 2 settembre 1991. Il 22 maggio l'ufficio del Procuratore militare di Vitebsk ha aperto in base all'articolo 70 del codice criminale bielorusso ("renitenza alla chiamata regolare al servizio militare) una procedura criminale contro Oleg Lebedev. Il 25 agosto Lebedev ha inviato una dichiarazione di obiezione di coscienza al servizio militare all'ufficio di reclutamento. La sua obiezione è fondata su motivi politici. Non vuole servire in un esercito usato contro la popolazione del suo proprio paese.
Se volete aiutare Oleg potete scrivere una lettera o mandare un telegramma ai seguenti indirizzi:
- Ufficio della Procura dell'URSS - Moscow 103793 - GSP, Pushkinskaja pl. 15a
- Corte Suprema dell'URSS - Moscow 121260 - ul.Vorovskogo 15
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Unione Sovietica - Bielorussia
UNA DELEGAZIONE RADICALE INCONTRA I DEPUTATI DELL'OPPOSIZIONE DEL PARLAMENTO BIELORUSSO.
Minsk, 2 settembre 1991. Il radicale bielorusso Aleksej Galich insieme con i radicali di Mosca Khramov e Kuzin si sono incontrati con i deputati dell'opposizione bielorussa Galina Semdjanova e Vitalij Malashko. All'ordine del giorno dell'incontro le relazioni della Bielorussia con la Comunità europea e l'abolizione della pena di morte nell'ordine costituzionale della Repubblica bielorussa.
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Italia
LANCIATO IL REFERENDUM POPOLARE ABROGATIVO DEL MINISTERO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI, PROPOSTA ANCHE L'ABOLIZIONE DEGLI INTERVENTI STRAORDINARI NEL MEZZOGIORNO E DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI
Roma, 3 settembre 1991. In una dichiarazione alla stampa i promotori dei referendum contro l'occupazione della stato da parte dei partiti, Massimo Severo Giannini ed il radicale Giovanni Negri hanno tra l'altro dichiarato: "Oltre alla necessaria riforma elettorale in senso uninominale-maggioritario, è indispensabile intraprendere altre iniziative atte a "liberare" lo Stato e l'Amministrazione Pubblica dall'occupazione partitica, colpendone i santuari, la pluridecennale nomenclatura che li controlla, superando l'idea stessa del Partito-Stato, cosi' come si è sviluppata nel nostro Paese. (...) In questa direzione proponiamo (...) ulteriori iniziative capaci di tagliare i legami fra questo sistema dei partiti e le risorse pubbliche. (...) Prima fra queste l'abrogazione della legge istitutiva del Ministero delle Partecipazioni Statali. (...). Intendiamo inoltre affrontare, con adeguati strumenti di iniziativa:
- l'abrogazione di tutti gli interventi straordinari nel Mezzogiorno non finalizzati all'industrializzazione.
- l'abrogazione delle leggi sul finanziamento pubblico dei partiti, fin quando non siano garantite condizioni di assoluta trasparenza di gestione, nonchè della miriade di contributi assistenziali a enti e associazioni" (...).
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Unione Sovietica - Bielorussia
ASSEMBLEA RADICALE
Minsk, 3 settembre 1991. Una ventina di persone, tra cui esponenti di partiti politici bielorussi e della città di Minsk, hanno partecipato presso l'Hotel Planeta alla prima assemblea pubblica del PR nella capitale bielorussa. Al termine dell'assemblea 4 persone si sono iscritte al PR
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Italia
GIANNI LECCE, PRESIDENTE DI "POSITIFS" E MILITANTE ANTIPROIBIZIONISTA, E' MORTO QUESTA MATTINA ALL'ETA' DI 27 ANNI.
COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE "POSITIFS".
Roma, 4 settembre 1991. E' deceduto all'età di 27 anni, Gianni Lecce, presidente di POSITIFS (associazione dei sieropositivi e dei malati di Aids) e militante del CORA (Coordinamento Radicale Antiproibizionista).
Con queste parole Gianni Lecce sintetizzava le ragioni del suo impegno in POSITIFS: "Testimoniare. A viso scoperto. Perché non ci sentiamo colpevoli. Perché rifiutiamo di avere paura. Perché la nostra esperienza puo' servire ad altri. Testimoniare. A viso scoperto per far cadere i tabu'. Per dare il coraggio di parlare a chi non osa ancora. Per creare una fraternità di fierezza. Perché noi siamo fieri. Fieri di aver appreso molto su di noi e su gli altri. Fieri di avere speranza in noi e nella nostra lotta. Fieri... cioè indistruttibili".
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Unione Sovietica - Russia
SCIOPERO DELLA FAME DI 16 MEMBRI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MOSCA
Mosca, 4 settembre 1991. 16 membri del Consiglio comunale di Mosca, tra cui Alexander Kalinin, membro del Consiglio Federale del PR hanno iniziato un sciopero della fame. Hanno spiegato, nel corso di una conferenza stampa, che la ragione della loro azione era la disobbedienza aperta delle strutture di stato contro la decisione legale del Consiglio cittadino di Mosca di promuovere il Generale Komissarov a capo della milizia moscovita. Le autorità dello stato hanno infatti mantenuto a capo della milizia cittadina il Generale Myrikov, accusato di avere collaborato con il Comitato di emergenza nel mese di agosto.
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Unione Sovietica
PENA DI MORTE IN URSS: IL QUOTIDIANO SOVIETICO "KOMSOMOLSKAJA PRAVDA" PUBBLICA A MEZZA PAGINA L'APPELLO DEL PARTITO RADICALE PER L'ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE.
Mosca, 6 settembre 1991. Il simbolo ghandiano del PR e il titolo "Contro la pena di Morte, per il diritto alla vita" sono stati una sopresa assoluta per i quasi 50 milioni di lettori del piu' diffuso quotidiano sovietico. L'annuncio e' stato pubblicato in terza pagina e recava la firma di 120 tra Deputati e personalita' dell'Urss e di tutta Europa.
E' la prima volta in assoluto che un giornale sovietico pubblica un annuncio politico. L'annuncio comprendeva anche gli indirizzi delle sedi radicali di Mosca, Bruxelles e Roma. Moltissime sono state le telefonate al PR e al Giornale.
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Cina - Italia
IL PRIMO MINISTRO ANDREOTTI IN CINA, CONTRATTI PER MILIARDI. NEGRI:"NON DUBITIAMO DELLE SUE AFFINITA' ELETTIVE CON DENG".
Roma, 9 settembre 1991. "Vedremo cosa di concreto Andreotti porterà a casa sui diritti umani, oltre ai favolosi contratti miliardari che si appresta a firmare a Pechino nella sua qualità di Presidente del Consiglio e Ministro delle Partecipazioni Statali. Per il momento torniamo a complimentarci per il cinismo politico che lo ha indotto a rifiutare di incontrare il Dalai Lama pur di non turbare i sonni di Deng, e gli ricordiamo che almeno il leader britannico Major (obbligatoriamente attento alla Cina per via del contenzioso su Hong Kong) è riuscito a far liberare un detenuto in occasione della sua missione. Non dubitiamo comunque delle profonde affinità elettive che accomunano due mandarini come Andreotti e Deng. Sono rimasti soli al mondo a stare al potere circa dallo stesso numero di anni, con la differenza che Deng qualche anno di opposizione l'ha fatto".
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Italia
NASCE IL COMITATO DEI REFERENDUM PER LA RIFORMA DEMOCRATICA. GIANNINI PRESIDENTE. ENTRO SETTEMBRE DEPOSITATI I QUESITI, DA OTTOBRE LE FIRME INSIEME AI REFERENDUM ELETTORALI.
Roma, 9 settembre 1991. Annunciata la formazione del comitato promotore dei referendum per la riforma democratica, che coordinerà la prossima campagna (sia referendaria che con altri strumenti di iniziativa dei cittadini) sul ministero delle partecipazioni statali, l'intervento straordinario nel mezzogiorno, le nomine nelle banche pubbliche, la Rai, il finanziamento pubblico dei partiti.
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Ungheria - Bulgaria
DROGA: ARRESTO DI TRE UNGHERESI CON 1,8 KILO DI EROINA. DICHIARAZIONE DI ANNA TOTHFALUSI, DELL'ARKo (COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA)
Budapest, 10 settembre 1991. La notizia (MTI) di un nuovo arresto di cittadini ungheresi con 1,8 chilo di eroina dalle autorita' doganali bulgare sono l'ultima conferma di quanto la droga, quella vera (eroina, cocaina, ...) sia una questione all'ordine del giorno in Ungheria. Ricordiamo che un mese fa' un altro cittadino ungherese era stato arrestato, sempre dalle autorità bulgare con 11 chili di eroina. Purtroppo e malgrado una sempre crescente e spesso rigorosa attenzione da parte della stampa ungherese, i partiti politici, "giovani" o vecchi che siano, dimostrano una quasi unanime indifferenza al problema. Quando si sa che le quantità che le varie polizie del mondo sono in grado di intercettare non superano il 5 % di quelle in circolazione, non si puo' piu', fosse soltanto alla luce di questi due ultimi fatti, fare finta che il problema droga sia un problema marginale in Ungheria, e ci si deve, di già, interrogare seriamente sulla validità di una strategia proibizionista tutta incentrata - aiuti occidenta
li anche permettendo - sulla repressione. (...)
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Italia - Cina
PALAZZO CHIGI (RESIDENZA DEL PRIMO MINISTRO) PROIBISCE LA MANIFESTAZIONE DEI PARLAMENTARI RADICALI E DEI GRUPPI PRO-TIBET PER IL VIAGGIO DI ANDREOTTI IN CINA. DICHIARAZIONE DI GIOVANNI NEGRI, RADICALE, DEPUTATO
Roma, 13 settembre 1991. "Sino a due mesi fa si poteva dar vita a piccole manifestazioni, silenziose e nonviolente, davanti a Palazzo Chigi. Questa mattina ci è stato invece opposto un formale divieto, anche alla semplice esposizione di un cartello recante la scritta "Libertà per il Tibet e diritti umani in Cina". Un atto un po' stupido, un po' autoritario dettato forse dalla preoccupazione di non turbare la missione del Mandarino Giulio".
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Italia
CONSIGLIO GENERALE DEL COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA UNA SESSIONE DEI LAVORI DEDICATA A "ANTIPROIBIZIONISMO E POLITICA CRIMINALE CONTRO LA MAFIA"
Bologna, 13-14-15 settembre 1991. Si è svolta presso l'hotel Jolly di Bologna, la sessione speciale del Consiglio generale del Cora, sul tema "Antiproibizionismo sulla droga e politica criminale contro la mafia dopo l'assassinio a Palermo di Libero Grassi (industriale, iscritto al PR".
Dopo l'introduzione di Marco Taradash, segretario del Cora, che ha ricordato che l'impegno antiproibizionista è anche impegno per una società diversa, fatta di cittadini e non di sudditi, è stata letta la lettera che Pina Grassi, moglie di Libero Grassi, assassinato dalla mafia per non aver voluto pagare il "pizzo" (una percentuale), ha indirizzato al consiglio generale del Cora. Al termine dei lavori è stato presentato un documento in cui, preso atto del fallimento del proibizionismo sulla droga, si afferma l'urgenza che la posizione antiproibizionista vada assunta come uno dei riferimenti necessari di ogno politica sulla droga e contro la mafia"; i firmatari si augurano quindi che il Governo accetti di porre una discussione aperta sugli esiti del proibizionismo e sulle prospettive della legalizzazione.
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Italia
REFERENDUM SULLA LEGGE ANTIDROGA: IL CORA APRE UNA CAMPAGNA PER L'ABROGAZIONE DELLA LEGGE JERVOLINO VASSALLI O DI SUE PARTI.
UNA DICHIARAZIONE DI MARCO TARADASH, SEGRETARIO DEL CoRA.
Bologna, 15 settembre 1991. "La legge Jervolino Vassalli si è rivelata inefficace perfino rispetto ai suoi obiettivi immediati: non sono stati realizzati i centri per le tossicodipendenze, non sono stati stanziati i fondi necessari per i servizi pubblici, non sono entrate in commercio le siringhe monouso autobloccanti. E cosi' via.
E' aumentato invece il numero di morti per overdose da eroina di strada, l'epidemia di AIDS miete a un ritmo sempre piu' rapido le sue vittime tra giovani tossicodipendenti o meno giovani ex-tossicodipendenti.
Sull'altro versante, quello della repressione, i risultati sono sotto gli occhi di tutti: le carceri si riempiono di tutti tranne che dei grossi trafficanti, la giustizia affonda sotto valanghe di procedimenti giudiziari contro ragazzini che preferiscono uno spinello a un bicchiere di birra. La mafia e la criminalità della droga hanno invece mano libera, estendono le loro reti commerciali, incassano ogni giorno centinaia di miliardi coi quali alimentano le loro attività criminali e grazie ai quali l'impero sotterraneo della corruzione e dell'assassinio è penetrato nei centri della vita politica e finanziaria del Paese.
Il CoRA lancia un appello all'opinione pubblica, ai mezzi di comunicazione, a quanti in questi annni hanno costruito catene di solidarietà e hanno promosso organizzazioni contro la violenza criminale e la corruzione politica perchè partecipino alla formazione del Comitato promotore e di sostegno all'iniziativa referendaria.
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Italia
STRAORDINARIA IMPORTANZA DEI REFERENDUM PER IL SISTEMA UNINOMINALE ANGLOSASSONE CON UNA PARZIALE CORREZIONE PROPORZIONALE. DICHIARAZIONE DI PEPPINO CALDERISI, RADICALE, PRESIDENTE DEL GRUPPO PARLAMENTARE FEDERALISTA EUROPEO.
Roma, 16 settembre 1991. Abbiamo concepito e voluto fortemente la riproposizione, subito in questa stagione, dei referendum elettorali per il sistema uninominale anglosassone con una parziale correzione proporzionale. (...) Occorre una riforma che non solo consenta agli elettori di scegliere direttamente governo e maggioranza, ma che metta profondamente in discussione l'attuale forma partito. (...) A questo fine è necessario un sistema uninominale-maggioritario capace di imporre la riaggregazione del sistema politico attorno a due-tre nuovi partiti rappresentativi di grandi opzioni politico-ideali. Risponde perfettamente a questo obiettivo il sistema che scaturisce dal referendum sulla legge elettorale del Senato. Un sistema per tre quarti uninominale ad un turno e per un quarto proporzionale, corrispondente a quell' additional member system che Ralf Daherendorf propone per temperare la rigidità del sistema inglese. Un sistema che consente la rappresentanza di minoranze significative senza compromettere la s
ostanza del sistema uninominale-maggioritario e quindi di una vera democrazia dell'alternanza.
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Italia
CONSIGLIO FEDERALE DEL PARTITO RADICALE
Roma, 19-22 settembre 1991. Si è riunito a Roma (Hotel Ergife) il Consiglio Federale del PR. Ha partecipato un centinaio di membri tra cui una quarantina di parlamentari e ministri di una decina di paesi diversi. Insieme a loro c'erano vari prestigiosi invitati come il Vice-presidente della Repubblica slovena, Ciril Zlobec, rappresentanti di quasi tutti i partiti albanesi del Kossovo, Aurelio Juri, sindaco di Koper, Jasa Zlobec, deputato al Parlamento sloveno, Valery Simonov, vice-direttore della Komsomolskaja Pravda, Ivan Gheorghe, vice-presidente dei Rom di Bucarest, oltre a Zdravko Tomac, vice-primo ministro della Repubblica croata, Zoran Thaler, vice-ministro degli Esteri della Repubblica slovena che si sono iscritti al PR durante i lavori del CF.
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Italia
CONSIGLIO FEDERALE DEL PARTITO RADICALE. I TEMI AFFRONTATI.
Roma, 19-22 settembre 1991. Sono stati affrontati i seguenti punti:
1) la situazione del Pr, due anni e mezzo dopo il Congresso di Budapest, con particolare riguardo alla situazione italiana ed a quella del centro e dell'est europeo, inclusa l'URSS;
2) la situazione della Comunità europea;
3) la situazione yugoslava;
4) lo stato del »progetto editoriale e politico »transnazionale ;
Al termine dei lavori è stata adottata all'unanimità la mozione sulla Ex-Yugoslavia, integralmente riportata in questa stessa edizione.
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Ex-Yugoslavia - Unione Sovietica
ALEXANDER KALININ PRESENTA LA MOZIONE SULLA SITUAZIONE NELL'"EX-YUGOSLAVIA" AL PARLAMENTO RUSSO.
Mosca, 30 settembre 1991. Alexander Kalinin, deputato nel Mossoviet e membro del Consiglio federale del PR è stato ricevuto al Soviet Supremo della Federazione Russa dal presidente della Commissione Affari Esteri, Vladimir Lukin. Nel corso dell'incontro Kalinin ha insistito sulla necessità di interrompere ogni tipo di rifornimento di armamenti all'esercito federale yugoslavo. Lukin, da canto suo, ha affermato che secondo il Soviet supremo dell'Unione Sovietica, ambedue le parti nel conflitto hanno dei torti. Quanto alle forniture di armamenti, non sono, secondo Lukin, all'origine del conflitto. E, sempre secondo Lukin, la Germania ed altri paesi occidentali ne forniscono molte alle Repubbliche croate e slovene. Nonostante questo, Lukin ha affermato che se una domanda di interrompere queste forniture venisse fatta dalle Nazioni Unite o dalla Comunità europea "la questione avrebbe una chance di essere risolta positivamente". Sempre sulla questione degli armamenti Kalinin ha dato al presidente Lukin il testo de
lla mozione del PR sul controllo degli armamenti.