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Imbeni Renzo - 28 settembre 1994
MEP*MPE - Imbeni (PSE)

Signor Presidente, signor Commissario, io intervengo soprattutto per esprimere il sostegno mio personale e del gruppo del PSE all'iniziativa dell'onorevole Sakellariou.

Il futuro dell'Unione dipende anche, non solo, ma anche da come andranno le cose nel Mediterraneo, ragione per cui è necessario impostare una chiara strategia per il futuro. Dico subito che non si tratta di compensare, di dare una sorta di premio di consolazione ai paesi del Sud dell'Europa nel momento in cui entrano nell'Unione l'Austria e i paesi scandinavi, e neanche penso che si debba parlare di equilibrio precario, per rispondere agli interventi fatti dopo la caduta del muro di Berlino nei confronti dei paesi dell'Europa centrale ed orientale.

Il problema è più di fondo: occorre rendere sicuro, pacifico, democratico e sviluppato un luogo delicatissimo della vita del mondo, un luogo dove si incontrano tre continenti, il Nord e il Sud, ricchezza e povertà e convivono diverse religioni.

Il primo obiettivo è quello di garantire ad ogni Stato e ad ogni popolo sicurezza e pace, e a tal fine lo strumento può essere rappresentato dalla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo. Io mi auguro che l'annuncio qui dato dal Commissario della prossima iniziativa della Commissione contenga anche esplicitamente l'indicazione del sostegno dell'Europa alla Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo.

Mettere fine ai boicottaggi, alle discriminazioni, ai fondamentalismi, tutto ciò è possibile se le relazioni bilaterali, i negoziati bilaterali si collocano dentro un nuovo quadro che vede un riconoscimento esplicito della sicurezza di tutti.

Il secondo obiettivo consiste nell'indicare fra le priorità degli Stati dell'Unione, l'area del Mediterraneo in tutti i suoi aspetti: sicurezza, relazioni esterne, economia, ecologia, cultura, in tutti i suoi aspetti. Non si tratta di esprimere solidarietà a qualcuno, si tratta bensì di valutare le nuove condizioni per garantire davvero un futuro stabile e sicuro per tutta la nostra Unione.

 
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