Signor Presidente, onorevoli colleghi, vorrei allacciarmi all'intervento del mio collega, onorevole Di Prima, riguardo al congelamento dei fondi per il FESR e il FEAOG. E', infatti, auspicabile che questi tagli vengano reintegrati al più presto nel bilancio e che gli Stati membri ratifichino, conseguentemente, la decisione del Consiglio di venerdì scorso. Per una maggiore integrazione europea e un maggior equilibrio degli Stati europei, il nostro gruppo deplora il taglio temporaneo di tali voci. Bisognerebbe, infatti, controllare ed accertare l'impatto politico determinatosi in seguito a questi tagli. E', dunque, indispensabile ribadire la nostra volontà nel ripristinare al più presto tali stanziamenti. Voglio ricordare, a questo proposito, la posizione della commissione per la politica regionale - di cui sono membro effettivo - posizione che, naturalmente, faccio mia e secondo la quale gli importi concordati, riguardanti le spese per i fondi strutturali ed il Fondo di coesione, sono inadeguati rispetto all
e notevoli disparità, in termini di prodotto interno lordo pro capite e tassi di disoccupazione, tra le regioni comunitarie, disparità che rischiano, naturalmente, di aumentare in seguito all'ampliamento della Comunità. In questo senso, sono soddisfatto del bilancio che cerca di tener conto di questi aspetti.
Riguardo al Comitato delle regioni e della struttura comune con il Comitato economico e sociale, voglio ricordare l'importanza che accordiamo a queste Istituzioni e la conseguente maggiore partecipazione dei rappresentanti locali regionali alle procedure legislative della Comunità.
A questo proposito, signor Presidente, mi permetto di ricordare che io stesso, più volte, anche di recente, in vari incontri avuti con rappresentanti della Commissione in sede di commissione per la politica regionae, ho auspicato e invitato a ricercare, e dunque a porre in essere, tutti gli strumenti possibili - certamente nel rispetto del principio della sussidiarietà di ciascuno Stato - per accentuare e migliorare la partecipazione attiva e concreta dei rappresentanti degli enti locali e regionali alle procedure legislative, e non solo a quelle, della Comunità.