Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 17 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Archivio interventi PE
Vanni d'Archirafi Raniero - 26 ottobre 1994
Vanni d'Archirafi, Membro della Commissione.

Signora Presidente, vorrei dire all'onorevole interrogante che la Commissione mantiene contatti regolari con le associazioni che si occupano dei disabili. I vari servizi competenti per l'industria, gli affari sociali, i trasporti sono regolarmente associati alla preparazione del progetto di direttiva relativa agli autobus. Al riguardo, hanno tenuto conto dei suggerimenti e degli interessi delle persone con mobilità ridotta e dei disabili. I Servizi della Commissione hanno inoltre associato ai lavori di elaborazione delle prescrizioni tecniche relative agli autobus il gruppo di lavoro "vita autonoma/mobilità di trasporto" istituito nell'ambito del programma ELIOS II a favore dei disabili, nonché il programma COST 322 riguardante gli autobus a pianale basso.

Ogni volta che il gruppo di lavoro "veicoli a motore" ha esaminato l'allegato contenente le prescrizioni tecniche da applicare agli autobus per facilitare l'accesso a persone con mobilità ridotta, il presidente del Forum europeo dei disabili è stato invitato a parteciparvi. Varie associazioni hanno chiesto di rendere obbligatori dispositivi i che consentono alle persone che si spostano con sedie a rotelle di accedere agli autobus e di dotare tutti questi veicoli di pianale basso. Al riguardo, occorre osservare che la direttiva stabilisce le prescrizioni minime necessarie ad assicurare la libera circolazione dei veicoli nell'Unione. Questa direttiva, che riguarda la costruzione di autobus, prevede di migliorarne l'agibilità senza rendere però obbligatori pianali bassi o altri dispositivi che consentono l'accesso delle sedie a rotelle. In base al principio della sussidiarietà, la direttiva in questione è intesa a lasciare alle autorità responsabili dei trasporti in comune la facoltà di scegliere il tipo che ri

sponde meglio alle esigenze di ogni località.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail