Signor Presidente, onorevoli colleghi, sarei tentato oggi di introdurre un concetto, quello di una politica esclusivamente mediterranea, da parte dell'Unione europea, ma francamente ciò mi sembra eccessivo. Il problema esiste, vedi Corfù 24-25 giugno 1994. Quindi di fronte a problemi che io ritengo esistenziali, vissuti dalla Comunità, che si affaccia sul bacino del Mediterraneo, soprattutto sotto il profilo socio-economico, sarebbe auspicabile che, come è stato raggiunto un accordo tra nazioni dell'Europa interessate per esempio a salvaguardia dell'economia tessile, sarebbe auspicabile dicevo, visto che una vera politica estera europea a tutt'oggi non esiste, che le Istituzioni comunitarie promuovano una maggiore coesione tra regioni affacciate sul Mediterraneo. Una coesione più rilevante favorirebbe una maggiore frequenza e specificità degli scambi commerciali e tecnologici. Infatti, come è stato possibile recuperare al progresso socio-economico settori del vecchio Continente, perché, chiedo, non sarebbe p
ossibile sviluppare una cooperazione interregionale dell'area mediterranea? Solo così, con interventi mirati, da parte della Comunità europea, gratificando di volta in volta regioni singole, si potrà tra l'altro limitare il fenomeno dell'emigrazione selvaggia. E' ambizioso il programma, proviamo tutti!