Signor Presidente, nessuno in questi dibattiti si dichiara razzista, nessuno lo dice apertamente e quindi dobbiamo andare a vedere come si comportano le forze politiche e anche i governi di fronte ai fatti che innescano il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza. Io ho un minuto di tempo a disposizione per cui non posso dilungarmi sui cattivi esempi di cui è costellata la cultura e la politica della destra in Europa. E' certo però che, di fronte a fenomeni di rilievo come l'emigrazione, la demagogia e il populismo presenti in tutti i programmi dei partiti di destra che si collegano a un grande potenziamento dell'estrema destra risultano essere elementi atti a fomentare la xenofobia e il razzismo.
Ma lo sono anche certi comportamenti, se mi permettete, dei governi impauriti dall'opinione pubblica presunta che vedono il Consiglio europeo prendere quella decisione sul lavoro, chiudere, cioè, le frontiere finché il lavoro non ci sia di nuovo per gli indigeni. Ebbene queste sono misure schizofreniche, rispetto alle dichiarazioni ufficiali, molto dannose, perchè creano la teoria del capro espiatorio, e inefficaci, in quanto vogliono tranquillizzare l'opinione pubblica riuscendo, in realtà, solo ad alimentare la spirale dell'intolleranza e della xenofobia.