Signor Presidente, sono chiamato ad illustrare un progetto di risoluzione presentato ai sensi dell'articolo 37 del Regolamento, dal gruppo Verde. Su questa risoluzione vorrei fare una premessa e sottolineare alcuni punti.
La premessa è l'invito ad evitare posizioni generiche sul Mediterraneo. Troppo spesso infatti si parla in maniera generica del Mediterraneo. I punti invece, i cinque punti sono invece i seguenti.
Il primo punto consiste nel considerare strategica la scelta dell'area mediterranea come prima area di completamento dell'integrazione europea.
Il secondo punto, strettamente collegato con il precedente, è la sottolineatura del valore aggiunto che in termini di pace e di sviluppo economico comporta tale ampliamento e ciò soprattutto in considerazione del bisogno di integrazione equilibrata, l'esigenza cioè di tenere in armonia Nord-Sud, Est-Ovest nell'Unione europea.
Un terzo punto è la richiesta a Consiglio e Commissione di una Conferenza per la sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo, già più volte raccomandata dal Parlamento europeo e da alcuni governi.
Un quarto punto è la raccomandazione di rendere visibile, rendere leggibile l'attenzione per l'area mediterranea nella distribuzione e assegnazione delle competenze in seno alla nuova Commissione, con specifiche attribuzioni per l'area mediterranea.
Un quinto punto è l'esigenza di accelerare il processo di adesione di Cipro e di Malta. L'area mediterranea infatti è un luogo possibile di pace ma anche un luogo possibile di guerra. E' un luogo possibile di integrazione, ma anche un luogo possibile di disgregazione. E' un luogo possibile di sviluppo ma anche un luogo possibile di sottosviluppo. La pace, l'integrazione, lo sviluppo si costruiscono, l'indifferenza genera invece guerra, disgregazione e sottosviluppo. Sono questi i contenuti di una risoluzione che proponiamo sia approvata e trasmessa al Consiglio e alla Commissione.