Signor Presidente, la direttiva che oggi viene discussa è una conquista per la quale i deputati del Partito democratico della sinistra si sono a lungo battuti. Al di là di ogni pur rilevante aspetto particolare del provvedimento va colto l'essenziale. Esso è un passo avanti di grande significato nella prospettiva di una cittadinanza europea. Interviene in una fase travagliata e piena di tensioni, di contrasti, di gesti e di atti di intolleranza. Occorre che gli Stati membri diano attuazione, con rapidità, alle disposizioni tese a realizzare un diritto fondamentale. Esprimendo questa opinione, questa sollecitazione, mi sia consentito, rendere omaggio, ai tanti italiani che hanno a lungo sofferto e soffrono dure discriminazioni e condizioni aberranti di marginalità. Il nostro voto positivo interpreta oggi, con adesione profonda, la loro lunga e difficile lotta e la loro laboriosa, generosa, presenza nelle città dell'Europa.